La nave maledetta - Film (1974)

La nave maledetta
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: El buque maldito
Anno: 1974
Genere: horror (colore)
Note: Sequel di "Le tombe dei resuscitati ciechi" e di "La cavalcata dei resuscitati ciechi". Seguito da "La notte dei gabbiani".

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Terzo capitolo della saga sui resuscitati ciechi ideati da Amando De Ossorio, sposta a sorpresa l'azione in mare, con un galeone fantasma abitato dai cadaveri dei templari, che vi si muovono con l'abituale lentezza mostrando sotto il cappuccio il loro terrificante teschio. Riallacciandosi (molto blandamente) alla leggenda dell'Olandese Volante, De Ossorio trova nel suo veliero immerso in una nebbia perenne un set inusuale (per l'epoca, siamo nel 1974) e di una certa suggestione. A raggiungerlo per prime sono due modelle ingaggiate da un'agenzia per battere i mari da sole in barca e stupire le navi che incontrano. Finite sul galeone (dove fischia un vento incessante) capiranno presto di non essere nel...Leggi tutto migliore dei luoghi possibili ma, riuscendo a comunicare via radio la loro posizione, attireranno lì anche chi ce le ha mandate. La striminzita spedizione di soccorso parte e arriva presto all'obiettivo, corredata da un ridicolo esperto in “galeoni fantasma” che subito proclama la loro entrata in un'altra dimensione. Non tutti ci credono, ma il diario di bordo con la storia dell'Olandese Volante mette in apprensione il gruppo. Frequenti le incursioni nell’umorismo involontario (vedi il tizio che, in piena nebbia, continua a ripetere “voglio vederci chiaro”), modestissimi gli effetti (il modellino infuocato della nave che affonda, nel finale, è esilarante), mezzi inesistenti ma comunque un certo senso quasi mistico per l'orrore soprannaturale. Gli zombi incappucciati che appaiono accompagnati dai canti gregoriani restano molto evocativi, ma le scene horror più affascinanti sono nell'epilogo sulla spiaggia.

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Undying 10/04/07 19:01 - 3807 commenti

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De Ossorio è un regista raffinato, anche se è sempre rimasto legato alla realizzazione della sua "quadrilogia" sui Resuscitati-Ciechi, cui questo terzo capitolo appartiene. Perso lo spirito di novità iniziale (anche se molte somiglianze con La Notte dei Morti Viventi lo apparentano al primo film) qua il regista sembra invocare un'atmosfera più nebulosa e "marittima", alla quale poi sembrerebbe essersi ispirato Carpenter per The Fog. Non il migliore, ma nemmeno il peggiore del ciclo.

Il Gobbo 1/11/07 18:05 - 3015 commenti

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Abbastanza terribile, soprattutto per l'esasperante lentezza, tanto nell'insieme quanto in singole scene, tirate per le lunghe in modo insostenibile (esemplare il trascinamento di una delle vittime, che si aggrappa a tutto quello - assai poco - che trova sul set, onde la pratica dura mezz'ora e la sospirata morte strappa applausi a scena aperta). I fratacchioni scheletrici che si muovono in gruppo tipo cordone di polizia hanno un loro perchè, ma a parte qualche inquadratura c'è ben poco da salvare.

Cotola 15/08/08 04:27 - 9009 commenti

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Terzo capitolo della saga zombesca dello spagnolo De Ossorio che fa registrare un ulteriore passo indietro rispetto al secondo che già era inferiore al primo. Il ritmo, non sempre esaltante ma gradevole nei primi due capitoli, si fa in questo caso troppo dilatato e così anche l'aspetto puramente ludico viene meno. Per il resto sono presenti i difetti degli altri due film soprattutto una certa rozzezza dell'insieme.

Herrkinski 10/06/09 00:29 - 8072 commenti

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Terzo capitolo incentrato sui templari-zombi di De Ossorio. Stavolta il film si sposta su un galeone fantasma che ricorda mille vecchi racconti horror della letteratura gotica. L'intero film è infatti basato sull'atmosfera nebbiosa e lugubre che aleggia sulla nave, molto retrò ma sempre suggestiva. Il problema è che nel film, a parte questo e le sempre più sporadiche apparizioni degli spettrali cavalieri-zombi, non c'è nient'altro: una noia mortale, aggravata da dialoghi involontariamente comici e da una lentezza angosciante. Un peccato...

Stubby 24/08/09 08:47 - 1147 commenti

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Molto lento e noioso, a volte il tasto FWD serve davvero... A parte gli scheletri (fatti abbastanza bene) non c'è tensione e nemmeno una gran voglia nel proseguire con la visione, considerata la terribile staticità del film. Molto bello e suggestivo il finale, ma purtroppo non basta a salvare la baracca.

