Discussione
Rebis • 11/09/15 11:38
Compilatore d’emergenza - 4443 interventi In sostanza la ABC volle sfruttare l'episodio pilota per il mercato dell'home video europeo presentandolo come un film autoconclusivo: pertanto chiese a Lynch e Frost di realizzare un finale chiuso in sostituzione di quello aperto, che rivelasse l'identità dell'assassino di Laura. Gli autori però in quel momento non avevano ancora definito gli sviluppi della serie e cercarono di approntare un finale "sibillino" che più che altro introducesse al mondo metafisico della Loggia Nera e delle entità che la abitano. Viene quindi tagliata la sequenza finale dell'episodio pilota in cui si vede Sara Palmer urlante e in preda ad una visione in cui una mano dissotterra il ciondolo di Laura che Donna e James avevano occultato poco prima. Nel finale chiuso vediamo sempre Sara Palmer in preda alle visioni, ma in questo caso utili a ricordare il volto dell'assassino che si nascondeva in camera di Laura: si tratta di BOB. Sara viene convocata dal distretto di polizia per fare un identikit. Nel mentre Cooper si sveglia al Great Northern Hotel e riceve due chiamate: la prima da parte di Mike, l'uomo senza un braccio, che lo invita a raggiungerlo all'ospedale se vuole avere notizie sull'identità dell'assassino; la seconda dal distretto di polizia che lo informa dell'identikit effettuato. Cooper invita lo sceriffo Truman a recarsi con lui all'ospedale con il suddetto identikit. Lì trovano appunto Mike che li introduce con parole misteriose al mondo della Loggia, spiegando che BOB era un suo sottoposto con il quale si procacciava la Garmobonzia, ma che ora, dopo aver visto il volto di Dio, vuole fermare perché sta diventando troppo malvagio e potente. BOB in quel momento si trova proprio nei sotterranei dell'ospedale (luogo carico di dolore e sofferenza, sentimenti che le entità della Loggia commutano in Garmobonzia, il loro nutrimento): lo raggiungono e dopo aver dato a BOB il tempo di spiegare i suoi progetti criminali per il futuro viene freddato per mano di Mike. Segue una scena che si svolge 25 anni dopo, interamente ambientata nella Loggia, con un Cooper invecchiato, il nano che dà indizzi sibillini (in particolare parla di un "chewingum che tornerà di moda") e il doppleganger di Laura.
Questa sequenza misteriosa verrà riutilizzata e rimaneggiata da Lynch nella serie regolare, per dare forma al primo sogno di Cooper a conclusione del terzo episodio, sequenza fondamentale per comprendere le indagini dell'agente e gli avvenimenti legati alla Loggia Nera.
Quindi sì, Zender, tutti gli sviluppi e i retroscena di cui parli e che riguardano i personaggi di Twin Peaks, in questa versione autoconclusiva non hanno luogo, anche perché dovevano ancora... essere girati al momento della sua realizzazione. Il film è una sorta di introduzione alla comunità e alla dimensione metafisica che la domina e che di lì a breve prendrà il sopravvento.
Ultima modifica: 11/09/15 17:06 da
Rebis