Rocket bye baby - Corto (1956)

A causa di un anomalia astronomica, bambino di Marte viene "consegnato" a una coppia di genitori terrestre e viceversa. Sagacemente scritto, illuminato da un animazione estemporanea, con personaggi di immediata empatia (soprattutto l'allampanato papà terrestre e il piccolo alieno verde dalle antennine elettriche che fa venir in mente in qualche modo il futuro Grinch), il corto del grande Chuck trasmette un messaggio di disagio iniziale e progressiva accettazione della diversità "fluttuante" (come della paternità) decisamente in anticipo sui tempi e gli stereotipi. Davvero ben fatto.

Il neonato è nientemeno che un baby marziano verde con le antenne che, per una collisione stellare, è finito nella famiglia americana al posto del legittimo figlio sparito invece nella galassia con i genitori alieni. Idea simpatica, soprattutto per il periodo ufo-filo in cui è nato il cartoon, con qualche trovata simpatica, che vede il padre stressatissimo per le conseguenze dell’evento. Il finale è un po’ in calando, ma il cortometraggio si vede con piacere. In particolare si può gustare lo stile decorativo del disegno.