Uno sguardo dal ponte - Film (1962)

Uno sguardo dal ponte
Media utenti
Titolo originale: Vu du pont
Anno: 1962
Genere: drammatico (bianco e nero)
Note: Tratto dal dramma teatrale “A view from the bridge” (1955) di Arthur Miller.

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/03/10 DAL BENEMERITO HOMESICK
1
1!
2
2!
3
3!
4
4!
5

Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Homesick 1/03/10 08:15 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

L’immigrazione – regolare e clandestina – dei siciliani in USA e i loro codici d’onore che lavano l’onta nel sangue sono l’argomento del dramma di Miller portato sullo schermo in una coproduzione franco-italiana presieduta da Lumet: aggirando le angustie dell’origine teatrale, la regia si sofferma sul realismo di interni ed esterni ed alimenta passioni incandescenti da cui divampa infine una potente tragedia classica. Vallone supera se stesso e il suo Eddie Carbone - retrivo, maschilista, geloso e violento – va ad assidersi accanto al Kowalski di Brando nell’Olimpo degli indimenticabili.
MEMORABILE: Lo scandaloso bacio sulla bocca dato da Vallone a Sorel per umiliarlo.

Galbo 5/03/10 05:50 - 12514 commenti

I gusti di Galbo

Trasposizione cinematografica del dramma teatrale di Arthur Miller, Uno sguardo dal ponte è una passionale analisi dei drammi sentimentali e sociali di immigrati in terra straniera (in questo caso gli italiani a New York). Il film (diretto dal grande Lumet) è decisamente riuscito sul versante del realismo dell'ambientazione e della potente e sentita prova del cast (specie Vallone) anche se lamenta una certa "freddezza narrativa" e una non costante capacità di coinvolgere lo spettatore. Interessante.

Daniela 25/02/13 09:45 - 12916 commenti

I gusti di Daniela

Il portuale Eddie Carbone, che vive a New York con la moglie e una nipote diciottenne cui è molto legato, offre ospitalità a due connazionali immigrati clandestinamente negli Usa. Quando fra il più giovane dei due e la nipote nasce un sentimento d'amore, in Eddie scatta la molla della gelosia... Adattamento piuttosto fedele del testo di Miller - a parte il finale - ben fatto e bene interpretato da Vallone, vigoroso e tormentato, si fa ricordare per alcune scene di forte intensità drammatica, anche se complessivamente manca quel "quit" in grado di farlo rientrare fra le opere migliori di Lumet.
MEMORABILE: Giustamente famosa, la scena del bacio imposto da Vallone a Sorel - lo scontro finale in mezzo alla strada

Saintgifts 18/07/16 10:53 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

La scelta del cast (qualche dubbio su Sorel, comunque all'altezza) è la prima delle armi vincenti per rappresentare il dramma scritto da Miller; c'è poi l'ottima direzione di Lumet e una foto in bianco nero "drammatica" al punto giusto che riesce a smorzare anche l'atmosfera natalizia, evidenziando solo l'aspetto freddo e umido della stagione, in contrapposizione con il calore (per non dire bollore) umano, in tutte le sue sfaccettature tradizionali e antropologiche. Cura nei dettagli, a partire dai pantaloni di pelle di Eddie Carbone.

Pessoa 8/04/22 10:07 - 2476 commenti

I gusti di Pessoa

Lumet sa cogliere il lirismo delle pagine di Miller e offre a un ispiratissimo Vallone il ruolo migliore della sua carriera. Molto buona comunque la prova di tutto il cast, dalla Stapleton a Sorel, segno di una regia solida dalle idee chiare che riesce a valorizzare ogni scena madre del racconto. Di ottimo livello anche la confezione, con le splendide location newyorchesi splendidamente fotografate dall'esperto Kelber. Interessanti anche i rimandi alla situazione storica dei tempi narrati, che mostra impietosamente il lato oscuro del sogno americano. Vibrante e intramontabile.

Myvincent 15/04/22 14:07 - 3846 commenti

I gusti di Myvincent

Lo sguardo di Arthur Miller si concentra, come al solito, su un ambiente domestico occupato da povera gente immigrata a NY, così claustrofobico (l'ambiente) da esacerbare conflitti interiori che non potranno che portare nulla di buono. In più l’accusa a vuoto di omosessualità altrui rimanda a una personale dimensione sessuale non del tutto risolta. Ottimo il cast per una storia raccontata con tempi teatrali, in cui Raf Vallone sa destreggiarsi con padronanza. Dirige il grande Sidney Lumet.

Paulaster 31/05/23 18:03 - 4624 commenti

I gusti di Paulaster

Italiani trapiantati a New York ospitano due cugini entrati illegalmente. Storia di emigranti, di valori, ma anche di possessione e onore tradito. Prima parte più "nostrana" nel descrivere la vita dura di chi vive all'estero e prosieguo al limite del patologico nelle questioni amorose. Vallone ha la presenza del padre di famiglia e Sorel è meno ingessato del solito. L'epilogo è anche fin troppo epico e viene aiutato dal clima suburbano delle strade newyorchesi.
MEMORABILE: La prova della sedia; La delazione; Il bacio al cugino; Il gancio in mano.

POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Summer of fearSpazio vuotoLocandina Amore!Spazio vuotoLocandina In una notte di chiaro di lunaSpazio vuotoLocandina Braccio vincente
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Homevideo Buiomega71 • 18/12/23 16:02
    Consigliere - 26533 interventi
    In dvd per A & R Productions, disponibile dal 26/01/2024