Buiomega71 • 2/08/13 10:22
Consigliere - 27174 interventi WESTERNALIA: L'ESTATE SELVAGGIA DELLO SPAGHETTI WESTERN
Inutile, non ci sono santi, Castellari gira come pochi. Ogni volta che vedo una sua opera e come se vedessi un film dello zio Sam (Peckinpah), stesse emozioni, stesso tifo da stadio, stesse sensazioni...
Del grande G (così, io, chiamo Castellari) adoro soprattutto i suoi post-atomici. Perle come
1990: I Guerrieri del Bronx,
Fuga Dal Bronx,
I Nuovi Barbari (quello che amo di più), nonchè i suoi polizieschi (sarebbe riduttivo chiamarli poliziotteschi), soprattutto
Il Cittadino Si Ribella (che stà più dalle parti del
Giustiziere della Notte), ma anche
Colpi di Luce (mio assoluto cultazzo) e pure quella copia dello
Squalo 2 che e
L'ultimo Squalo.
Insomma, ne ho ben 15 suoi, nella mia videoteca privata (e da vedere me ne mancano ancora parecchi a dire il vero)
Keoma e una delle sue opere migliori, puro concentrato castellariano DOC (e non solo per i leggendari ralenti-a volte straordinari, come quando Keoma cavalca due cavalli e viene abbattutto, tra polvere e fango, o la fucilata in pieno petto-con tanto di devastante colpo in arrivo- a Massimo Vanni)
L'west di Castellari e quasi un post-atomico, fango, peste, desolazione, carestia, ferocia, imbruttimento della razza umana, pestilenze e un non luogo che sa di morte e disperazione
Già nel bellissimo incipt allucinato e spettrale, dove la morte (nei panni di una vecchia che si trascina dietro un carretto) scava , a mani nude nella terra e ravana nei rifiuti, come la maciara di Florinda Bolkan nel fulciano
Non si Sevizia Un Paperino e l'arrivo di Keoma a cavallo, così opprimente e angosciosa, che pare l'aldilà.
Dagli straordinari flashback dei ricordi d'infanzia di Keoma, quasi dickensiani, alla cittadina "fantasma" che pare uscita da uno dei suoi post atomici, alle urla finali di Olga Karlatos (due occhi di un verde magnetico) partoriente, che comprono gli spari e il confronto finale di Keoma con i suoi tre fratellastri, nei classici luoghi chiusi castellariani, che sembravano le fogne di
Fuga dal Bronx, o gli edifici abbandonati dei
Guerrieri Del Bronx
Keoma crocifisso ad una ruota nella piazzetta della cittadina dal sentor cristologico, Keoma trascinato dai cavalli tra polvere, sterco e pozze d'acqua fetida (come sarà pestato, da Castellari stesso, nel
Cacciatore di Squali-altro mio cult castellariano), le ferocia sprezzante di Wolfango Soldati, il grido disperato e lancinante di Woody Stoode prima di morire, la morte che si para davanti a Keoma sulla della stalla con reminiscenze baviane, la miniera pullulante di appestati (anche qui in odor di post-atomico), il pestaggio con i tre fratellastri (degni di entrare nel regno del cult: Marsina/Guerrini/Sinclair), Soldati che piscia su Woody Stroode umiliandolo, la sparatoria sulla torretta, il finale enigmatico e ambiguo, quasi senza speranza
E Woody Stoode con arco e frecce, più che
I Professionisti brooksiani, mi ha riportato alla mente il Fred Wlliamson dei
Nuovi Barbari che scoccava frecce esplosive.
Di contorno la straordinaria fotografia di Aiace Parolin, le magnifiche location, le musiche dei Fratelli De Angelis (la canzone
Keoma mette i brividi), dialoghi cultissimi: "
I morti non hanno paura di nessuno", dice Keoma a un appestato, e pezzi di regia straordinari: il tiro a segno , dove Castellari mette lo spettatore "dentro al bersaglio", e la scena dei cents, con la conta sulle dita che Keoma indirizza ai quattro soldati sudisti (tra cui Wolfango Soldati)
Se proprio, il film difetta nella sceneggiatura (non originalissima), e lo scontro finale con i tre fratellastri ,piuttosto sbrigativo e indolore, quasi "tirato via"
Ma comunque, si respira aria di gran cinema.
Keoma, Bullseye2
Lercio, Trivex
Ianrufus, Vukmir
Il Gobbo, Stubby, Deepred89, Matalo!, Cotola, Buiomega71, Minitina80, Didda23, Schramm, Giùan, Reeves
Harrys, Barbapapà, Cangaceiro, Herrkinski, Enzus79, John trent, Rambo90, Jdelarge, Nicola81, Rufus68, Victorvega, Pessoa
Renato, Nando, Enricottta, Capannelle
Homesick, Magi94, Pesten, Marcel M.J. Davinotti jr.
Caesars, B. Legnani, Silenzio, Kanon, Hackett, Pinhead80