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Discussioni su Il giorno dello sciacallo - Film (1973)

DISCUSSIONE GENERALE

10 post
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  • Graf • 28/03/14 21:23
    Fotocopista - 902 interventi
    Grandissimo film e grande produzione internazionale ma con delle curiose e insospettabili distrazioni e anacronismi.
    Il film è ambientato in gran parte a Parigi e nella Francia, nel periodo che va dal marzo all'agosto del 1963, ma già nelle sequenze iniziali vediamo sfrecciare nelle strade della capitale francese delle Fiat 850, un modello che, in realtà, fu messo in commercio per la prima volta nel maggio del 1964….E ho l’impressione che anche altri modelli di automobili presenti nel film, sopratutto francesi, siano stati commercializzati ben più tardi del 1963…Basterebbe che qualche cinefilo appassionato anche di motori approfondisse con un po’ d’attenzione.
    Il film è stato girato nel 1973 e non credo fosse così difficile ricostruire con maggior accuratezza la cornice storica di 10 anni prima.
    Esempio di anacronismo (del doppiaggio?): quando il sicario di nome Sciacallo compra, in un mercato di Genova (azione ambientata nell'agosto del 1963),un piccolo cocomero di un kg, un kg e mezzo (ad occhio), l’ortolana chiede 600 lire come importo…Rapportato all'inflazione, oggi quel cocomeretto costerebbe sui 16.000 lire, circa 8 euro…Un’enormità.
    Esempio di sciatteria:quando Lo Sciacallo arriva per la prima volta a Genova, si sente suonare per strada, per fare immediatamente "colore italiano" e come se la fonte sonora provenisse da qualche radio presente sulla scena, la celeberrima canzone di Modugno "Nel blu dipinto di blu" ma, in realtà, in quell'anno, in quell'estate del 1963, le canzoni che furoreggiavano in Italia nella radio, nelle strade e tra la gente erano "Abbronzatissima" di Edoardo Vianello, "Sapore di sale" di Gino Paoli e "Stessa spiaggia, stesso mare" cantata da Mina e da Piero Focaccia. Ma si sa, Domenico Modugno aveva acquistato, con la sua canzone del 1958, una fama internazionale e l'Italia viene spesso cinematografata dai registi stranieri per luoghi comuni e stereotipi.
    Se il film l'avesse girato Dino Risi queste inesattezze cronologiche sulle canzonette del momento non ci sarebbero sicuramente state!
    Un ottimo thrilling questo film girato da Zinneman, in definitiva , ma dalla ricostruzione ambientale piuttosto approssimativa e pasticciata.
    Ultima modifica: 30/03/14 22:56 da Graf
  • Zender • 29/03/14 10:19
    Capo scrivano - 49350 interventi
    Beh però Graf, scusa, non è che si debba per forza far sentire la canzone del momento. Un successo come quello di Modugno è comprensibilissimo che si senta ancora nelle radio, nel 1963...
  • Graf • 29/03/14 21:49
    Fotocopista - 902 interventi
    Convengo, Zender.
    Per le platee internazionali del 1963 (come per quelle del 1973) “Nel blu dipinto di blu” di Modugno è una canzone più riconoscibile di quelle non coeve cantate da Edoardo Vianello, Gino Paoli e Piero Focaccia (Ma Mina è un’eccezione). E nel 1963 la canzone di Modugno poteva essere benissimo trasmessa alla radio.
    Ma se si voleva indicare allo spettatore che la vicenda raccontata nel film fosse avvenuta esattamente in quell'anno, le canzoni da far sentire nella colonna sonora erano quelle di cui sopra.
    Ma questa è una pinzillacchera di pochissimo conto.
    Il mio intervento era un pò come cercare il pelo nell'uovo al cospetto di un film che è un capolavoro di suspense "a freddo".
    Un film che rivedo spesso e che trovo sempre appassionante.
    Volevo solo dire che a Zinneman interessava, nello specifico, la storia avvincente, il ritmo controllato ma inesorabile, la regia lucida e affilata, il montaggio "a togliere", non indubbiamente la perfetta ricostruzione della cornice storica del film che è, però, rilevante per il peso drammatico della vicenda in quanto si tratta di una ricostruzione di un fatto storico realmente avvenuto in Francia nel 1963.
    Convenuto che Fred Zinneman non è Luchino Visconti e che non ha nemmeno l’ obbligo di esserlo, in questa ottima pellicola restano presenti alcune trascuratezze sceniche ed insoliti anacronismi che si potevano facilmente evitare.
    Ultima modifica: 29/03/14 23:15 da Graf
  • Zender • 30/03/14 09:51
    Capo scrivano - 49350 interventi
    Sì, il film dovrei rivederlo in effetti, lo ricordo molto poco. Comunque se l'utilizzo di una Fiat sbagliata può essere segnalato come anacronismo (cercando il pelo nell'uomovo, appunto), quello di Modugno non mi pareva proprio, né secondo me può essere considerata sciatteria far sentire una canzone che sicuramente in quell'anno si ascoltava molto (e che fa indubbiamente molto più "Italia" delle altre).
  • Graf • 30/03/14 20:31
    Fotocopista - 902 interventi
    Questo film è uno di quelli che rivedo periodicamente perché fa parte di quel gruppo di opere (una ventina) che hanno in se stesse il segreto di non stancarmi mai.
    E se un film lo rivedi spesso, cominci a notare particolari e stranezze che in una visione unica non scorgeresti mai poiché stai troppo attento al dipanarsi della storia.
    Per quanto mi riguarda, non c'è più altro da aggiungere.
    Ultima modifica: 30/03/14 22:54 da Graf
  • Buiomega71 • 30/03/14 21:41
    Consigliere - 27540 interventi
    Lo ricordo anch'io come un gran film!

