Old people - Film (2022)

In un paesino tedesco sono rimasti soltanto i vecchi, o abbandonati o residenti in uno squallido ospizio e quando l'atmosfera si rianima in occasione di una festa di matrimonio, tutta la comunità anziana si vendica in modo cruento verso chi li ha rimossi dalla propria vita. Lo spunto, per quanto equivoco nel messaggio, poteva prestarsi a una declinazione più sensata che non a questa accozzaglia di situazioni para-zombesche che scivolano subito nel grottesco e nel comico involontario anche per la sproporzione tra cause ed effetti che il pistolotto finale cerca maldestramente di colmare.

Probabilmente quando Romero partorì la sua celeberrima "Notte" non immaginava l'inflazione di apocalissi zombi che sarebbe andata avanti per decenni in salse varie nelle sale. Qui non si tratta di morti che risorgono, siamo al gradino precedente, e cioè la vecchiaia: le persone molto anziane iniziano ad impazzire, ma a ben vedere le dinamiche sono le stesse, quindi li vediamo vagare come zombi inebetiti uccidendo gli altri. Tuttavia la confezione è buona, l'immagine desaturata, la sceneggiatura ha momenti interessanti e sfuriate di crudele drammaticità. Morale fin troppo evidente.

Abbandonati a loro stessi in un ospizio fatiscente, vecchietti dall'apparenza decrepita ma più dinamici di Liam Neeson diventano furiosi e iniziano a far strage degli abitanti del vicino villaggio... Horror tedesco molto deludente: proporre una variante para-zombica in chiave di scontro intergenerazionale poteva essere una buona idea, ma è sprecata da una sceneggiatura pedestre infarcita di banalità e da una regia para-televisiva nel senso deteriore del termine. La palese scarsezza di mezzi non può essere addotta a scusante, dato che c'è chi con molto meno ha girato capolavori.

Se in Mom and dad erano i genitori a rivoltarsi contro le nuove generazioni, qui l'anti-formula di ispirazione serradoriana fa un passo indietro colpendo la schiera dei nonni. In una società iperproduttiva che, dimentica del rispetto per tradizioni familiari e antichi valori, sembra arginare la vecchiaia alla stregua di una malattia, la trovata di Fetscher si direbbe idonea per uno spiazzante horror geriatrico. Purtroppo l'autore transita sull'usuale corsia da contagio zombesco standardizzando il discorso. Stonante il finale conciliatorio, considerato anche il buon grado di violenza.

A tratti sembra quasi (con le dovute proporzioni) una rivisitazione hitchcockiana con anziani in luogo degli uccelli; peccato però che qui lo sviluppo risulti ben peggiore. La violenza non manca e qualche scena crea inquietudine (su tutte l'attraversamento, anch'esso derivativo, dell'ospizio), ma lo sviluppo presenta troppe pause non necessarie e la morale conclusiva è tanto chiara quanto debole; c'era proprio bisogno di spiegare qualcosa che poteva restare inspiegabile? Regia piuttosto piatta e recitazione che va di pari passo; il film è sì vedibile, ma mediocre e spesso noioso.

La furia omicida di un gruppo di anziani abbandonati in una casa di riposo, che fanno strage in un paesino tedesco. Horror, targato Netflix, di mediocre fattura, seppur l'idea di partenza non sia poi così male. Purtroppo le dinamiche risultano un po' sfilacciate. Finale tutto sommato accettabile. Almeno non annoia. Scene violente ben dirette da Andy Fetscher. Discreta la colonna sonora.