Vai alla scheda Sei nel forum Discussioni di

Discussioni su Africa addio - Documentario (1966) | Pagina 1

di Gualtiero Jacopetti, Franco Prosperi con (documentario)

DISCUSSIONE GENERALE

27 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Febriz • 4/12/09 16:23
    Galoppino - 28 interventi
    Il mercante di schiavi che contratta i neri sul barcone nel film è doppiato con pesante accento genovese (forse Jacopetti voleva suscitare il riso?)
    Ultima modifica: 6/12/09 11:04 da Undying
  • Gestarsh99 • 18/08/11 16:49
    Scrivano - 21542 interventi
    Gualtiero Jacopetti, tra Dolce vita e "Mondo cane"


    Giornalista e regista, è morto ieri a Roma. Aveva 91 anni. Nei primi anni 60 creò un genere documentario che scandalizzò l'Italia e lo rese famoso in tutto il mondo. Non ci saranno funerali, sarà sepolto accanto alla compagna Belinda Lee.


    (di Rita Celi)

    "Clamorosi scandali e fama internazionale hanno segnato la vita e la carriera di Gualtiero Jacopetti, morto ieri nella sua casa a Roma a 91 anni. È stato uno dei protagonisti della Dolce vita e ha segnato quell'epoca con Mondo cane, documetario di forte impatto realizzato fra il 1960 e il 1962 con Paolo Cavara e Franco Prosperi, capostipite del filone cinematografico che prese il nome di "Mondo movie". Giornalista d'assalto, detenuto in carcere, protagonista di polemiche e processi, cacciatore di donne e sedotto dalle donne, era nato a Barga, in provincia di Lucca, il 4 settembre 1919. Occhi azzurrissimi, capelli neri, sorriso beffardo, si era fatto largo da solo nel mondo dell'informazione e del cinema, e fu lui a ispirare Federico Fellini per il personaggio di Marcello, cronista cinico e timido di La dolce vita.

    Si è sempre definito "LIBERALE E ANTICOMUNISTA", venerava il suo primo direttore di giornale, Indro Montanelli, che considerava il suo maestro di giornalismo: lo conobbe subito dopo la guerra, che aveva vissuto da volontario e poi da partigiano, ma sempre onesto nel dichiarare la grande fascinazione che su di lui aveva avuto il mito del Duce. Alla vigilia delle elezioni del '48 diede vita a un movimento anticomunista, quindi partì da clandestino per l'Austria e lì cominciò la sua carriera di reporter, inviato speciale ante litteram.

    Appassionato di viaggi e sempre alla ricerca delle sfide estreme, è andato più volte in Africa, ha conosciuto la prigione (condannato per lo stupro, sempre negato, di una minorenne che poi sposò). Accanto al mestiere di giornalista ha iniziato a frequentare il cinema interpretando il ruolo di un avvocato in Un giorno in Pretura di Steno ma soprattutto collaborando alla sceneggiatura di Europa di notte (1959) di Alessandro Blasetti, considerato un precursore del genere che inaugurò pochi anni dopo.

    Dopo un'intervista al Negus d'Etiopia venduta alla Settimana Incom, si è dedicato ai reportage a effetto. Insieme all'amico Carlo Prosperi convinse il commendatore Rizzoli a produrre il suo primo film di montaggio: Mondo cane fece il giro del mondo, generando clamorosi incassi e dure polemiche. Il film era una rassegna internazionale di usanze esotiche, bizzarre e crudeli che proponeva immagini realizzate dal vero, il tutto condito da un commento senza alcuna moralismo e accompagnato da una colonna sonora dove spiccava Ti guarderò nel cuore (More in inglese) firmata da Riz Ortolani e Nino Oliviero che ottenne una nomination agli Oscar.

    Sull'onda del successo nel 1963 Jacopetti realizzò, sempre in coppia con l'amico Franco Prosperi, Mondo Cane 2, più ironico e meno violento del precedente (il testo del trailer è interamente in rima), dove ampio spazio era dedicato a usi e costumi peculiari di Abruzzo, Campania e Lazio, con esiti che lo stesso Jacopetti giudicò insoddisfacenti.

