Linea diretta con l'assassino - Film (2005)

Un numero sbagliato ed è in linea con un pericoloso assassino, un uomo crudele che la chiamerà ogni volta che sta per uccidere facendole ascoltare gli ultimi istanti di vita delle vittime. In definitiva un discreto prodotto che trova la sua forza primaria nelle interpretazioni degli attori, in grado di coinvolgere appieno nella visione e in una buona suspence. Merita una visione.

A metà strada tra thriller e horror, questa pellicola vale la pena d'esser vista, anche se la trama è un deja-vu (la ragazza che sbaglia a comporre un numero e viene assillata da un serial killer che miete vittime ovunque fino a giungere a lei). Il discreto cast e una regia che dà buoni momenti di adrenalina e suspence dosati in modo corretto fa sì che si possa tranquillamente vedere senza aspettarsi un filmone, giusto un thriller tv che fa la sua figura. Ottimo il finale a sorpresa, brava e sexy Keena.

Film di stampo teatrale (di fatto si svolge quasi completamente all'interno di un appartamento), che sviluppa senza troppe variazioni il classico tema della giovane tormentata da un killer via telefono (un po' Gli occhi degli altri, un po' Scream e compagnia). La regia di Marcus Stern (al suo primo e ultimo lavoro) tende a volte al televisivo, tuttavia riesce a mantenere vivo l'interesse del pubblico fino al twist ending, sleale ma ben piazzato (anche per giustificare certe forzature in sede di script). Peculiare quanto riuscita la colonna sonora "rumoristica" e bellissima la Keena.

Lasciatasi da poco col ragazzo, sbaglia numero "importunando" un killer nel bel mezzo del lavoro. Thriller dal finale a twist tipico di molti horror psicologici (di scene sanguinarie ve ne sono ben poche e molto è lasciato all'immaginazione). Il soggetto non originalissimo riesce comunque ad essere intrigante grazie anche alla sceneggiatura equilibrata e ben gestita da una regia che imposta il tutto intorno ai morbosi dialoghi telefonici; in fin dei conti funziona, e perfino la veste tendenzialmente televisiva regge bene il gioco della regia. Il twistone è davvero inaspettato.