Ottimo horror inglese targato TIGON, che conta su un Wymark in perfetta forma e una raggiante Linda Hayden, con una non indifferente carica erotica (come nella scena in cui cerca di sedurre il prete) e tensione costante. Ottime fotografia e musica. Soltanto il make-up della creatura lascia un pochino delusi, ma si può anche sorvolare.
Discreto horror britannico che a tratti ricorda il successivo e ben più riuscito The wicker man, in cui il regista riesce a descrivere con efficacia un clima che diventa sempre più allucinato ed inquietante col procedere della storia. Finale un po' troppo affrettato. Per l'epoca abbastanza forte. Godibile.
Horror gotico/satanico non certo memorabile, ma non privo di qualche pregio (l'atmosfera, la prestazione di alcuni attori) e girato con una certa professionalità. Il mood generale riporta ai classici dell'horror british, per cui il film potrà piacere ai cultori del (sotto) genere; lo svolgimento però è decisamente catatonico e poco coinvolgente, oltre a pagare una sceneggiatura non propriamente solida ed effetti speciali a dir poco caserecci. In definitiva, un B-movie solo per appassionati; invecchiato abbastanza male.
Il film inizia in sordina, quasi una fiaba scura, ma poi l'indirizzo cambia. Dopo il nudo integrale di Angela di fronte all'incorruttibile sacerdote, la pellicola assume un morboso connotato allo zolfo. La setta di Belzebù persevera la sua opera con lo stupro di una dannata, perpetrato in un palcoscenico inquietante e sotto lo sguardo perverso di vecchi e ragazzi, sani e malati. La furia purificatrice si esalta nella sfida alle pratiche magiche delle streghe e del loro padrone. I segni sono parte della bestia ed alla fine la verità verrà mostrata!
Opera che intriga con l'atmosfera rurale, i personaggi ben amalgamati e quelle forti pennellate di sex and demons date qua e là. Allo stesso tempo è un po' lentina e legnosa nella regia. Altro punto double-face sono le musiche, che all'inizio mi sembravano invadenti e senza uno stile preciso. Alla fine invece il leitmotiv composto da Marc Wilkinson mi è veramente entrato dentro e vale mezzo punto in più.
Non male questo horror satanico con alcuni personaggi ben costruiti (il giudice scettico, il dottore, che fa solo salassi, legato ai miti e alle leggende popolari con annesso libro illustrato, Angela, di nome ma non di fatto e il povero prete, che vede diminuire sempre più le sue giovani pecorelle). Certo, il ritmo è quel che è, la datazione si sente, facendo fare qua e là qualche sorriso (Angela posseduta con sopracciglia alla Bergomi), ma tra un "gioco", una sparizione e il diavolo che, più che lo zampino, ci mette gli artigli, ci si può accontentare, grazie anche a una recitazione decente.
MEMORABILE: La ragazza, con artigli, portata fuori dalla soffitta; Il prete vede Angela nuda: "Sei bella come un angelo". E lei: "Ma posso amare come un demonio".
In un villaggio inglese per caso viene scoperto il cadavere di un essere che si ritiene di Satana. Da allora vengono commessi rituali di magia nera con tanto di sacrifici umani, mentre il "contagio" diabolico si espande sugli abitanti, marchiati da strane chiazze pelose sul corpo. Film inusuale, dal sottofondo pauroso e con una buona ricostruzione dell'epoca passata, ma che sbanda qua e là, sforzandosi di trovare uno stile univoco, invano. Annacquato...
Gotico rurale britannico immerso in un clima claustrofobico di bigottismo e peccato ove a provocare orrore non sono tanto gli artigli della pelosa Bestia disseppellita, quanto il gruppo di ragazzini – di qui l’aggancio con film passati e futuri è immediato – da essa reso diabolico e sanguinario; e, per di più, la loro sacerdotessa è una bionda fanciulla dal nome ingannevole (Angela) e dall’impressionante sguardo lubrico... La missione di sconfiggere il Maligno brandendo la spada della Fede è compiuta da un implacabile Wymark, figura ibrida fra un Grande Inquisitore, un esorcista e Van Helsing.
MEMORABILE: Lo stupro e l’uccisione durante il sabba; la Hayden completamente nuda che cerca di sedurre il prete; lo scontro finale.
Echi polanskiani in particolare da Rosemary's baby, un'ambientazione particolarmente azzeccata, quella delle campagne inglesi e l'adorazione del diavolo, alla base di questa pellicola, omaggio al maligno. Molti altri gli spunti interessanti, tra questi la ricostruzione scenica e una prima attrice perfetta nel suo ruolo. Un film da annoverare di diritto tra le opere sataniste. Le streghe ti daranno il benvenuto.
Da principio può sembrare un horror gotico come tanti, ma questo discreto film britannico ha delle frecce al suo arco e come altri lavori simili (The wicker man, soprattutto nelle scene dei riti giovanili) ha al suo interno una forza insinuante che affascina. Partendo dalla scena iniziale della soffitta e proseguendo con il contagio dei giovani allievi della scuola, il film si rivela meno banale e stilizzato di molte altre pellicole simili. Finale un po' affrettato.
MEMORABILE: La scena del rituale di accoppiamento con omicidio di una giovane ragazza.