Aal 6/10/10 11:51 - 321 commenti

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Il solito De Ossorio. La fantasia dell'amante dei film gotici viene stuzzicata già dai titoli iniziali sottolineati da uno spettrale canto gregoriano, ma la sensazione dura poco. Si ripiomba presto in una desolante mediocrità fatta di lentezza esasperante, pochezza di idee, dialoghi ridicoli, fotografia pessima. L'apparizione dei monaci-scheletri incappucciati (questa volta a bordo di un poco originale vascello fantasma) si fa attendere e non risolleva le sorti del film.

Von Leppe 31/10/10 13:03 - 1259 commenti

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Film che soffre troppo per la mancanza di soldi: con un vero veliero avrebbe sicuramente acquistato valore. L'idea della nave e della nebbia sono geniali, ma i morti ciechi che amo sono forse troppo ripetitivi nel terzo film, anche se chiusi in una nave. Il film procede stancamente, ci voleva qualcosa in più per sollevarne le sorti. Ha comunque il suo fascino per coloro a cui piacciono i galeoni fantasma. Carpenter nel suo Fog ha cambiato il calore nella nebbia in freddo.

Ciavazzaro 18/01/11 20:27 - 4768 commenti

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Terzo e ottimo capitolo della saga dei templari, che nonostante alcune limitazioni tecniche (vedi il tremendo effetto del Galeone nel finale) appasiona. Il bel cast eterogeneo (Taylor cinico arrivista, la Perschy anche peggio) fa per una volta fare il tifo a favore dei templari. Il galeone è un ambientazione affascinante, il film sa inquietare e il ritmo non manca. Ritornano inoltre i tocchi lesbici del primo capitolo (con stessa musica riciclata).

Digital 24/05/11 11:55 - 1257 commenti

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Terzo capitolo in ordine cronologico della saga dei "morti senza occhi". Avendoli visti tutti posso dire che questo è il peggiore. Il difetto più evidente è una lentezza esasperata che attanaglia lo spettare dall'inizio alla fine. Anche le sequenze dei templari, pur mantenendo un certo fascino, non sono svolte al meglio. Suggestiva la location del galeone immerso nella nebbia e anche il beffardo finale riesce a far guadagnare qualche punto ad un film che rimane comunque mediocre.

Rebis 13/08/11 13:02 - 2332 commenti

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L'idea di resuscitare i templari ciechi su un marcescente galeone ravvolto in afose e narcotiche brume è semplicemente grandiosa. Il budget risicatissimo però non supporta De Ossorio nella messa a punto di un atmosfera degna e credibile. La costruzione narrativa è raccordata alla meno peggio e i tentativi di conferirgli spessore finiscono solo per implementare l'inverosimiglianza. Sporadiche intuizioni figurative (lo splendido finale) distolgono la camera attonita a filmare lunghi soporiferi dialoghi. Scarso il gore, assente il mitico effetto ralenti. Volenteroso ma insoddisfacente.

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Myvincent 25/01/12 11:22 - 3727 commenti

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Preceduto da una fitta, soffocante nebbia, si profila dal mondo degli inferi un vecchio galeone infestato da morti-viventi assetati di sangue. Il tema sembra interessante, ma recitazione, regia e trovate sono sotto la media. Prodotto cheap, eppure non privo di un qualche fascino. Il fascino dell'orrido... in tutti i sensi.

Minitina80 3/09/16 18:32 - 2980 commenti

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De Ossorio sposta la vicenda dalle vecchie rovine del monastero a un galeone preannunciato in mare da una densa nebbia. Benché le disponibilità economiche fossero esigue, il galeone e i templari mantengono il loro fascino. I difetti, infatti, sono da cercare altrove e precisamente in una storia un po’ tirata per i capelli e in un manipolo di attori incapace di dare profondità ai loro personaggi. Con una maggiore attenzione avrebbe potuto essere migliore, vantando l’ambientazione originale e qualche altra piccola intuizione.
MEMORABILE: I templari che risorgono dal mare.

Rufus68 20/03/18 23:00 - 3825 commenti

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I resuscitati stavolta era meglio lasciarli a letto. Più che l'inettitudine poté il budget, risicatissimo, tanto da indurre il regista a micidiali e inconcludenti dialoghi per tirare avanti l'ominoso barcone. Le caligini, anziché evocare atmosfera, servono, forse, a mascherare scenografie rappezzate. A tratti si intravede qualcosa del talentaccio del primo episodio, ma l'operazione rimane fallimentare poiché priva del lugubre fascino reazionario delle origini.

Ronax 26/11/17 01:39 - 1248 commenti

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Considerando che è il primo film della quadrilogia di Ossorio che vedo, come approccio iniziale è tutt'altro che entusiasmante. L'idea di base poteva anche non essere male, ma viene affossata dalla ristrettezza del budget e dalla piattezza della sceneggiatura. Lento e ripetitivo, non riesce quasi mai a creare autentica tensione ma si sfilaccia fra situazioni banali, dialoghi insulsi e attori legnosi che si muovono come manichini, al punto che i più espressivi sembrano i non molto inquietanti templari-zombi in crociera sull'infernale vascello.
MEMORABILE: Gli zombi che riemergono dall'acqua nel finale.

