Commedia d'ambientazione gotica altamente deludente, il cui cast di ottimi nomi sembra girare a vuoto dietro una sceneggiatura che non trova una sola gag accettabile in grado di sfruttare il talento comico di Gene Wilder, qui anche regista. Erede di un grande castello, il nostro - che lavora in radio assieme alla prossima moglie (anche nella vita, Gilda Radner) leggendo storie del terrore - vi si reca ritrovando il parentado. Insieme, il folto gruppo passerà una notte all'insegna dello spavento: l'obiettivo dei parenti è uccidere Wilder di paura per subentrargli nel testamento della ricca zia (Dom De Louise in abiti femminili), ma l'operazione si rivelerà assai difficile,...Leggi tutto nonostante il poveretto si terrorizzi eccome! Il divertimento dovrebbe stare nel vedere il protagonista alle prese con cadaveri, illusioni, licantropi e con l'eccentricità dei parenti, ma le idee con tutta evidenza scarseggiano e mancando anche una regia in grado di organizzare decentemente il poco a disposizione, resta solo la confezione scintillante. Irritante il "colpo di scena" finale, mai incisivo il cast. De Louise non lascia traccia del suo talento, la Radner si concede qualche espressione piccata e un'imitazione a ombre cinesi di Paperino, Paul Smith si conferma sosia" ufficiale" di Bud Spencer (non a caso sempre doppiato da Onorato). L'unico a trovare qualche spunto divertente è il cupo maggiordomo.
Bella commedia girata da Gene Wilder. I ritmi sono gli stessi di un film di Mel Brooks, ma le battute scarseggiano, così come i momenti esilaranti. Non si può paragonare certo a Frankenstein Jr, ma la coppia Wilder-Radner funziona. Bravissimi anche Pryce e DeLuise. Da vedere.
Commedia simpatica con una coppia che funziona fino alla fine. Le gag sono accettabili e le vicende di contorno rendono il film esilarante. Gene Wilder riesce anche come regista. Il resto del cast è buono (su tutti si ricordano Pryce e la Radner).
Mediocre commediola horror che solamente Wilder, la Radner e De Luise riescono a tenere su un livello perlomeno accettabile. Per il resto, la regia dello stesso Wilder latita, il ritmo pure e le gag sono ampiamente straviste. In definitiva, una pellicola non indispensabile.
Conduttore di una trasmissione radiofonica di successo ha un grosso problema: è molto nervoso e questo mette a rischio la sua carriera. Potrà una "cura d'urto" riuscire a guarirlo? Commediola in cui Wilder cerca di imitare il mentore Brooks con una parodia orrifica infarcita di citazioni cinematografiche. Nonostante l'impegno del cast, in cui spiccano lo strabordante DeLuise en travesti e un inedito Pryce donnaiolo, il risultato offre un modesto divertimento, con gags talvolta più scemotte che demenziali, a conferma che Gene Wilder regista non vale neppure un terzo di Gene Wilder attore.
Ritorno all'horror per Gene Wilder, anche regista, in questa commedia che prende spunto soprattutto dal genere giallo: la famiglia riunita nel tetro maniero dove si nasconde l'assassino. Il risultato diverte e alcune gag sono riuscite, come alcuni personaggi (tra cui il maggiordomo e la zia cicciona). Le scenografie della magione si rifanno allo stile Tudor di certi castelli inglesi e risultano funzionali, oltre che tipiche, per questo tipo di storie.
Parodia horror che vuole omaggiare principalmente un certo filone giallo e quel modo di fare tipico della Hammer, con situazioni terrificanti più velate e decisa attenzione a quelle che sono le immagini e le scenografie. La grandezza di Frankenstein junior è lontana, qui il tutto scorre via in maniera forse fin troppo semplice e ovattata, regalando nel complesso una commediola simpatica che strapperà qualche sorriso ma che nel tempo può lasciare qualche momento di noia. Tante citazioni sparse qua e là. Da vedere almeno una volta, nella vita.
MEMORABILE: Grande prova di DeLuise nei panni della zia.
Inizio secolo: un interprete radiofonico che soffre di turbe da spavento si reca nella villa-maniero (con parenti vari) per luna di miele ed eredità. Atmosfera a metà tra il giallo alla Christie e il gotico classico, con ambientazione incredibilmente curata a da manuale (pianoforti, ragnatele, armature, "un lupo mannaro" vecchio stile) e fotografia patinata. Un giallo farsesco con trovate spesso divertenti, altre ormai un po' vecchiotte e un doppio finale metacinematografico piuttosto ambiguo. Si sente la mancanza della regia di Brooks.
MEMORABILE: Il tizio deforme che cammina sulla parete sopra il letto (come nella locandina principale).
Parodia di Wilder non troppo divertente, che anzi ha un ritmo inaspettatamente lasco e una certa penuria di gag, trovandosi spesso a girare a vuoto tra cadaveri che appaiono e scompaiono e le urla spaventate del protagonista. Wilder attore è sempre simpatico ma è mal servito dal sé stesso autore, che confina anche DeLuise in un ruolo ingrato e quasi defilato. Certo qualche volta si sorride e fotografia e location creano l'atmosfera giusta, ma Frankenstein junior è lontano anni luce.
Gran dispendio di forze per quest’opera di Gene Wilder, ma solo per quanto riguarda la cura estetica della confezione, visto che i contenuti vengono trascurati. Tante citazioni in un’ambientazione statica che si muove a volte con stilemi da opera teatrale con qualche puntata verso il musical. Sazia solo gli occhi con la sua ricchezza scenografica, ma non va oltre il ghirigoro macabro privo di sostanza: praticamente un Frankenstein Junior a colori. Esercitazione di stile che alla lunga stanca nel suo avvitarsi su sé stesso con il medesimo tema senza proporre gag incisive.
Gilda Radner HA RECITATO ANCHE IN...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71 il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima visione Tv (venerdì 17 novembre 1989) di Luna di miele stregata: