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Discussioni su Crescendo... con terrore - Film (1970)

DISCUSSIONE GENERALE

7 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Buiomega71 • 12/06/13 17:33
    Consigliere - 27156 interventi
    La farloccandina "buiesca" fatta in casa di Crescendo...con terrore (registrazione notturna su RaiUno, nella primavera del 1997)

    Quello che potrebbe apparire come un simbolo fallico, in realtà dovrebbe rappresentare la lama di un coltello.

    Ultima modifica: 12/06/13 18:39 da Zender
  • Mco • 12/06/13 19:46
    Risorse umane - 9980 interventi
    Ah ah ah grande l'explicatio a parare eventuali critiche ah ah ah, sei un grande!!!
    Ma la Rai lo mandò in onda in altre occasioni che tu sappia?
  • Buiomega71 • 12/06/13 19:51
    Consigliere - 27156 interventi
    Mco ebbe a dire:
    Ah ah ah grande l'explicatio a parare eventuali critiche ah ah ah, sei un grande!!!
    Ma la Rai lo mandò in onda in altre occasioni che tu sappia?


    Credo solo in quella (però non ne sono sicurissimo), prima ne ricordo un passaggio su ItaliaUno per il ciclo Appuntamento con il brivido, dopo il Drive In la domenica in seconda serata (anno 1985, o giù di lì)
  • Cotola • 13/06/13 01:32
    Consigliere avanzato - 3909 interventi
    Non vorrei sbagliarmi ma credo sia andato in
    onda più di recente sempre sulla rai. Forse su
    rai 3 in un Fuori orario o forse ancora una volta su rai uno a tarda notte. Ma la memoria
    fa facilemente cilecca quindi non fidatevi troppo del mio ricordo.
  • Mco • 13/06/13 11:00
    Risorse umane - 9980 interventi
    Guarda, io mi fido del fatto che sei stato gentilissimo a rispondere; anch'io ne ricordo un passaggio piú recente ma non me lo segnai (cosa che avviene quasi per tutta la cinematografia di genere) e pertanto ho chiesto lumi. Grazie, dovessi trovar qualche fonte io mi farò sentire!
  • Buiomega71 • 13/06/13 17:05
    Consigliere - 27156 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Non vorrei sbagliarmi ma credo sia andato in
    onda più di recente sempre sulla rai. Forse su
    rai 3 in un Fuori orario o forse ancora una volta su rai uno a tarda notte. Ma la memoria
    fa facilemente cilecca quindi non fidatevi troppo del mio ricordo.


    Forse ancora in tarda notte sulla Rai, ma non credo per Ghezzi...Però potrei sbagliarmi
  • Buiomega71 • 11/01/25 09:20
    Consigliere - 27156 interventi
    Hammer house of horror

    Mentre Gibson gioca al rialzo con la morbosità già collaudata, e prima di portare il conte Dracula nella Londra moderna, la Hammer riprende le note sangsteriane (la paraplegia, la ragazza che arriva nella villa al mare dove c'è qualcosa che non torna, la matrona melliflua, il pianoforte, il padiglione, l'ambientazione francese) e si disinibisce (visti i tempi ormai maturi delle cadute censoree) in fatto di lussuria sudaticcia (le lascivia sadica della cameriera che mignotteggia sfacciatamente, le lingue guizzanti in bocca, gli spogliarelli) toccando temi scottanti (la droga, il farsi in vena, le crisi d'astinenza).

    Ne esce uno psycho/thriller fluido e ossessivo, claustrofobico, psicotronico e torbido tra volti di donna tramutati in teschi ghignanti (notevole l'incipit oniricheggiante), doppelganger con la fissa di massacrar manichini a colpi d'accetta pre Frank Zito (di forte impatto macabro la bambola a grandezza naturale, seduta sulla poltrona, con l'orbita a penzoloni e la faccia di plastica spaccata), madri possessive edipicamente malate (la gravidanza "forzata" verrà riutilizzata in parecchi film di genere a venire) e un suggestivo delitto in piscina, a suon di coltellate, che non solo si annoterà sul taccuino Bava jr, ma sarà preso a modello da Dario Argento e da parecchi thriller nostrani.

    Abbandonati i castelli, le nebbie, la Londra vittoriana e tutto il bric a brac del gotico, casa Hammer si adegua ai tempi e ripropone lo psycho/thriller, lasciando però marginalmente le spire complottische alla I diabolici e puntando più sulle psicopatologie del maniaco di turno, facendo risaltare gelosie spasmodiche e malsane in un clima perverso dalle fondamenta di famiglia marce fino al midollo.

    Parte con "crescendo" lento (come le suonate al pianoforte), dove l'inquietudine si insinua piano piano (anche se il colpo di scena "finale" non è così ben celato e facilmente intuibile), dove paga pegno un'inadatto score musicale e qualche dialogo di troppo.

    Ma quella chiusa notturna sulla strada, dopo l'esplosione di follia che tutto distrugge, non può non far balzare alla mente il finale di Suspiria, con le dovute differenze e, in parte, quello del primo Venerdì 13.

    La Hammer semina, "i cattivi" maestri raccolgono.

    Ultima modifica: 11/01/25 11:56 da Buiomega71