In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
Caro Schrammy, The Return è un grande metatesto che fa continuamente riferimento alla sua mitologia, al culto e alle teorie che i fan gli hanno riservato: in questo senso, è pieno di appuntamenti più o meno espliciti - a partire dalla sigla iniziale, che ribalta prospetticamente la cascata - quindi la risposta è: dipende a quanti di questi appuntamenti non vuoi rinunciare :)
Ciò detto, rivedere in toto le prime due stagioni non ha senso, a meno che non se ne abbia solo un vago ricordo. Anzi, potrebbe essere pure controproducente, perché il cambio di atmosfera è esiziale - considera che nella terza stagione ci si sposta tra New York, Dakota, Buenos Aires, Texas... solo per citare alcune location, mentre il vecchio Twin Peaks era un microcosmo rinserrato in se stesso - oltre al fatto che non è detto si abbia tanto tempo da dedicargli... quindi, cheffare?
Ecco il prontuario per seguire questa terza stagione senza ansie retrospettive e non perdersi i fondamentali.
Piccolo prontuario per affrontare sereni la terza stagione di Twin Peaks
[Spoiler teoretici]
Non tutti i vecchi personaggi tornano, e diverse story line sono state proprio chiuse, per cui non ha senso rimuginarci sopra: spesso le loro apparizioni sono un omaggio, un piccolo atto di devozione nei loro confronti e dei loro fan. Altre volte hanno un ruolo cruciale. Affidatevi al cast (ottimo imbd) e verificate quali attori sono tornati: se non ricordate il personaggio che interpretano basta un veloce ripasso anche su wikipedia (che ha una sezione Twin Peaks molto esauriente) per ricollocarli nel loro immaginario. Ocio: ripassatevi tutto quello che riguarda il Maggiore Briggs e gli abitanti della Red Room.
I due tronchi narrativi che invece ripartono proprio dalla prima e dalla seconda stagione sono quelli legati a Laura Palmer e all'agente Cooper. Per quanto riguarda Laura, non è tanto importante ricostruire la detection - che è stata chiusa - quanto il ruolo che Laura aveva all'interno della cosmologia lynchana: per questo è importante - a detta dello stesso Lynch - conoscere bene Fuoco cammina con me e alcuni dei Missing Pieces (le sequenze che all'epoca furono tagliate dal montaggio finale). Non tutte sono importanti - alcune sono francamente inutili - ma quelle legate alla Loggia, a Laura, Leland e Sarah Palmer andrebbero viste, perché chiariscono molto meglio ciò che nel film può essere solo vagamente dedotto. In alcune di queste scene il personaggio di Jeffries (Bowie) viene meglio sviluppato, e si rivelerà importante nella terza stagione.
Per quanto riguarda Cooper, si riparte dalla situazione in cui l'avevamo lasciato alla fine della seconda, ma 25 anni dopo: ecco, una revisione dell'ultimo episodio la consiglio vivamente.
E il libro di Mark Frost "Le vite segrete di Twin Peaks"? In fondo è lui che dobbiamo ringraziare se Twin Peaks ha dei personaggi e uno sviluppo narrativo tutto sommato lineare, non certo Lynch. Il libro è stato pubblicato poco prima della messa in onda della terza stagione (da noi per Mondadori) e pare che Lynch non l'abbia manco letto... Ebbene, il sottoscritto sì: il tomazzo si presenta come un vero e proprio dossier (ricostruito graficamente in modo egregio con foto, articoli di giornale, referti medici, rapporti dell'FBI ecc..) consegnato da Gordon Cole ad un nuovo agente dell'FBI (che sarà uno dei nuovi personaggi della terza stagione...) per fare un'indagine sull'archivista che l'ha realizzato. Operazione puramente commerciale? Non proprio. Diciamo che è il luogo dove Frost può finalmente dire la sua, fuori dall'ombra autoriale di Lynch: ricostruisce la storia di Twin Peaks a partire dai primi pionieri che esplorarono il territorio ed entrarono in contatto con gli indiani nativi (occhio a Hawks...), racconta la fondazione avvenuta nell'800 e primi fatti misteriosi che vi accaddero, chiude alcune story line rimaste in sospeso nella seconda stagione (come quella legata alla falegnameria che coinvolge Josie Packard, Catherine Martell, Ekhard e Benjamin Horne e che non avrà sviluppi nella terza stagione), rivela qualche chicca sul passato di alcuni personaggi (interessanti quelle sulla Signora Ceppo, Carl Rodd, Nadine, il Dott. Jacoby, Norma e Ed: cose che fanno la gioia di ogni appassionato, ma non essenziali). Ma sopratutto il libro chiarisce meglio tutta la faccenda legata al codice Rosa Blu, che connette il microcosmo di Twin Peaks al macrocosmo del cospirazionismo americano, popolato da UFO, ingegneria aerospaziale e nucleare, logge massoniche, Illuminati di Baviera, Nixon e compagnia bella... necessario? Gli elementi fondamentali vengono dati nella terza stagione dallo stesso Gordon Cole, che come un caro nonnino ce li spiega in modo semplice, conciso e intelligibile. Rimane, quella di Frost, un'operazione ardita e godibilissima, che metterei in conto lettura se la terza stagione vi entusiasma.
