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TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/12/19 DAL BENEMERITO RAMBO90
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- Un film straordinario, quasi perfetto!:
Michdasv - Quello che si dice un buon film:
Galbo, Rambo90, Didda23, Camibella - Mediocre, ma con un suo perché:
Daniela
Commedia inglese permeata dall’atmosfera natalizia e dalle canzoni di George Michael. Aggiungiamoci anche la malattia e l’insieme potrebbe sembrare letale, ma funziona grazie ad una sceneggiatura leggera ma non troppo banale che non si prende sul serio fino in fondo (tranne che nel finale strappalacrime) e ad un gruppo di bravi interpreti: Emilia Clarke mai così convincente al cinema ed Emma Thompson bravissima caratterista oltre che coautrice della sceneggiatura. Contrariamente alle aspettative un buon film romantico.
Una ragazza in piena crisi ritrova nel periodo natalizio la gioia di vivere e inizia a risalire la china grazie all'incontro con un giovane. Una storia ben realizzata, con echi di Dickens e soprattutto del cinema di Frank Capra, con un buon bilanciamento di momenti sentimentali/drammatici e altri comici (anche intrisi di un certo cinismo). La Clarke è molto più a suo agio qui che nel Trono ed è una discreta sorpresa, la Thompson risalta con il suo accento iugoslavo. Ottima la scelta di accompagnare il tutto con le musiche di George Michael.
Aspirante cantante, Kate lavora come commessa in un negozio di articoli natalizi ed è in cattivi rapporti con la famiglia. La sua vita sembra andare a ramengo ma l'incontro con un ragazzo gentile forse cambierà le cose... Commedia sentimentale scritta da Thompson che si ritaglia il ruolo più gustoso, quello di una madre slava apprensivapreoccupata dalla Brexit. Clarke si impegna per affrancarsi dal ruolo che l'ha resa celebre, le hit di George Michael sono ruffiane, la fotografia è festosa, il risvolto sovrannaturale non stona ma l'insieme è "carino" in un modo stucchevole.
Commedia romantica (d'ambientazione natalizia) che è una sorta di variazione del tema dickensiano, sviluppata intorno al testo di "Last Christmas" degli Wham! La Clarke è perfetta nel ruolo della giovane donna problematica (in alcuni tratti in termini di goffaggine ricorda Bridget Jones) che deve dare un senso alla propria esistenza. Discreta la sceneggiatura della Thompson (in veste di attrice si cuce addosso un personaggio curiosissimo) dal forte sentore britannico (soprattutto per il senso dell'umorismo). Le canzoni di Michael sono un'ottima cornice per una buona commedia.
MEMORABILE: Il vestito da Elfo; La Clark che rovina i progetti del compagno dell'amica; "Look up".
Commedia inglese che inizia in sordina, con la sfigata di turno belloccia e combina guai, per poi prendere corpo pian piano rivelando una trama semplice, commovente e spiazzante. Il clima natalizio qui non è caramelloso come in certe produzioni americane, c'è una Londra che fa da sfondo in maniera poco appariscente ma, a suo modo, magica. E c'è anche qualche spruzzata di argomentazioni impegnate, la diversità che prima divide e poi riconcilia, il mondo delle donazioni di organi che salva delle vite e un po' di fantasy. Insomma, un buon film spensierato con il quale passare la serata.
MEMORABILE: Le belle canzoni del grande George Michael a far da colonna sonora.
Una boccata d'aria fresca in mezzo a centinaia di film natalizi "stile Hallmark" tutti uguali (canadesi e statunitensi). Qui finalmente "fare l'elfo" è solo un lavoro salariato e si svolge tutto in città. Cinismo, autodistruzione, sabotaggi, conflitti e sogni irrealizzabili, famiglie complicate e solitudine e sesso con sconosciuti... Capolavoro con più livelli di lettura. Bravissima Emma (e come se no?), sorprendentemente brava Emilia, eccezionale il marito (serbo), ottimo Henry. Musiche ovunque, metà Wham, metà natalizie, sia in scena sia in sottofondo. Ottimo.
MEMORABILE: "Ti inchiodo al mio c...; L'arrivo a casa della madre, metà addobbata.
Paul Feig HA DIRETTO ANCHE...
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- La famiglia "Jugoslava" di Kate di cognome fa Andrich, omaggio allo scrittore premio nobel Ivo Andric. Non viene mai esplicitato (deliberatamente) se siano di origine bosniaca, serba o croata, anche se il crocefisso in casa di Petra/Emma Thompson ha la forma cattolica e non quella ortodossa (il medaglione con l'icona di san Cristoforo potrebbe rimandare a entrambe le confessioni). Le due persone sull'autobus invece sono esplicitamente indicate come "passeggeri croati" nei titoli di coda.
La frase "Ti inchiodo al mio c..." che le sorelle usano come ingiuria reciproca suona quasi uguale sia in croato che in serbo e bosniaco: "Prikovat ?u tena moj kurac" (absit iniuria verbis)
All'inizio del film, Kate/Emilia Clark si stupisce della strana atmosfera e dice "sembra di vedere un cortometraggio scandinavo" - in effetti ci sono forti punti di somiglianza con il corto "Cognitio" girato da Rebecca Emcken nel 2018; anche se Emma Thompson lavorava alla sceneggiatura di questo film fin dal 2010. - George Michael era deceduto esattamente il 25 dicembre 2016, e aveva prestato volontariato in una mensa per senzatetto.
Il film, distribuito nell'inverno del 2019, è ambientato nei giorni precedenti al Natale del 2017, con numerosi riferimenti al "last Christmas" (il Natale scorso) che sarebbe appunto quello della morte del cantante.
Il film è "ispirato" alla canzone omonima (come dice Imdb). In effetti le parole chiave delle strofe più ripetute sono "I gave you my heart" (io ti ho dato il mio cuore) e "to save me from tears" (per evitarmi le lacrime) e "to someone special" (a qualcuno di speciale), messe in evidenza perfino dal trailer - ma, come diceva Edgar Allan Poe, la maniera migliore di nascondere qualcosa, è metterla in evidenza davanti a tutti... (in parte aiutato dal fatto che chi ricorda il video girato in uno chalet svizzero nel 1984, associa quelle parole a una ragazza che apparentemente l'anno precedente aveva una relazione con il cantante e l'anno dopo invece col chitarrista).Ultima modifica: 19/12/21 08:23 da Zender
