Out of blue - Indagine pericolosa - Film (2018)

La morte di una astrofisica mette in moto delle indagini che porteranno a un finale inaspettato. Il buco nero utilizzato come metafora del nostro inconscio e più generalmente della nostra mente. Detta così potrebbe sembrare una buona pellicola. E invece è un modestissimo giallo dai mezzi e soprattutto dalle idee limitate. Cast improponibile, regia imbarazzante e una narrazione talmente lenta da oltrepassare spesso i limiti della noia. Continui e ripetitivi flashback passati come sorta di viaggio onirico. Clarkson e Caan deludentissimi.

Giallo sconclusionato che si trascina stancamente sino alla fine privo di qualsiasi idea degna di questo nome. Il cast è di tutto rispetto, ma questo non basta al film di essere trascinato in un buco nero, privo di una sceneggiatura valida. L'utilizzo continuo dei flashback riesce nell'impresa di rallentare ulteriormente un film di per sé letargico che mette a dura prova la resistenza dello spettatore più scafato. Brutto e di una noia mortale. 

Indagando sul presunto suicidio di una astrofisica, una detective della omicidi già problematica per conto proprio rischia di perdere la brocca... Nel tentativo di rendere originale una trama piuttosto classica tratta da un romanzo di Martin Amis, la sceneggiatura assembla teorie cosmologiche, traumi assortiti, gatti di Schrodinger, sospetti e misteri del passato: il risultato non è una maggiore complessità ma una gran confusione con conseguente perdita di interesse. Thriller presuntuoso a cui va addebitato anche lo spreco di un cast sulla carta promettente.