Note: Il primo, girato nel lontano 1913 e rifatto, sempre in Germania da Henrik Galeen nel 1926 e da Arthur Robison nel 1935 (nell'ultimo caso con traccia sonora).
Balduin (interpretato dal regista Paul Wegener) è uno studente squattrinato, fino a che non trova in Scalpinelli (John Gottowt) la possibilità di incassare 100.000 fiorini; strana la proposta: l'insolito acquirente compra l'immagine riflessa (in uno specchio) del povero discente. Il doppio perseguita Balduin sino al drammatico finale. Considerato precursore del cinema espressionista tedesco, il film fa sfoggio di trucchi ottici ed effetti speciali elementari ma resi inquietanti dall'uso del B/N e dal silenzio opprimente che accompagna la visione.
Uno dei primi esempi di cinema fantastico che deve molto del suo fascino, oltre alle fonti letterarie da cui pesca a piene mani, alle buone scelte visive del regista, all’ottima fotografia ed agli effetti speciali (se così si possono chiamare) riusciti e funzionali alla trama. Non un capolavoro ma certamente molto godibile, soprattutto se si pensa al tempo in cui fu girato.
Anziché l'anima al diavolo vende la propria immagine a un vecchietto per arrivare a una bella contessa. La storia goticheggiante è già di per sé poco sensata. A questo si aggiunge l'infelice scelta del pur bravo Wegener come protagonista: più che lo studente sembra il padre dello studente. D'altra parte il film è importante dal punto di vista storico come primo grande film tedesco, e la costruzione generale dell'opera è ben fatta. Ma i difetti si sentono e distanziano enormemente questo lavoro dalla sensibilità e dall'attenzione attuale.
Pellicola-archetipo per certo cinema che seguirà sul tema del doppio (doppelgänger secondo l'ossessione tedesca del romanticismo misterioso e sulfureo). La forza e l'originalità del soggetto, il suo portato evocativo, sono restituite con concetti formali tanto espressivi (espressionismo è la parola chiave) quanto tecnicamente aderenti al narrato: un uomo alle prese, fatali, con un altro se stesso, la sua immagine riflessa (l'anima) che ha venduto (o svenduto) a un vecchio (il Demonio): risultato affascinante, sinistro; e avanguardia in atto.
Lungometraggio del 1913, quindi inquadrature fisse e niente primi piami; malgrado ciò si possono assaporare le espressioni malvagie di Paul Wegener quando interpreta il doppio di se stesso, ossia del protagonista Balduin. Adatti alla parte pure Lyda Salmonova (la zingara) e John Gottowt nel ruolo del “diavoletto” Scapinelli. Girato veramente a Praga, mostra un certo gusto per le immagini e le location. La trama funziona ed è uno dei primi veri film horror della storia. Da qui si arriverà al magnifico cinema espressionista.
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Purtroppo la versione presentata è davvero di scarsa qualità. Non è restaurato, il master presenta molto rumore e basso contrasto, con i classici bianchi "bruciati" e neri-grigi senza profondità, tipici delle edizioni mal curate.
La musica scelta per l'accompagnamento, inoltre, è piuttosto imbarazzante - meglio eliminare il sonoro del tutto.
Costa (relativamente) poco, ma vale anche poco, tuttavia resta al momento l'unica opportunità di vedere questo film. Speriamo che qualche editore più avveduto in futuro si occupi di dare una veste più degna al film di Rye.
Ho comprato il dvd della DNA finendo per trovarmi tra le mani una ben considerevole ciofeca. Oltre a riportare nella descrizione del retro un copia incolla da filmscoop il film su una durata complessiva di due ore esatte finisce per bloccarsi a 38 minuti dall'inizio per poi ripartire nei pressi del finale, a un'ora e cinquanta.Trattavasi comunque del remake del 1926. Regia di Galeen(quello de il Golem) è tra gli attori Veidt(quello di Caligari).Una vera occasione sprecata per recuperare una piccola chicca assente perfino da imdb.A chi avesse una buona dimestichezza con l'inglese consiglio di guardarsi il film su YouTube.
Stavo per prenderlo ma poi ho visto che oltre al logo DNA presentava pure quello MACOK, quindi ho rinunciato, perché già presi una fregatura con la stessa label con il dvd di "Notre Dame" di Dieterle.
HomevideoAnthonyvm • 15/03/18 14:41 Vice capo scrivano - 829 interventi
Xabaras ebbe a dire: Ho comprato il dvd della DNA finendo per trovarmi tra le mani una ben considerevole ciofeca. Oltre a riportare nella descrizione del retro un copia incolla da filmscoop il film su una durata complessiva di due ore esatte finisce per bloccarsi a 38 minuti dall'inizio per poi ripartire nei pressi del finale, a un'ora e cinquanta.Trattavasi comunque del remake del 1926.
Ho appena controllato e il mio DVD della DNA non si blocca. La qualità video e del DVD in generale sono indecenti (c'è pure un loghetto con la scritta "MK" in alto a sinistra in sovrimpressione per l'intera durata), però non ho riscontrato salti. Potrebbe essere una copia o una partita fallata?
Di questo film esiste un'edizione italiana in DVD, distribuita da DNA Srl: IL GOLEM: Come Venne Al Mondo (1920) + Lo Studente Di Praga (1913) - (2 Film su un unico Dvd). I due film sono muti (con accompagnamento musicale stereo) e sottotitoli in italiano (forced) sui cartelli in inglese. Rapporto schermo: 1.33:1 (Riadattato in formato 16/9 Pillarbox) Extra: Rari estratti da “DER GOLEM”, il film perduto del 1915 (poco più di un centinaio di metri di pellicola, pari ad una manciata di minuti, provenienti dal museo Deutsche Kinemathek di Berlino) + “Lo studente di Praga”, versione del 1913, di Paul Wegener e Stellan Rye, considerato il primo esempio mondiale di cinema d'autore e di avanguardia. Il film è stato rieditato con il contributo dello studioso di storia del cinema Riccardo Cusin. Questa versione è disponibile anche in streaming su alcune piattaforme.
N.B.: QUESTA EDIZIONE NON È DA CONFONDERSI CON L’ALTRA, SEMPRE A MARCHIO “DNA”, CHE CONTIENE IL FILM OMONIMO DEL 1926.