Ultima nota: ci sarebbe un sito internet da andarsi a spulciare, anche superficialmente, ma non te lo posso segnalare perché è spoiler clamoroso. Quando ne parleranno nella serie en passant, sappi che esiste davvero :D
Se sei in vena lettura ti consiglio il librino di Roberto Manzocco "Twin Peaks, David Lynch e la Filosofia - La loggia nera, la garmonbozia e altri enigmi metafisici", non è strabiliante, e insiste troppo sugli aspetti esoterici usati da Frost, ma è scorrevole, dà molte informazioni raccolte dai forum e fa un buon punto della situazione a seconda stagione conclusa.
In ogni caso, quando deciderai di affrontare l'opus lynchanico, se avrai dubbi o vorrai chiarimenti, non esitare a contattarmi: almeno sui dati oggettivi posso darti una mano... poi dove si dirada il cosmo non resta che chiudere gli occhi e continuare a sognare.
Caro Schrammy, The Return è un grande metatesto che fa continuamente riferimento alla sua mitologia, al culto e alle teorie che i fan gli hanno riservato: in questo senso, è pieno di appuntamenti più o meno espliciti - a partire dalla sigla iniziale, che ribalta prospetticamente la cascata - quindi la risposta è: dipende a quanti di questi appuntamenti non vuoi rinunciare :)Secondo me però ci sono alcune storie che rimangono appese.
Ciò detto, rivedere in toto le prime due stagioni non ha senso, a meno che non se ne abbia solo un vago ricordo. Anzi, potrebbe essere pure controproducente, perché il cambio di atmosfera è esiziale - considera che nella terza stagione ci si sposta tra New York, Dakota, Buenos Aires, Texas... solo per citare alcune location, mentre il vecchio Twin Peaks era un microcosmo rinserrato in se stesso - oltre al fatto che non è detto si abbia tanto tempo da dedicargli... quindi, cheffare?
Ecco il prontuario per seguire questa terza stagione senza ansie retrospettive e non perdersi i fondamentali.
Piccolo prontuario per affrontare sereni la terza stagione di Twin Peaks
[Spoiler teoretici]
Non tutti i vecchi personaggi tornano, e diverse story line sono state proprio chiuse, per cui non ha senso rimuginarci sopra: spesso le loro apparizioni sono un omaggio, un piccolo atto di devozione nei loro confronti e dei loro fan. Altre volte hanno un ruolo cruciale. Affidatevi al cast (ottimo imbd) e verificate quali attori sono tornati: se non ricordate il personaggio che interpretano basta un veloce ripasso anche su wikipedia (che ha una sezione Twin Peaks molto esauriente) per ricollocarli nel loro immaginario. Ocio: ripassatevi tutto quello che riguarda il Maggiore Briggs e gli abitanti della Red Room.