Jena 22/05/21 18:57 - 1550 commenti

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Dopo il brutto secondo capitolo dei templari zombi qui si fa un po' meglio. Più che altro De Ossorio azzecca la assai suggestiva immagine della nave fantasma circondata dalla nebbiolina (che potrebbe aver ispirato Carpenter per il suo Fog) come suggestivi sono gli interni della nave stregata. I fondi sono sempre scarsi ma almeno qui il regista non deve riciclare immagini di altri film e gli zombi sono fatti un po' meglio (ma scordatevi quelli di Romero). Purtroppo il ritmo è come sempre lento, con interminabili minuti di riempitivi. Non mancano "bonazze" a profusione in abiti succinti.
MEMORABILE: La prima apparizione della nave fantasma; La biondona trascinata nella stiva e brutalmente decapitata.

Teddy 23/02/22 13:45 - 811 commenti

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De Ossorio, non potendo far affidamento su uno script sufficientemente articolato, punta l’obbiettivo sugli orpelli scenografici, avvolgendo il suo film nella malia dell’orrore ambientale e nella fascinazione del mito arcaico. Ottimo l’uso del sonoro, con l’incessante bisbiglio del vento che fa quasi da amplificatore terrifico. Chiusa finale sbrigativa ma pervasa da un forte senso claustrofobico. Cast dimenticabile.

Rigoletto 11/06/22 12:26 - 1785 commenti

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Probabilmente l'anello debole della tetralogia. Il film mantiene pienamente la sua godibilità ma non sfugge ad alcune incongruenze di fondo che dal punto di vista narrativo aprono a più domande. L'idea del galeone avvolto nella nebbia ha il suo fascino e sicuramente De Ossorio non manca di mestiere, ma ancora una volta a deludere sono gli attori. Forse davvero si sarebbe potuto/dovuto fare di più.
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  • Curiosità Undying • 4/01/09 12:38
    Risorse umane - 7574 interventi
    Cronologicamente, la "malefica" quartina di pellicole firmate da Amando De Ossorio, segue la seguente titolazione:

    * Le tombe dei resuscitati ciechi (La noche del terror ciego, 1971)

    * La cavalcata dei resuscitati ciechi (El Ataque de Los Muertos Sin Ojos, 1973)

    * La nave maledetta (El buque maldito, 1974)

    * La notte dei gabbiani (La noche de las gaviotas, 1975)
  • Discussione R.f.e. • 1/11/10 20:33
    Fotocopista - 826 interventi
    A proposito di alcuni commenti dei davinottiani, dove i protagonisti vengono definiti templari-zombie. De Ossorio ha sempre tenuto a specificare: "i miei templari non sono degli zombi, sono mummie".
  • Curiosità Herrkinski • 2/11/10 14:25
    Consigliere avanzato - 2630 interventi
    Il leader della storica band Doom Metal inglese CATHEDRAL, Lee Dorrian, sembra essere un grande fan della saga; infatti ben 3 delle loro canzoni sono chiaramente ispirate ai film del ciclo sui resuscitati ciechi. "La nave maledetta" viene omaggiato nella canzone "La Noche Del Buque Maldito (AKA Ghost Ship Of The Blind Dead)", inclusa nel recente "The Guessing Game". Sull'album "Endtyme" c'è una canzone intitolata "Templars Arise! (The Return)", dal testo chiaramente ispirato al ciclo di De Ossorio. E ancora: in "The Carnival Bizarre" compare il brano "Night Of The Seagulls", ovviamente ispirato da "La notte dei gabbiani".
  • Homevideo Rebis • 17/08/11 19:06
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    DVD Mosaico Media tutto sommato passabile:

    Durata 83'51'' e integrale da quanto leggo in giro (Nocturno forum e videoarcheologia).

    Formato 1.85:1 con titoli di testa e coda rifatti (in italiano).

    La qualità video considerati gli standard della label e la nebbia imperitura è buona mentre l'audio (solo ita of course) è sufficiente (all'inizio leggermente fuori sincrono).

    Extra: schede di approfondimento sulla saga e su De Ossorio.
    Ultima modifica: 17/08/11 22:48 da Rebis
  • Homevideo Digital • 3/08/22 09:05
    Portaborse - 3990 interventi
    Dvd Sinister disponibile dal 26/10/2022.
    Uscirà anche in un cofanetto comprendente, oltre a questo film, La cavalcata dei resuscitati ciechi, La notte dei gabbiani e Le tombe dei resuscitati ciechi.
    Ultima modifica: 3/08/22 17:33 da Digital