Favola che vede protagonisti un Principe e una creatura delle onde, che il primo cattura (le scene marine sono girate vicino a Mont Saint-Michel, accuratamente mai inquadrata), poi ama, infine sposa. Ma lei ha nostalgìa del mare. Pur avendo delle suggestive ambientazioni (il castello dovrebbe essere quello di Pierrefonds, visto in Mondo Candido e in altri film), il fim non si distacca dalla produzione ordinaria.
Feuilladein in circa sette minuti ci racconta una favola che vede protagonista il principe Sigismondo, che cattura e s'innamora di una bella creatura del mare, la quale (una volta sposatasi col protagonista) non riuscirà a resistere al richiamo del suo elemento naturale. Il lieto fine è comunque assicurato. Prodotto realizzato con discreta cura, ma anche con relativa poca fantasia; il risultato finale quindi non riesce, visto oggigiorno, a suscitare particolare interesse.
Il principe rapisce la fata che balla sulle onde, la sposa, ma lei anela al ritorno in mare. La fiaba è raccontata in modo molto asciutto, fin troppo, quasi forzato e rigido. Maggiore attenzione viene data, per esempio, alla camminata nel castello e alla partenza della barca che non alla danza delle ninfe o ai segni dell’amore. Più decorazione e dettagli inutili che emozione e particolari stuzzicanti. Il risultato è un cortometraggio piuttosto amorfo e privo di attrattiva, un compitino ben eseguito e mal ispirato.
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