La rapina al treno postale - Film (1967)

La rapina al treno postale

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 20/10/14 DAL BENEMERITO MEDUSA71
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Medusa71 20/10/14 20:47 - 41 commenti

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Meticolosa ricostruzione di un fatto di cronaca realmente accaduto nell'agosto del 1963, la sensazionale e leggendaria rapina al treno postale Glasgow-Londra che fruttò un bottino di 2,6 milioni di sterline (al cambio attuale circa 56 milioni di euro)! Ritmo serrato, suspense assicurata, inseguimenti adrenalinaci, costituiscono le basi per una pellicola estremamente avvincente e dal cast composto da bravi caratteristi britannici (spicca un superbo Baker). Fu per questo film che il regista Yates venne scelto l'anno dopo per Bullitt.
MEMORABILE: L'inseguimento di una Jaguar da parte della polizia, nel centro di Londra.

Rufus68 19/12/16 23:17 - 3826 commenti

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Buon film d'azione. Tutto si risolve in una bassa e continua tensione che tiene desta l'attenzione dello spettatore sino alla fine. A parte un convincente Baker, nessuno degli altri personaggi possiede un rilievo psicologico, ma questo non conta; ciò che importa è il susseguirsi incalzante degli eventi sempre sul filo e la sfida delle intelligenze per il predominio finale.

Daniela 16/06/17 00:41 - 12626 commenti

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Portato a termine un furto di diamanti per autofinanziarsi, una banda ingaggia altri uomini per mettere a segno la rapina notturna ad un treno portavalori... Da un noto fatto di cronaca, un film grintoso ed asciutto come il volto di Baker, qui nel ruolo del laconico organizzatore dell'impresa, preparata minuziosamente e condotta con stile para-militare, prendendo di contropiede la polizia che pur sospettava la preparazione di un colpo grosso. Nel cast anche Barry Foster, che diventerà assassino per Hitchcock. Yates dirige con piglio semi-documentario e si fa valere negli inseguimenti d'auto.
MEMORABILE: Cambio di battute fra due della gang: "I soldi generano soldi" "Allora i miei devono aver preso la pillola".

Myvincent 15/04/18 20:11 - 3727 commenti

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Niente di speciale, tutto è lasciato correre su binari (proprio il caso di dire) della professionalità e all'interno di un racconto che non manca dei suoi momenti ansiogeni. Tratto da un fatto di cronaca vera, il film si sofferma sulla descrizione di un manipolo di manigoldi da galera, ben disegnato nelle singole personalità, risultando alla fine un prodotto né brutto, né bello e che si lascia guardare senza lasciare un solco profondo.

Nicola81 26/04/18 18:46 - 2840 commenti

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Per l'entità del bottino, quella al treno postale Glasgow-Londra è stata una delle rapine più clamorose della storia. Yates (che l'anno dopo farà il colpaccio con Bullitt) la racconta più che bene, anche se a una prima parte splendida e ricca di ritmo ne segue una seconda più rallentata che sembra omaggiare certi noir francesi. Scioglimento forse un po' sbrigativo, ma l'epilogo beffardo funziona. Cast di buoni caratteristi in cui spiccano (ovviamente) il carisma di Baker astuto capobanda e la tenacia di Booth ispettore di Scotland Yard.
MEMORABILE: Tutta la prima parte; Il finale.

Berto88fi 22/01/19 14:08 - 216 commenti

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La memorabile rapina avvenuta realmente nel 63 è ottimamente ricostruita, pur con qualche libera concessione e raccontata con molta attenzione negli sviluppi organizzativi. Solida sceneggiatura, regia di mestiere, Baker in piena forma e ben calato nel personaggio. Da sottolineare il teso inseguimento iniziale per le strade di Londra e l'inaspettato finale.

Pessoa 13/01/19 00:35 - 2476 commenti

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Per l'immaginario collettivo degli inglesi era sufficiente il sostantivo del titolo originale: "la rapina", per loro, non poteva che essere quella leggendaria del treno postale Glasgow-Londra, che Yates porta con grande maestria sul grande schermo con qualche licenza nella sceneggiatura. Come nel romanzo la tensione cresce con l'approssimarsi del colpo e i protagonisti, quasi tutti volti noti del cinema britannico, sono credibili ed efficaci, con Baker in gran spolvero. Un film molto bello, da consigliare anche ai non appassionati del genere.

Rocchiola 14/02/19 08:24 - 953 commenti

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Cronaca romanzata di un celebre furto avvenuto realmente nel 1963. I primi quindici minuti con un inseguimento automobilistico mozzafiato per le strade di Londra sono dinamici e coinvolgenti. Poi il film rientra nelle più classiche e scontate modalità del filone sul “colpo grosso”. I personaggi sono scarsamente caratterizzati e tutto si concentra sulla preparazione del colpo, che viene eseguito con professionalità ma senza particolari guizzi. Il citato inseguimento iniziale è valso al regista Yates l’approdo a Hollywood con il celebre Bullitt.
MEMORABILE: I bambini che stanno attraversando la strada durante l'inseguimento iniziale; L'evasione di Finlay dal carcere; Il cane con il messaggio di Baker.

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  • Curiosità Daniela • 15/06/17 18:09
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Il film si ispira ad un fatto di cronaca che ha avuto molta eco nell'opinione pubblica e nei media: l'assalto al treno postale Glasgow-Londra, conosciuto in inglese come The Great Train Robbery, avvenuto l'8 agosto 1963 presso. che fruttò ai rapinatori un bottino di circa 2,6 milioni di sterline.
    Mentre quasi tutti i componenti della numerosa banda vennero individuati ed arrestati, la maggior parte del denaro della rapina non fu più recuperata.

    La voce Wikipedia in italiano è piuttosto scarsa, meglio consultare quella in lingua inglese, molto dettagliata.

    A Bruce Reynolds, il capobanda interpretato nel film da Stanley Baker, è dedicata una voce a parte che descrive in particolare le vicende molto movimentate successive alla rapina.

    Nel 1995 ha pubblicato le sue memorie, intitolate esplicitamente "The Autobiography of a Thief".
  • Homevideo Rocchiola • 14/02/19 08:30
    Call center Davinotti - 1238 interventi
    DVD A&R di buona qualità. Il video è pulito e nitido e viene presentato nel classico formato 16:9 di 1.85 (anche se sulla confezione viene riportato il rapporto di 1.77). L'audio italiano mono originale è potente e chiaro. Uscito nel 2016 potrebbe aver utilizzato il master dell'eccellente edizione inglese in bluray pubblicata dalla Network nel 2015.
    Ultima modifica: 14/02/19 08:33 da Zender
  • Homevideo Xtron • 14/02/19 19:26
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Confermi però che é in NTSC ?
  • Homevideo Rocchiola • 15/02/19 08:51
    Call center Davinotti - 1238 interventi
    Così è indicato in copertina!!!