Scialbo tentativo di proporre la mini-diva Christina Ricci (la Mercoledì de LA FAMIGLIA ADDAMS di Sonnenfeld) come novella Drew Barrymore (simile come stazza e lineamenti minuti) in un film sull'omosessualità maschile che molto concede al nuovo trend della violenza urbana intrisa di esasperazione mentale. Christina Ricci è Dedee, una diciassettenne irrequieta che arriva a casa del fratellastro gay (Martin Donovan) e gli soffia il ragazzo (Ivan Sergei). Ma questo è solo l'inizio delle peripezie di Dedee, voce narrante fuori campo che si concede i soliti giochini metacinematografici. Presto rimarrà incinta, fuggirà col nuovo “amore”...Leggi tutto mentre il fratellastro partirà alla loro ricerca. Capiterà un po’ di tutto, ma nulla di non ampiamente prevedibile. Il film tenta la carta dei dialoghi brillanti, con la protagonista che eccede (soprattutto inizialmente) in volgarità d'ogni tipo a fare da contraltare alla pacata riflessività del fratellastro, di professione insegnante e comprensivo al massimo. Ma l'idea si esaurisce presto e si procede solo per forza d'inerzia, senza riuscire ad allontanarsi dalla desolante massa di prodotti simili. Mescolare sesso selvaggio, violenza assortite, battutacce da osteria e avventura “on the road” pare sia il trend principe di fine Novanta, ma un buon cast (davvero bravo Donovan) e una certa spigliatezza non bastano a salvare dall'oblio un lavoro futile e interessante solo a tratti, più per merito degli attori (c'è anche Lyle Lovett nel ruolo di un poliziotto sui generis) che della risaputa sceneggiatura. Rispetto alla media qui c'è meno violenza e più amore (o sesso, a seconda dei momenti), meno azione e più riflessione, ma infastidiscono comunque la standardizzazione dei personaggi e il commento fuori campo, insopportabile.
Commedia non sgradevole, scritta e diretta (piuttosto bene) da Don Ross che confezione una pellicola dichiaratamente (ma spesso fintamente) provocatoria che ruota attorno al personaggio principale (anche voce narrante) interpretato con brio da Christina Ricci (ed altri giovani e validi attori). La cosa migliore del film è data dai dialoghi ben scritti e non banali e dal buon ritmo che sorregge la pellicola frutto di scelte registiche piuttosto azzeccate.
La voce fuori campo di Dedee spiega la struttura del film, sottolineandone i punti di svolta, sbeffeggiandone le convenzioni narrative, ponendo una distanza ironica tra se stessa e la storia che la vede protagonista. In questa commedia acida e piccante, i dialoghi sono veramente la cosa migliore: svelano il disorientamento, il cinismo e la voglia di tenerezza di Dedee, Bill e Matt, tre "ribelli senza una causa", libertini con voglia di buoni sentimenti, anticonformisti nostalgici del conformismo. Provocatorio, ma in fondo innocuo.
Commediola abbastanza mediocre e dagli esiti scontati ma soprattutto non poco furba:
la scorrettezza politica è, infatti, solo di facciata ed alla fine non resta molto nella memoria dello spettatore. Impalpabile la regia e scarso il divertimento. Poche
battute a segno e null'altro da segnalare.
MEMORABILE: La battuta sui criptofroci dopo che i due protagonisti maschili si baciano.
Diciassettenne sgallettata seduce l'amante del fratellastro e scappa con lui, dopo averlo convinto di essere il padre del bambino che porta in pancia. La fuga finirà in parte male (c'è anche un morto di mezzo) ed in parte bene... Commedia acidula solo apparentemente anticonvenzionale piuttosto spuntata nei suoi strali. Il commento fuori campo della protagonista, cinico e sfrontato, si sforza di innervare d'ironia tutta la vicenda, ma risulta ben presto fastidioso. Non male il cast, si salva qualche dialogo, ma il risultato complessivo è modesto.
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Ah, dunque, vedo adesso che io l'ho commentato e definito "commedia", neppure mi ero accorta che era stato catalogato come noir! Bah, il fatto che ci sia una protagonista un po' "dark very young lady", un inganno, una fuga, certi stilemi del noir, sì, ma è una cosa molto ironica, mi pare prevalga un registro da commedia. Una commedia nera, tipo "Cose molto cattive"! Comunque, fate come credete sia meglio fare!
DiscussioneZender • 24/06/10 08:35 Capo scrivano - 47804 interventi
Ok, cediamo pure alla dolce violenza :) Andata per commedia.