Paperino e il diavolo - Corto (1938)

Lo scolaro Paperino si ritrova di fronte alla lotta delle sue due coscienze (ovviamente a forma di paperi): quella buona (un angelo) e quella cattiva (un diavolo). Inizialmente il male avrà la meglio, ma poi ovviamente il bene prevarrà. Un'animazione essenziale ma ben curata e un buon ritmo lo rendono meritevole delle 3 stellette.

In questo cortometraggio il protagonista Paperino si fa addirittura in tre con un alter ego angelico e uno diabolico. Quest'ultimo cercherà di portare Paperino sulla cattiva strada. Bell'episodio caratterizzato da originali trovate grafiche e da un grande ritmo narrativo.

Paperino è combattuto tra andare a scuola e divertirsi: a tirarlo da una parte e dall'altra sono un angelo e un diavolo. Il cartone ha un chiaro intento pedagogico, che sovrasta quello ludico. Ed è un peccato, perché le invenzioni del disegno e il ritmo del corto sono niente male. Ma lo scopo educativo è forte e pervasivo, in particolare nella lunga lezione del diavolo che insegna Paperino a fumare, e nel finale inevitabilmente angelico-scolastico.

Paperino non sa se marinare la scuola oppure fare il suo dovere ed andarci. A complicare le cose ci si mettono un angelo ed il diavolo in lotta fra loro. L'idea è carina, lo sviluppo un po' meno (la gag di Paperino che viene convinto dal diavolo a fumare è bruttina). Si salvano l'animazione e lo scontro finale fra il diavolo e l'angelo.

È curioso vedere che qui Paperino, non ancora zio (come lo sarà a partire dai film successivi) è uno studente ed è alle prese con la buona e la cattiva volontà; quest'ultima lo convince non solo a marinare la scuola, ma anche a fumare! È molto strano l'esito della situazione: anche la parte buona perde la pazienza e passa alle mani, ma avendo la meglio e sistemando le cose; forse sta a significare che il nostro avrà anche un caratteraccio ma resta comunque un buono e bravo Papero. Disegnato ottimamente, ma moralista in stile Disney '40.