Incredibile film semi-amatoriale girato da un produttore con velleità registiche ed uscito addirittura in dvd. La storia è quella di una squadra di calcio femminile sponsorizzata da una grossa compagnia, ma quello che lascia allibiti è il COME il film è stato realizzato. Anche se mi dilungassi per 70 righe non riuscirei a farvi comprendere il senso di straniamento che trasmette la visione di quest'opera: scene improbabili, soggetto inesistente, battute incomprensibili... insomma una vera e propria assurdità che vale la pena di vedere almeno una volta nella vita.
MEMORABILE: L'assurda telefonata tra Reitano ed il suo presidente, 4 minuti che sembrano l'eternità.
Sceneggiatura e storia improponibili (non vi sto qui a spiegare, basta guardare il film), montaggio difettoso. Tra le tante cose più o meno incredibili, da segnalare un cartello (il film è ambientato in un paesino dell'Austria) che dice "wc in riparzione" (non è un mio errore è scritto proprio cosi!). Però il film è molto allegro (questa è la cosa migliore) e mi ha ricordato alcuni decamerotici. Sì, è realizzato peggio di moltissime commedie sexy anni Settanta dell'epoca ma in fondo, per alcuni aspetti, secondo me risulta migliore di diverse di esse.
MEMORABILE: Regia amatoriale, ma c'è una bella scena nei boschi molto "romantica" e girata bene.
Insalvabile "opera" di tale Italo Martinenghi che "sfrutta” il nome di Mino Reitano (ruolo tutto sommato marginale) per imbastirci una commediaccia che non si capisce dove voglia andare a parere. Lasciamo correre il basso budget a disposizione (sai che novità nel sottobosco del cinema di genere), ma sono l’approssimativo montaggio e l'assenza di situazioni ridanciane a mancare; perlomeno una morettina ci mostra le sue prosperose tettacce sode, slurp!
Inaccettabile vaccata che non possiede una sceneggiatura comprensibile e punta tutto sulle fattezze delle calciatrici alle prese con docce sexy. Martinenghi non imprime un ritmo adeguato e l'unico movimento di macchina a cui è interessato è lo zoom (ovviamente a sottolineare le qualità estetiche delle ragazze). Ma non è tutto, non sono nemmeno stati in grado di doppiare decentemente e quasi tutto il film è fuori sincro. Le scene di gioco sono ciò che di più trash uno possa immaginare.
Tremendo film sul calcio femminile zeppo di situazioni surreali (la telefonata a Mino Reitano dal barbiere e l'intossicazione alimentare collettiva); ma quello che lascia più a bocca aperta sono le azioni di gioco durante allenamenti e partite. Menzione speciale per la canzoncina che viene cantata durante la trasferta in pullman. Bocciato in toto.
Diretto con rara sciatteria da Italo Martinenghi, singolare figura di avvocato-calciatore-produttore, è un'accozzaglia di gag incentrate sulle imprese di una squadra di calcio femminile capitanata da Francesca Romana Coluzzi nelle assurde vesti di suora-allenatrice. Privo di qualsivoglia trama e sceneggiatura, il film si dipana fra freddure da oratorio, penose riprese calcistiche e lunghe carrellate fra le docce e gli spogliatoi dove le componenti della squadra, peraltro non particolarmente avvenenti, mostrano generosamente le loro grazie.
MEMORABILE: La torta con purgante e la corsa collettiva ai bagni.
Commediola scarsa, con un allenatore che cerca di inserire una biondona giunonica in una squadra la cui leva proviene da un orfanotrofio gestito da suore, che accettano di far giocare le ragazze per dar loro da fare e fuggire dalle tentazioni! Si salva forse qualche allegra scena ambientata nelle docce grazie alla bellezza di alcune spiritose e atletiche fanciulle, ben poco altro...
Le scene iniziali, girate in un paesino della provincia austriaca da comparse locali doppiate con accento barese, la dicono tutta sul livello della pellicola. La storia è di quelle che starebbero bene in un cinema parrocchiale (a parte qualche tetta volante) mentre di sceneggiatura manco a parlarne. La confezione ai limiti del fatto in casa lo porta nel territorio del trash spinto ed in questa chiave il film è più che godibile, ma resta una certa amarezza nel vedere coinvolta in questo obbrobrio una brava attrice come la Coluzzi, che resta l'unico punto positivo dell'operazione.