    Quello di Jacopetti è un genere di cinema documentario soggettivo e provocatorio che resta per sempre legato al suo nome: immagini a sensazione, punto di vista cinico e anticonvenzionale, indifferenza ai modelli etici della chiesa e del comunismo, individualismo ostentato e aggressivo. Con la stessa ricetta realizzò La donna nel mondo (con Paolo Cavara), sulla condizione femminile in vari paesi, e poi, fra il 1965 e il 1966, ancora con Prosperi, girò Africa addio, impietosa analisi degli affetti della decolonizzazione con drammatiche immagini sul selvaggio sfruttamento della fauna africana e sull'inadeguatezza delle popolazioni indigene a autogovernarsi. Anche questo film venne duramente stigmatizzato dalla critica, che accusò il film di razzismo e gli autori di comportamenti sconsiderati.

    Nel 1971 i due registi realizzarono Addio zio Tom, beffarda indagine sulla schiavitù negli Stati Uniti dell'Ottocento. Curiosamente il film si apriva con le immagini di due giornalisti che scendono da un elicottero proveniente dal futuro per un reportage sul commercio degli schiavi.

    La vita privata di Jacopetti fu altrettanto tumultuosa: lasciata la prima moglie si fidanzò, per la gioia dei paparazzi, con l'attrice Belinda Lee che morì nel 1961 in un terribile incidente d'auto. In seguito rimase a lungo dipendente dalle droghe, mise al mondo una figlia adorata. L'ultimo dei film appartenenti al modello originale fu Mondo Candido (1971) trasposizione in chiave moderna del "Candido" di Voltaire, lavoro visionario e ironico che non ebbe nessuna fortuna di pubblico e di critica.

    All'estero i suoi documentari sono diventati un cult: gli U2, ad esempio, nel corso del loro tour mondiale Zoo Tv del 1992-1993 hanno proiettato su megaschermi spezzoni tratti dai suoi film e nel 2010 il cantante americano Mike Patton ha pubblicato un album di cover italiane anni 60 intitolato Mondo Cane. In Francia nel 2006 è uscita un'intervista sulla realizzazione delle sue opere contenuta nel cofanetto dvd Mondo Cane. L'ultima pubblicazione risale al dicembre 2010: Mondo Cane Addio - Un delirio su Gualtiero Jacopetti di Marcello Bussi, un testo in cui si intersecano una parte fiction, in cui si dimostra l'impossibilità di girare Mondo Cane al giorno d'oggi, e una parte in cui si illustrano vita, pensieri e opere di Gualtiero Jacopetti.

    Il corpo di Gualtiero Jacopetti sarà cremato nei prossimi giorni a Roma e i funerali non avranno luogo, rispettando le ultime volontà del regista, che aveva chiesto espressamente che non venissero celebrate esequie. Sarà seppellito nel cimitero degli inglesi a Roma accanto a Belinda Lee.
    (18-08-2011)"


    da Trovacinema.repubblica.it



    Per quanto mi riguarda posso solo togliermi il cappello ed inchinarmi dinanzi ad un autore tra i più rivoluzionari e scandalosi del Cinema italiano, al pari di Pasolini, Bene, Deodato, Cavallone e Pier Giuseppe Murgia; un regista per anni ed anni ostracizzato dalla gretta e bacchettona intellighenzia critica ideologizzata.
    Gualtiero era un combattente, un fiero ribelle jungeriano e durante la sua carriera di cineasta non si è mai piegato ai trend o alle facili derive accomodanti del "socially & politically correct".
    Nessun ossequio alla ciurma maggioritaria dei filmaker con la tessera di partito, solo strenua abnegazione ai suoi ideali coraggiosi e controcorrente.

    Non so se mancherai a tutti, non so nemmeno se i più si prenderanno la briga di osservare le tue opere senza pregiudizi o preclusioni di barricata, l'unica cosa certa che posso dirti è che per quanti ti hanno apprezzato rimarrai in eterno uno dei più scomodi ed incompresi maestri della nostra Settima Arte.