Contadino dissotterra uno strano cadavere e cominciano ad accadere cose strane nel villaggio. Ottimo spunto per un film non del tutto risolto, soprattutto all'approssimarsi del finale. Non male gli attori, tra cui Linda Hayden in versione sacerdotessa del male. Bravo anche Patrick Wymark nella parte del giudice che, in questo caso, non è il classico cattivo e fanatico inquisitore sanguinario. Buona la location rurale inglese, anche se sembra mancare qualcosa.
Indubbiamente dotato di una confezione di tutto rispetto, un horror demoniaco dall'andamento lento ma caotico, incapace di trasformare in suggestione la bellezza di ambientazioni e fotografia e continuamente soggetto a scivoloni nel ridicolo. A tener desti qualche affondo exploitation (amputazioni, nudi integrali, stupri) e un gineceo da 5 pallini che salva molte situazioni a rischio, a partire dal goffo finale, con una misteriosa, spogliatissima moretta spesso in primo piano che incide molto più della risibile spada di Wymark.
Davvero apprezzabile la resa dell'atmosfera claustrofobica del villaggio sotto la malia dell'incubo demonico; anche gli attori, sempre in parte, si adeguano allo standard. Peccato che tale pregevole ricostruzione d'epoca si sfilacci nel finale (affrettato) e che al fuoco, alla fin fine, ci sia poca carne (a parte quella della Hayden) e nessun vero interrogativo sociale. Un prodotto medio, ben narrato, senza particolari sorprese.
Una di sorta di Villaggio dei dannati, dove i dannati sono giovani fanciulle (con tanto di adepti) dedite alla stregoneria. Un film peccaminoso, sommerso dal fascino della magia nera e contornato da splendidi paesaggi boschivi. Auto mutilazioni, stupri, rituali esoterici, quasi un body horror dai sapori gotici e fiamminghi (la pelle infetta, l'orribile peluria felina sul corpo). Linda Hayden, che sembra uscita da una foto di David Hamilton, è angelica, eterea e profondamente diabolica.
Horror che, pur svolgendosi nell'Inghilterra rurale del '600, sembra veicolare un messaggio sociopolitico molto più attuale: Satana fa proseliti tra i giovani e solo l'intervento dell'autorità costituita può ristabilire l'ordine. Nonostante una buona confezione e una recitazione nel complesso soddisfacente (Wymark, giudice scettico ma non fanatico, è all'ultimo ruolo prima della prematura scomparsa), non convince fino in fondo a causa di una storia che non sempre riesce a schivare il ridicolo involontario, come dimostrano il make-up del mostro e una certa goffaggine nell'epilogo.
Interessantissimo horror britannico della Tigon, che per almeno due terzi di durata conserva un brillante clima "eerie", sostenuto anche dalla frammentarietà dello script (non stupisce che fosse stato concepito come un portmanteau), fra isteria di massa, mutazioni corporali e corruzione giovanile di natura demoniaca (la tranche centrale, che precede di tre anni The wicker man, influenzerà enormemente l'iconografia folk horror successiva). Peccato per un atto conclusivo che strizza troppo forte l'occhio a Il grande inquisitore, rivelandosi frettoloso se non ridicolo (l'ultima scena).
MEMORABILE: La mano ferina che, mozzata, torna umana; Il nudo underage della Hayden; Il rituale con stupro e sacrificio di sangue; L'operazione su pelle pelosa.
Se il tessuto sociale della fumosa brughiera inglese è intrecciato tra rivoluzione, superstizione e repressione, altrettanto aggrovigliato è il sottotesto narrativo che si divide tra il ritmo del new-gothic e la malia del folk-horror. Lo stile visivo è asciutto ma estremamente evocativo, teso a restituire tutta la profonda, naturale sensibilità paesaggistica. Diabolica e perturbante Linda Hayden.
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1)Il film pur essendo fantastico si ispirava a fatti realmente accaduti: il personaggio di Angela (come rivelato dallo sceneggiatore) è ispirato al celebre caso (nel 1968) Mary Bell, una ragazzina di undici anni colpevole di infanticidio (strangolò due bambini non mostrando alcun tipo di pentimento).
Pare inoltre che la sua "congrega" fosse ricalcata, almeno in parte, sui membri della "Family" di Charles Manson.
Alcuni stralci da una sua intervista:
"I first met Piers Haggard at the National Theatre. It was the first feature film we collaborated on but later we worked often together.
The film was made on a very tight budget, and I was rather proud that I managed to record everything just #5/3/0 under budget!
The principal melody (which sounds like an English folk song, but is not) was added later by me because the producer considered that the music was too austere. In hindsight, I agree with him. It was great fun writing the score."
Ha fatto scalpore il nudo integrale di Linda Hayden dinanzi al prete.
A me ha colpito anche la ragazza che danza di fronte al contadino per indurlo a sacrificarsi nel finale del film.
Questa è un'immagine presa dal set:
Mi sono informato: trattasi di tale Yvonne Paul che ha preso parte anche ad alcuni episodi della serie Benny Hill e ha poi aperto un'agenzia di modelle che, tra le altre, selezionava quelle della pagina 3 dei tabloid inglesi.
Insomma, buon sangue non mente..
Perdonami buio quando tu dici praticamente,vuoi dire che la copia studio universal è tagliata di qualcosa ?
Nel caso puoi dirmi cosa manca,perchè io la credevo integrale.
P.S. e nel caso mi prenderò il dvd sinister !