La generazione rubata - Film (2002)

La generazione rubata
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Titolo originale: Rabbit-proof Fence
Anno: 2002
Genere: drammatico (colore)
Note: Tratto da un romanzo-verità di della scrittrice aborigena australiana Doris Pilkington Garimara, teoricamente figlia dell'interprete principale, con musiche di Peter Gabriel.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/03/10 DAL BENEMERITO REMEN51
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Remen51 21/03/10 15:18 - 39 commenti

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Un film che colpisce nel segno. Trasmette tutto il disagio che l'uomo bianco prova di fronte alle proprie nefandezze. Tre ragazzine, Molly, Daisy e Gracie, scappano da un collegio-gulag in cui si vuole privarle della cultura e della dignità, per tornare alla loro minuscola tribù, seguendo il reticolato che taglia a metà il continente. Il film sottende che il "problema" degli aborigeni non è diverso da quello dei troppi conigli, denunciando che in Australia si è operata una pulizia etnica silenziosa e dissimulata, non diversa da quella contro i pellerossa.

Cotola 7/05/10 19:26 - 9009 commenti

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Discreto film di denuncia che ha il merito di portare alla luce un argomento poco conosciuto: la politica di "assimilazione" operata dagli inglesi nei confronti degli aborigeni australiani. La prima parte mostra la vita nell'orfanotrofio-lager, la seconda si incentra sulla fuga delle tre sorelle. La regia di Noyce è corretta, non vola alto ma non specula sul dolore cercando di costruire scene madri patetiche riuscendo comunque a coinvolgere lo spettatore e ad interessarlo circa lo sorte delle piccole protagoniste Spregevolmente bravo Branagh

Capannelle 31/08/10 14:39 - 4398 commenti

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Anche la fascinosa Australia ha i suoi scheletri negli armadi (non da poco venire a sapere che sono durati fino al 1970). Ma attraverso opere come questa e successivi atti politici ha il coraggio di parlarne. Noyce è bravo a non usare toni ricattatori e nello sfruttare le espressioni dei nativi e la struggente colonna sonora di Peter Gabriel. Nel racconto si alternano passaggi significativi ad altri meno coinvolgenti.

Nando 18/06/12 19:06 - 3810 commenti

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La drammatica e faticosa fuga di tre bambine di origine aborigena da un collegio nell'Australia degli anni 30. Una camminata lunga migliaia di chilometri con le guide alle calcagna. Valida descrizione di un mondo a noi lontano narrata in modo corretto e asciutto puntando sul lato emozionale della vicenda. Laido Branagh.

Daniela 12/07/12 14:00 - 12625 commenti

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Strappate alla famiglia e rinchiuse in un orfanotrofio, tre sorelline fuggono per ritornare dalla madre aborigena, distante migliaia di chilometri. Una odissea in piccolo, ma solo per l'età delle protagoniste, ispirata ad una realtà vergognosa e poco conosciuta di genocidio ed integrazione forzata, incredibilmente prolungatasi fino al 1970 come ci avvertono le didascalie finali. Regia corretta di Noyce, che non indulge in patetismi, e, grazie ad una bella fotografia, sa ben sfruttare gli spazi offerti dagli sterminati paesaggi australiani. Brave le bimbe, giustamente odioso Branagh.
MEMORABILE: "Ne ho perduta una..."

Kinodrop 9/07/14 20:14 - 2921 commenti

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Potrebbe sembrare una favola a lieto fine, se non fosse il racconto di una durissima realtà di violenza, di razzismo e di pulizia etnica mascherata da pietas pseudo cristiana. Merito primo del film è di informarci sul tentativo di annacquare forzosamente il sangue aborigeno attraverso un crudele processo di meticciato, durato fino agli anni '70. La bellissima fotografia attenua il dramma delle tre bambine in fuga verso il proprio villaggio e può ricordare un andamento western di inseguitori e prede. Bella e giusta la musica di Peter Gabriel.
MEMORABILE: Le bambine in cammino negli immensi panorami australiani.

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  • Discussione Columbo • 7/10/10 14:32
    Pulizia ai piani - 1098 interventi
    Fotografia da manuale di Christopher Doyle. Naturalmente il paesaggio australiano aiuta.
  • Musiche Columbo • 7/10/10 14:32
    Pulizia ai piani - 1098 interventi
    Musiche di Peter Gabriel.
  • Curiosità Columbo • 7/10/10 14:34
    Pulizia ai piani - 1098 interventi
    Scritto da Christine Olsen, che ha adattato il libro "Follow the Rabbit-Proof Fence" di Doris Pilkington Garimara.