Facente parte del filone "Se non lo vedi non ci credi", è una produzione di qualità quasi amatoriale; anzi, forse se un gruppo di amici decidesse una domenica di giocare con la cinepresa, riuscirebbe ad apparire più coinvolto e genuino. Qui invece regna un’improvvisazione svogliata e di cattivo gusto che offre scenette insulse scortate da agghiaccianti musichette casuali. Con la valanga di accrediti femminili iniziale si poteva sperare che lo scopo fosse almeno quello di esibire nudità a raffica. Macché, occorre soffrire fino a metà per il primo seno nudo.
MEMORABILE: Il topless (notevole) della brunetta: una vera catarsi per lo spettatore.
Mino Reitano HA RECITATO ANCHE IN...
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B. Legnani ebbe a dire: Iochisono ebbe a dire: no no, è un errore di imdb, james rogers non ha nulla a che fare con Jean Louis
Sei sicuro, Luca? Sull'ultimo Nocturno non c'è scritto che sono la medesima persona, nello speciale su Reitano?
no assolutamente. non mi pare che nocturno dica che sono la stessa persona, probabilmente dice solo che imdb lo fonde con la filmografia di jan louis. comunque io ne sono assolutamente certo e lo avevamo anche ampiamente dimostrato anni fa sul forum di nocturno con le foto dei due attori
Iochisono ebbe a dire: B. Legnani ebbe a dire: Iochisono ebbe a dire: no no, è un errore di imdb, james rogers non ha nulla a che fare con Jean Louis
Sei sicuro, Luca? Sull'ultimo Nocturno non c'è scritto che sono la medesima persona, nello speciale su Reitano?
no assolutamente. non mi pare che nocturno dica che sono la stessa persona, probabilmente dice solo che imdb lo fonde con la filmografia di jan louis. comunque io ne sono assolutamente certo e lo avevamo anche ampiamente dimostrato anni fa sul forum di nocturno con le foto dei due attori
Per prima cosa, grazie.
A questo punto metterei Rogers nel cast, precisando nelle note che IMDb erra nel fonderlo, in questo caso, con Louis.
resta abbondantemente misteriosa la storia di james rogers, ammesso che questo fosse realmente il suo nome. un attore che diceva di essere americano e di essere stato uno dei protagonisti di bonanza, che appare qua e la' a fine anni '70 in progetti molto borderline, fatti o da farsi e poi sparisce nel buio più assoluto. alcuni in realtà riferiscono dicesse di essere solo il figlio di uno degli attori di bonanza ma in una ospitata su tv privata romana dell'epoca dice chiaramente di essere stato uno dei protagonisti, cosa che non ha alcun riscontro nei fatti, parlando italiano con un accento americano un po' sospetto
Ho fatto delle ricerche su James Rogers (personaggio molto ambiguo e ricercato). Se qualcuno ha altre informazioni sarebbe belle condividerle, perchè questo è uno personaggi più oscuri del cinema italiano! Era anche un musicista!
Incredibile pensare che un personaggio come Martinenghi (su cui invito a leggere informazioni in rete per capire a pieno l’incredibilità del personaggio), abitutato a esaltare nella sua esigua filmografia sederi, pernacchie e ceffoni, si sia poi improvvisato perfino analista politico (!) regalandoci alcuni libri incredibili, tra cui Il dio laico (1979) pubblicato dalle edizioni Barbatoja (n.b. la stessa casa produttrice di Lady Football e di alcuni altri tasselli Martinenghiani!).
Ho provato a cercare qualcosa in più sugli attori secondari del cast, ma risultano sconosciuti anche sui siti cinematografici austriaci. Probabilmente si tratta di comparse reclutate in loco che non hanno più avuto a che fare con il cinema né prima né dopo. Le location principali dovrebbero essere state girate in un paesino del Salisburghese (almeno a giudicare dalle targhe delle auto), in ogni caso ci sto lavorando e nel caso arrivi ad informazioni certe le posterò in Segnalazioni. C'è qualcuno fra i Davinottiani che possiede una copia del mitico DVD? La qualità dell'unica copia reperibile in rete è pessima e non consente di postare immagini decenti.