Tutti fratelli nel West... per parte di padre - Film (1972)

Piccolissimo spaghetti comicarolo. Grieco era un bravo artigiano, ma con una trametta come questa diventava difficile salvare il film, basato sul frusto luogo comune della mappa, stavolta divisa in cinque pepite (né si capisce bene perché i proprietari se ne liberino senza troppo lottare). Stonato l'inserimento, in una storia West, del gangster Anni Trenta dell'insopportabile Stander (con Furia al seguito). Sabàto sorride troppo, Marisa Mell è spettacolare, Sancho, qui duceggiante ("spezzeremo le reni"), è sempre un piacere vederlo. Evidenza nei titoli, ma ruolo minimo per la Skay.

Insulso western comicarolo, o sedicente tale visto che non strappa un sorriso neanche per un attimo, girato da un regista che ha attraversato tutti i generi offrendo probabilmente il meglio di sé nel filone spionistico d'imitazione, ma qui costretto ad arrabattarsi con una sceneggiatura che si trascina stancamente senza offrire mai il minimo interesse, sullo sfondo di location caserecce che nulla hanno del paesaggio western. Gli attori, dallo scanzonato Sabato a una Mell in gran forma, non sembrano prendere minimamente sul serio la vicenda. Figuriamoci gli spettatori.