    Ma rammento poco o nulla (visto a fine anni 80)

    Ho una registrazione pomeridiana da Rete 4

    Lo rivedrò (chissà quando) molto volentieri
  • Squash • 15/09/14 15:26
    Galoppino - 186 interventi
    L'inizio del film è dedicato alla ricostruzione dell'attentato a De Gaulle dell'agosto del 1962 a Petit Clamart,sobborgo di Parigi,in cui un commando dell'OAS mitragliò l'auto del presidente francese senza tuttavia ferire nessuno.Due elementi fecero fallire l'attentato che era stato ben preparato. La velocità delle due Citroen DS del corteo presidenziale ed il fatto che la Citroen DS può viaggiare anche su tre ruote e quindi con un pneumatico colpito le macchine non rallentarono e si allontanarono a tutta velocità.
  • Squash • 15/09/14 15:31
    Galoppino - 186 interventi
    Graf ebbe a dire:
    Grandissimo film e grande produzione internazionale ma con delle curiose e insospettabili distrazioni e anacronismi.
    Il film è ambientato in gran parte a Parigi e nella Francia, nel periodo che va dal marzo all'agosto del 1963, ma già nelle sequenze iniziali vediamo sfrecciare nelle strade della capitale francese delle Fiat 850, un modello che, in realtà, fu messo in commercio per la prima volta nel maggio del 1964….E ho l’impressione che anche altri modelli di automobili presenti nel film, sopratutto francesi, siano stati commercializzati ben più tardi del 1963…Basterebbe che qualche cinefilo appassionato anche di motori approfondisse con un po’ d’attenzione.
    Il film è stato girato nel 1973 e non credo fosse così difficile ricostruire con maggior accuratezza la cornice storica di 10 anni prima.
    Esempio di anacronismo (del doppiaggio?): quando il sicario di nome Sciacallo compra, in un mercato di Genova (azione ambientata nell'agosto del 1963),un piccolo cocomero di un kg, un kg e mezzo (ad occhio), l’ortolana chiede 600 lire come importo…Rapportato all'inflazione, oggi quel cocomeretto costerebbe sui 16.000 lire, circa 8 euro…Un’enormità.
    Esempio di sciatteria:quando Lo Sciacallo arriva per la prima volta a Genova, si sente suonare per strada, per fare immediatamente "colore italiano" e come se la fonte sonora provenisse da qualche radio presente sulla scena, la celeberrima canzone di Modugno "Nel blu dipinto di blu" ma, in realtà, in quell'anno, in quell'estate del 1963, le canzoni che furoreggiavano in Italia nella radio, nelle strade e tra la gente erano "Abbronzatissima" di Edoardo Vianello, "Sapore di sale" di Gino Paoli e "Stessa spiaggia, stesso mare" cantata da Mina e da Piero Focaccia. Ma si sa, Domenico Modugno aveva acquistato, con la sua canzone del 1958, una fama internazionale e l'Italia viene spesso cinematografata dai registi stranieri per luoghi comuni e stereotipi.
    Se il film l'avesse girato Dino Risi queste inesattezze cronologiche sulle canzonette del momento non ci sarebbero sicuramente state!
    Un ottimo thrilling questo film girato da Zinneman, in definitiva , ma dalla ricostruzione ambientale piuttosto approssimativa e pasticciata.



    Bravo Graf! avevo notato anche io la Fiat 850 che nel 1962 non era ancora uscita tuttavia sarebbe uscita di lì a poco per cui non un grande anacronismo. Nel 1973 alla produzione sarebbe costato molto far fermare il traffico di Parigi e far circolare durante le riprese solo mezzi di dieci anni prima!
    Ultima modifica: 15/09/14 15:36 da Squash
  • Roger • 25/05/15 21:54
    Fotocopista - 2922 interventi
    Fanno bella mostra di se anche delle 128 (anno 1969) come si vede in alcuni fotogrammi che posterò prossimamente...ma l'anacronismo nelle auto in fondo si può ancora perdonare (organizzare a proprio piacimento un traffico cittadino non credo sia facile per nessuno). Ma almeno nei caruggi di Genova potevano evitare la presenza di giovanotti con capelli lunghi e camicia col colletto a punta che guardano con nonchalance in macchina



    bisogna dire che un attimo dopo questo fotogramma i suddetti giovanotti si voltano repentinamente dall'altra parte, forse su indicazione di un operatore
    Ultima modifica: 25/05/15 23:55 da Roger
  • Graf • 25/05/15 22:53
    Fotocopista - 902 interventi
    Camera look come in un film di Jean Luc Godard?
    Però, 'sto Zinnemann non lo facevo così eversivo....
    Ultima modifica: 26/05/15 00:36 da Graf