Una commedia dei buoni sentimenti girata con molto garbo da uno dei maestri del genere. La cenerentola di turno è una vecchia mendicante che vende mele e fa credere alla figlia, che vive in Europa, di essere una nobildonna. Ma la figlia la va a trovare perché sta per sposare un conte spagnolo e si porta dietro i suoceri. Urge rimedio e la aiuterà il gangster cui le sue mele portano fortuna. Tempi di regia classici, attori bravi, momenti ironici e toccanti descritti con stile. Anche un bel finale, fracassone ma indovinato.
Melodrammone d'antan che diverte e commuove partendo da uno spunto che diventerà un classico, ma che intriso di amore materno diventa un caso più unico che raro, perché di solito sono i figli a mentire... Frank Capra infila un paio dei suoi colpi ed è bravo a dirigere un cast ispirato, il film scorre che è un piacere e il finale è così inspiegabilmente buono, semplice e bello che ci si chiede perché il mondo non possa essere davvero così.
Grande Capra, con il tocco felice del narratore di favole sulla bontà, capaci di incuriosire, commuovere e donare un po' di felicità, non senza lievi pennellate ironiche! Così è anche in questo film in cui racconta del gangster che aiuta una mendicante a fingersi una signora per non dispiacere alla figlia lontana che sta per sposarsi. La grazia del tocco fiabesco del regista raggiunge momenti di grande suggestione ed emozione, ben sostenuti dagli interpreti e da una narrazione che sa miscelare con sapienza ogni elemento.
Da molti anni una vecchia mendicante fa credere di essere una ricca vedova alla figliola, cresciuta in un prestigioso collegio in Europa a costo di grandi sacrifici. Ma ora la ragazza sta per venire a New York insieme al fidanzato e al padre di lui, un nobile spagnolo... Commedia in cui si mescolano con grande fluidità toni diversi, dal satirico al sentimentale, dal comico al commovente, grazie alla bella sceneggiatura dell'autore di fiducia di C., Robert Riskin, a sua volta ispirato da un racconto di Damon Runyon. Altrettanto riuscito il remake girato anni dopo dallo stesso Capra.
Qualsiasi storia racconti Capra lo fa sempre con un garbo e un'ironia eccezionali. Tema caro al regista, quello del divario fra classi sociali, ma qui si aggiunge una gustosa vena parodistica sui gangster movie che completa un quadro davvero divertente. Signora povera e alcolista, ridotta a vender mele per strada, fa credere per anni alla figlia di esser benestante e frequentare l'alta società. Un giorno la figlia, con fidanzato e suocero si presenta in città. Da qui parte la frenetica messa in scena intuibile dal titolo. Si ride spesso, ci si commuove. Doppiaggio un po' scollato.
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CuriositàDaniela • 12/04/11 16:20 Gran Burattinaio - 5945 interventi
Nel 1961 Capra diresse un remake del suo stesso film, dal titolo Angeli con la pistola (Pocketful of Miracles), con un cast prestigioso: Glenn Ford, Bette Davis, Hope Lange, Peter Falk, Thomas Mitchell, Edward Everett Horton, Ann-Margret