Midnight - Film (1982)

Un Non aprite quella porta satanico. John Russo, amicone di Romero, prende i loro geni “sessantottini” e li inzuppa nel brodo hooperiano della psicopatica famiglia rurale: ne vien fuori un film magari traballante e diseguale ma che copre abilmente i difetti e che licenzia un terzetto di villain mica da ridere, tra cui John Amplas (ancora Romero) e il gaudente obeso Cyrus, realmente odioso. Peccato che nessun attore potesse ambire all’Oscar e che lo stesso Russo non abbia le stimmate del genio, ma il fascino, sporco e artigianale, è innegabile.

Russo gira al massimo risparmio e con una crew risicata, donando inavvertitamente un taglio sporco e malsano alla pellicola che ricorda certamente di più gli horror dei 70s che quelli degli 80s, a partire dalle ovvie similitudini con Non aprite quella porta, a cui viene tolto il lato cannibalico e aggiunto quello satanico. Qualche concessione allo splatter (con SPFX di Savini), una poco velata critica alle forze dell'ordine, morbosità e cattiveria, in un b-movie gustoso che - superati la recitazione semi-amatoriale e uno script risibile - regala scorci macabri e malati apprezzabili.