Sigmund - Corto (1984)

Mentre guarda la tv un bambino si trasforma di volta in volta in un diverso campione sportivo (probabilmente sono le Olimpiadi, quell'anno a Los Angeles). Il corto è carino, e l'animazione di Bozzetto (qui calata in un bel colore blu che ovatta tutto) è sempre piacevole. Ma si tratta in fin dei conti di poca cosa: poco più di un semplice appunto che avrebbe potuto (dovuto) avere maggior spessore. La scritta finale che spiega il titolo la butta ancor più in sciocchezza, deprimendo le potenzialità di questo cartone.

Davvero brevissimo (solo due minuti), ha qualche momento azzeccato nelle mutazioni del giovane Sigmund che si esalta (e cresce di fisico) nel vedere le Olimpiadi per Televisione. Non indimenticabile, ma fresco. Peccato per il finale, che pare pretestuoso. **

Un corto minore della carriera di Bozzetto, che però sarà apprezzato dai fan più sfegatati. Tutto quello che viene offerto allo spettatore sono i cambiamenti del bambino (fino a diventare un enorme pugile) davanti al televisore. Animazione discreta.

Un bambino assiste a delle competizioni sportive immedesimandosi fisicamente con i protagonisti dell’evento. Breve cortometraggio che dimostra ancora una volta le capacità di sintesi grafica e narrativa di Bruno Bozzetto che realizza piccoli film godibili e incisivi a partire da poche idee. Originale.