Giovane che abita in un quartiere povero colleziona insetti esotici per hobby; un ragno velenoso sfugge e crea una colonia nel palazzo. Rispetto ai lavori a tema degli anni '70 o allo stesso Aracnofobia - probabilmente l'ispirazione primaria - la grossa differenza è l'utilizzo massiccio della CGI per i ragni; non se ne vede uno vero praticamente e questo toglie molto in termini di coinvolgimento e realismo. Si potevano evitare le esagerazioni sci-fi finali, il labile messaggio sociale di fondo e accorciare il minutaggio; il film assolve comunque il suo compito di raccapricciare.
In una banlieue parigina fatta di palazzoni inquietanti e bui, un collezionista di animali esotici porta in casa un ragno velenoso che presto seminerà, moltiplicandosi, il caos tra la comunità multietnica che abita e commercia nell'edificio. Nella prima parte il film è certamente più incisivo nel trasmettere raccapriccio e ribrezzo per il comparire furtivo degli insetti in un ambiente oppressivo che favorisce l'effetto vedo/non vedo, ma una volta esauritesi le sorprese, si passa a una deriva sci-fi chiassosa e arruffata con un finale "poliziesco" del tutto eterogeneo alla storia.
Affresco da Livre Coeur della banlieue, ove si spacciano solo scarpe firmate e si tessono ragnatele di amicizia, solidarietà ed eroismo più spesse di quelle dei ragni provenienti dal deserto. Il protagonista fa autogol ma i cattivi sono ovviamente i gendarmi che accorrono con le armi. Poco male: i sentimenti trionfano anche tra le rovine del palazzaccio e i ragni non fanno più paura. Prima mezz'ora molto bella, dialoghi convincenti, poi zampetta e zoppica la retorica assieme a ragni ferocissimi o comatosi alla bisogna.
Appassionato di insetti, un ragazzo acquista da un tipo losco un ragno velenoso e lo porta nel suo appartamento nella banlieu tenendolo dentro una scatola da scarpe. Il ragnetto scappa e, dopo essersi riprodotto in un esercito di ragnetti dalle dimensioni crescenti, comincia a far strage all'interno dell'enorme condominio... Lasciando perdere le incongruenze e la modesta CGI, il film sarebbe stato più godibile se il protagonista grullo e irresponsabile non figurasse come il buono della situazione mentre i poliziotti sono tutti presentati come bastardi meritevoli della peggior fine.
L'aracnofobo che credeva di aver fatto il pieno 35 anni fa stia di nuovo sul chi vive: si rispalma il burro d'aracnidi su ragnateglia filmica, con letali sicaridi extra-large, meiotici se schiacciati. A non tornare sono i conti rappresentativi: Vanicek crede che basti farci fare un infinito giro sul vagonCGino del tunnel dell'orrore, non calando mai l'asso bodyorrorifico; e non s'avvede che solo al capolinea che fa tutt'uno di banlieu e araignée si ha un punto di svolta e rimonta che mostra quanto sprecata sia l'occasione e che monile avrebbe cesellato impostando tutto diversamente.
MEMORABILE: Corridoio-bozzolo svelato da mdp a spirale; La polizia che fa peggio dei ragni.
Ragno assassino prelevato nel deserto finisce nella Banlieue francese. Il film inizia come horror gore ma abbandona presto riflessioni animaliste (no alla vendita-acquisto animali esotici), sociologiche (vermin-parassiti) e psicologhe (la perdita dei parenti) fino a diventare un action sci-fi discreto, affossato però da un'eccessiva durata: 1h45' e cali di ritmo. Bella la fotografia molto buia e a tratti monocroma.
MEMORABILE: L'incipit; L'attraversamento del corridoio a tempo; Lo scontro con la polizia.
POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.