    Ciao Gualtiero.
  • Funesto • 18/08/11 18:21
    Fotocopista - 1414 interventi
    Tié Gestino, t'ho anticipato nelle comunicazioni di servizio :-P l'ho scritto subito dopo averlo sentito al tg5...
  • B. Legnani • 18/08/11 19:59
    Pianificazione e progetti - 15286 interventi
    Gestarsch88 ebbe a dire:
    Gualtiero Jacopetti, tra Dolce vita e "Mondo cane"

    (...) L'ultimo dei film appartenenti al modello originale fu Mondo Candido (1971)


    Costei ha scritto due scemenze in poche parole. Sbagliato il genere, sbagliato l'anno.
  • Gestarsh99 • 18/08/11 21:22
    Scrivano - 21542 interventi
    In realtà mi sembrava giusto non cambiare nemmeno una virgola dell'articolo originale.
    Comunque mi aspettavo quantomeno un saluto al caro regista.
  • Gugly • 18/08/11 22:38
    Archivista in seconda - 4713 interventi
    Il saluto è stato fatto in più threads, la vogliamo piantare di fomentare polemiche inutili? Grazie.
  • Gugly • 18/08/11 23:02
    Archivista in seconda - 4713 interventi
    Mi riferisco a questa frase: "comunque mi aspettavo quantomeno un saluto al caro regista".

    I saluti sono stati fatti,mi pare.

    Quindi basta.
  • Gestarsh99 • 18/08/11 23:20
    Scrivano - 21542 interventi
    Gugly ma cosa stai dicendo?

    In DISCUSSIONE GENERALE saran state scritte un paio di righe da un paio di utenti, non di più.
    Io ho voluto ricordare il regista con un discorso molto più approfondito e sfaccettato.

    Poi ripeto, i memoriali su attori e registi li scrivo sin da quando sono qui sul forum.
    Basta chiedere a Buio, Zender, Funesto e Buono.

    Non vedo il senso di questo tuo intervento...
  • Gugly • 18/08/11 23:27
    Archivista in seconda - 4713 interventi
    Il saluto lo hai fatto, non puoi pretendere dagli altri che facciano come vuoi tu. Ti è più chiaro adesso?

    Ognuno è libero di agire come meglio crede fatto salvo il rispetto per gli altri.

    Più chiaro di così non so come esprimere il concetto.
  • Capannelle • 18/08/11 23:44
    Scrivano - 4010 interventi
    Gestarsch88 ebbe a dire:
    Io ho voluto ricordare il regista con un discorso molto più approfondito e sfaccettato.


    In effetti meglio ricordarlo cosi' piuttosto che con una sfilza di inutili RIP.
    A me il genere mondo movies interessa poco e manco conoscevo Jacopetti ma un minimo di curiosita' devo dire che mi e' venuta.
  • B. Legnani • 19/08/11 00:15
    Pianificazione e progetti - 15286 interventi
    Gestarsch88 ebbe a dire:

    A) In realtà mi sembrava giusto non cambiare nemmeno una virgola dell'articolo originale.
    B) Comunque mi aspettavo quantomeno un saluto al caro regista.


    B) Non li faccio mai o quasi mai. Detesto le sfilze di RIP.
    A) Hai fatto bene a non correggere gli errori della giornalista. Se si riporta un testo, lo si riporta così com'è. Meglio, però, segnalare l'errore così:
    "L'ultimo dei film appartenenti al modello originale fu Mondo Candido (1971) [sic!]..."
    Ultima modifica: 19/08/11 00:16 da B. Legnani
  • Funesto • 19/08/11 00:17
    Fotocopista - 1414 interventi
    Vabbè, Gestarsch, non è che devo per forza metterlo per iscritto qui sul forum se devo fare un saluto ad una persona defunta... poi non è che se riesce a raccimolare un tot di saluti ciò gli vale un biglietto per il paradiso :-).
  • Gestarsh99 • 19/08/11 00:36
    Scrivano - 21542 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Gestarsch88 ebbe a dire:
    Io ho voluto ricordare il regista con un discorso molto più approfondito e sfaccettato.


    In effetti meglio ricordarlo cosi' piuttosto che con una sfilza di inutili RIP.
    A me il genere mondo movies interessa poco e manco conoscevo Jacopetti ma un minimo di curiosita' devo dire che mi e' venuta.