I due tronchi narrativi che invece ripartono proprio dalla prima e dalla seconda stagione sono quelli legati a Laura Palmer e all'agente Cooper. Per quanto riguarda Laura, non è tanto importante ricostruire la detection - che è stata chiusa - quanto il ruolo che Laura aveva all'interno della cosmologia lynchana: per questo è importante - a detta dello stesso Lynch - conoscere bene Fuoco cammina con me e alcuni dei Missing Pieces (le sequenze che all'epoca furono tagliate dal montaggio finale). Non tutte sono importanti - alcune sono francamente inutili - ma quelle legate alla Loggia, a Laura, Leland e Sarah Palmer andrebbero viste, perché chiariscono molto meglio ciò che nel film può essere solo vagamente dedotto. In alcune di queste scene il personaggio di Jeffries (Bowie) viene meglio sviluppato, e si rivelerà importante nella terza stagione.
Per quanto riguarda Cooper, si riparte dalla situazione in cui l'avevamo lasciato alla fine della seconda, ma 25 anni dopo: ecco, una revisione dell'ultimo episodio la consiglio vivamente.
E il libro di Mark Frost "Le vite segrete di Twin Peaks"? In fondo è lui che dobbiamo ringraziare se Twin Peaks ha dei personaggi e uno sviluppo narrativo tutto sommato lineare, non certo Lynch. Il libro è stato pubblicato poco prima della messa in onda della terza stagione (da noi per Mondadori) e pare che Lynch non l'abbia manco letto... Ebbene, il sottoscritto sì: il tomazzo si presenta come un vero e proprio dossier (ricostruito graficamente in modo egregio con foto, articoli di giornale, referti medici, rapporti dell'FBI ecc..) consegnato da Gordon Cole ad un nuovo agente dell'FBI (che sarà uno dei nuovi personaggi della terza stagione...) per fare un'indagine sull'archivista che l'ha realizzato. Operazione puramente commerciale? Non proprio. Diciamo che è il luogo dove Frost può finalmente dire la sua, fuori dall'ombra autoriale di Lynch: ricostruisce la storia di Twin Peaks a partire dai primi pionieri che esplorarono il territorio ed entrarono in contatto con gli indiani nativi (occhio a Hawks...), racconta la fondazione avvenuta nell'800 e primi fatti misteriosi che vi accaddero, chiude alcune story line rimaste in sospeso nella seconda stagione (come quella legata alla falegnameria che coinvolge Josie Packard, Catherine Martell, Ekhard e Benjamin Horne e che non avrà sviluppi nella terza stagione), rivela qualche chicca sul passato di alcuni personaggi (interessanti quelle sulla Signora Ceppo, Carl Rodd, Nadine, il Dott. Jacoby, Norma e Ed: cose che fanno la gioia di ogni appassionato, ma non essenziali). Ma sopratutto il libro chiarisce meglio tutta la faccenda legata al codice Rosa Blu, che connette il microcosmo di Twin Peaks al macrocosmo del cospirazionismo americano, popolato da UFO, ingegneria aerospaziale e nucleare, logge massoniche, Illuminati di Baviera, Nixon e compagnia bella... necessario? Gli elementi fondamentali vengono dati nella terza stagione dallo stesso Gordon Cole, che come un caro nonnino ce li spiega in modo semplice, conciso e intelligibile. Rimane, quella di Frost, un'operazione ardita e godibilissima, che metterei in conto lettura se la terza stagione vi entusiasma.
Ultima nota: ci sarebbe un sito internet da andarsi a spulciare, anche superficialmente, ma non te lo posso segnalare perché è spoiler clamoroso. Quando ne parleranno nella serie en passant, sappi che esiste davvero :D
Se sei in vena lettura ti consiglio il librino di Roberto Manzocco "Twin Peaks, David Lynch e la Filosofia - La loggia nera, la garmonbozia e altri enigmi metafisici", non è strabiliante, e insiste troppo sugli aspetti esoterici usati da Frost, ma è scorrevole, dà molte informazioni raccolte dai forum e fa un buon punto della situazione a seconda stagione conclusa.
In ogni caso, quando deciderai di affrontare l'opus lynchanico, se avrai dubbi o vorrai chiarimenti, non esitare a contattarmi: almeno sui dati oggettivi posso darti una mano... poi dove si dirada il cosmo non resta che chiudere gli occhi e continuare a sognare.