Convinto di essere l'erede legittimo del vecchio zio deceduto, scoprirà invece che l'unica ad ereditare tutta la sua fortuna è la cameriera di costui, trasformatasi per l'occasione in padrona e decisa a vendicarsi di tanti anni di servitù. Un dramma cadenzato da silenzi e da ottima musica, in un gioco di ruoli qui ribaltati che sfocerà anche in rapporti contro il proprio orientamento sessuale. Ambientato in un'antica villa nel verde. Vessatorio, subliminale, perverso, ben recitato.
In un'antica e sontuosa villa (unico luogo del film) si celebra un perfido, sottile, manesco, tormentante, deridente, deviato, delirante, umiliante rito (pericoloso gioco) di eros; con ruoli e regole: un duello - in fondo - psichico e fisico, tra servo (servante) e padrona (maîtresse). Regia pulita - quasi invisibile ma non senza accensioni visuali - su un plot solido; superficie tessuta di eleganti valori cromatici e sonori, nonché narrativi; attori bravi diretti con idee chiare: un riuscito e notevole oggetto erotico-mortuario.
Jean Rougerie HA RECITATO ANCHE IN...
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Buio, sai niente di una qualsiasi uscita in vhs o dvd, italiana o estera? Io ho visionato una vhs francese di qualità scadentissima, ma il film mi ha intrigato non poco; (ho pure l'lp)...