    Questa è la cosa importante ;)
  • Gestarsh99 • 19/08/11 00:44
    Scrivano - 21542 interventi
    @Funesto, Buio e Legnani:

    Io in realtà vi avevo chiamato per confermare questa mia dichiarazione:

    Gestarsch88 ebbe a dire:
    Poi ripeto, i memoriali su attori e registi li scrivo sin da quando sono qui sul forum.
    Basta chiedere a Buio, Zender, Funesto e Buono.
  • Funesto • 19/08/11 01:05
    Fotocopista - 1414 interventi
    Sì, è vero, anzi spesso sei proprio tu ad avvisare per primo gli altri della morte di un personaggio.
  • Zender • 19/08/11 01:46
    Capo scrivano - 49307 interventi
    Concordo nel dire che preferisco i memoriali alle sfilze di rip, anche se sarebbe semmai meglio scriverli di propria mano completamente, se si vuol farli. Comunque aspettarsi tanti saluti e rip non ha senso. Chi vuole li fa, gli altri evidentemente non sanno che aggiungere e va bene così. Ad ogni modo hai fatto bene a riportare il testo esatto, ovviamente.
  • Buiomega71 • 19/08/11 10:28
    Consigliere - 27499 interventi
    Vero, confermo, Gestar ha sempre fatto memoriali su attori o registi scomparsi. E come è giusto non poteva mancare quello a Jacopetti...
  • Fauno • 19/08/11 10:50
    Formatore stagisti - 2772 interventi
    Dal momento che sono stato chiamato non mi tiro certo indietro ed esprimo anch'io quantomeno due parole su questa persona meravigliosa...quello che ho sempre sostenuto è che non sono solo gli incassi o la distribuzione (nel caso di Gualtiero, addirittura la creazione di un nuovo filone cinematografico),che fanno grande il regista e l'uomo, bensì il coraggio di andare avanti e di descrivere quello che sentiva importante trattare in quel momento.Erano anni nei quali gli strascichi della catastrofe di una guerra mondiale si sentivano ancora e la gente, come è normale, voleva solo sognare e pensare a ben altro, quindi a sfidare una tendenza del genere ci voleva prima di tutto un grande coraggio...Poi, che altri in seguito abbiano fatto lavori migliori o peggiori dei suoi è relativo, qualcuno si sarà voluto lanciare, altri avranno voluto seguire la moda, ma questo non conta...
    Non si può neanche dar colpa al fatto che tanti non ci abbiano manco pensato di rendergli onore o di salutarlo...dopotutto aveva 91 anni e da 40 non entrava più in prima persona nel panorama cinematografico, coi tempi e i problemi che ci sono la sua morte può passare inosservata.Non si fa colpa a nessuno.
    La riflessione che semmai invito a fare è un'altra, e se non lo facessi non sarei più io..

    GUALTIERO ERA UNO DI NOI...NELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DELLE ARTI I GENI LI ABBIAMO A CASA NOSTRA E NON CE NE ACCORGIAMO NEANCHE. ESSERE ESTEROFILI VA PIU' CHE BENE PERCHE' E' CON LA CURIOSITA'CHE SI EVOLVE MA QUESTO NON VUOL DIRE SENTIRSI OBBLIGATI A NON RICONOSCERE O A BISTRATTARE QUEL CHE ABBIAMO IN ITALIA.


    FAUNO

    Per Gestarsch: mi associo nel dire che hai fatto benissimo ad inserire il memoriale
    Ultima modifica: 19/08/11 21:20 da Fauno
  • Kanon • 19/08/11 11:48
    Fotocopista - 840 interventi
    GUALTIERO ERA UNO DI NOI...NELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DELLE ARTI I GENI LI ABBIAMO A CASA NOSTRA E NON CE NE ACCORGIAMO NEANCHE. ESSERE ESTEROFILI VA PIU' CHE BENE PERCHE' E' CON LA CURIOSITA'CHE SI EVOLVE MA QUESTO NON VUOL DIRE SENTIRSI OBBLIGATI A NON RICONOSCERE O A BISTRATTARE QUEL CHE ABBIAMO IN ITALIA.

    Già. Pensa te che per molto tempo ho conosciuto i suoi film e solo in seguito ho scoperto che era nato nella mia stessa provincia; così come Monicelli.

    Quasi non me lo aspettavo, ma lo hanno ricordato anche al Tg locale.
  • Gestarsh99 • 19/08/11 13:01
    Scrivano - 21542 interventi
    Ringrazio molto per i loro interventi i cari amici Fauno, Buio, Zender, Capannelle, Kanon e Funesto ;)

    Kanon ebbe a dire:
    ...solo in seguito ho scoperto che era nato nella mia stessa provincia; così come Monicelli.

    Pensa che Monicelli l'avevo citato altrove proprio parlando di Jacopetti :)