Voltati... ti uccido! - Film (1967)

Un pistolero è assoldato per difendere un minatore dalle brame di due bande alleatesi per impadronirsi di tutti i giacimenti della zona. Vista l'inferiorità numerica è il momento di giocare d'astuzia... Western con risvolti gialli (nel finale), dal budget quaresimale e di livello modestissimo. Solo per i devoti (si spera numerosi) di Alfonso Brescia, che comunque persino nel western ha fatto di meglio. Qui lo pseudonimo consueto è senza H davanti.

Uno straniero al villaggio, un boss prepotente e accaparratore, dei banditi messicani e una miniera d’oro sono gli ingredienti base di questo western di Brescia, al quale aggiunge, nel finalissimo, un inaspettato tocco giallo con colpo di scena. Purtroppo la sceneggiatura è spesso vacillante, soprattutto nel definire il protagonista Wyler: sembra astuto e imbattibile per tutto il film, poi all’improvviso – evidentemente per cieca devozione ai canoni del genere - appare ingenuo e inetto. Sancho, al solito, chiazza d’ironia la sua spietatezza.

Un pistolero straniero viene assoldato per affrontare una banda di banditi messicani che hanno messo gli occhi su una serie di giacimenti d'oro. Western dal budget ridotto e dalla trama poco originale (con l'eccezione di un curioso risvolto giallo nel finale), il cui motivo di maggior interesse è dato dall'interpretazione colorita di Sancho nel ruolo del cattivo. Fotografia e sceneggiatura, invece, non brillano.