La madre delle sit-com autoctone: una classica famiglia della media borghesia alle prese con gioie e piccole tribolazioni quotidiane e insieme testimone attiva delle proteste sociali e politiche del Sessantotto in un’Italia che cresce e cambia. Gli episodi, sempre conclusi nel trionfo di buoni sentimenti e moralità, si susseguono leggeri e gradevoli, per merito precipuo del garbato umorismo della coppia Salerno-Valeri con i suoi opposti caratteri (burbero, risoluto e di sinistra lui; serena, accomodante e figlia di ricchi conservatori lei) e degli apporti di Gora, Trieste e Ballista.
È a questo sceneggiato che va dato il merito d’aver anticipato molte serie tv incentrate sulle gioie e sui dolori di una famiglia qualsiasi. Le vicende narrate si giovano senz'altro della carismatica presenza del compianto Enrico Maria Salerno, ma anche della bravissima (e mai fin troppo ricordata) Valeria Valeri. Puntate gustose, di facile presa ed avvalorate da storie di volta in volta diverse nella cornice di un’Italia in mutamento, ma ancora attaccata alle tradizioni oggi (ahinoi) dimenticate. C’è il piccolo (e ancora innocuo) Fioravanti.
I ricordi riaffiorano! La tipica famiglia italiana con tutti i problemi della quotidianità e della vita "normale". Grande successo televisivo che potrebbe essere assimilato a quello delle più quotate fiction dell'attuale panorama tv. I tempi ovviamente erano diversi e i temi venivano trattati in maniera pudica e moralista. Grandi interpreti e anche ottima qualità.
Lo script ritrae la quotidianità medio-borghese, specchio perfetto per il grande pubblico; nulla di virtuosistico o di eccezionale dunque. Traspaiono però il consumismo e i favoritismi all'italiana (le bustarelle, la speculazione edilizia, le raccomandazioni), ancora allo stato embrionale. Gli interpreti sono professionali e spontanei (Salerno in primis) e risalta il piccolo Fioravanti, che da più grandicello dirà Grazie nonna alla Fenech, nei suoi monologhi che filtrano gli eventi con l'arguzia, l'ironia e la sensibilità che solo un bambino può avere.
MEMORABILE: Il ristorante turistico che spaccia per freschi i cibi surgelati; Salerno lotta contro le formiche in casa; La gravidanza della Valeri.
Gradevole sceneggiato in due serie capitanato dagli ottimi Salerno e Valeri che con la loro professionalità sanno regalarci un interessante spaccato dell’Italia di fine anni 60. Bene anche l’utilizzo della saggia e simpatica governante Gina Sammarco. Più deboli i figli, Fioravanti e Farinelli. Si sorride e talvolta si riflette sugli argomenti che vengono trattati in modo semplice e pudico.
Alfredo Giannetti HA DIRETTO ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
DiscussioneZender • 20/03/11 09:19 Capo scrivano - 48695 interventi
Markus ebbe a dire: Molto interessante, ottima segnalazione. Ma tu l'hai visto Markus? Mi sa molto di roba da te questa :)
Visto sul sat qualche anno fa ed era molto che la cercavo. E' il precursosre di molte serie tv incentrate sulla famiglia. Molte fiction di oggi devono molto a questa a LA FAMIGLIA BENVENUTI.
Furono due serie: l'una nel 1968 e la seconda nel 1969/70.
Peccato, è la solita storia della Raitrade: titoli rari ed interessanti, belle confezioni, ma qualità scadente. In una puntata de "Il segno del comando" avevano addirittura utilizzato il video con il marchio televisivo Rai in sovraimpressione...
Hai fatto proprio bene, markus, a inserire quella curiosità su Aqua Velva! Come si vede che anche la scelta del dopobarba crea un personaggio! Certo, la cara vecchia Aqua Velva: fragranza virile ma rassicurante, adatta sia all'ufficio che al tempo libero, economica e facilmente reperibile in qualunque drogheria o supermercato: il BUON SENSO imbottigliato, trasformato in profumo... Oh, sostituire quella colonia da papà di famiglia con l'inquietante, animalesco, scandaloso Yatagan di Caron e vedere di nascosto l'effetto che... avrebbe fatto, ahahah! Un signore che conosco, oggi sessantenne, mi racconta che suo padre, in quegli anni eroici, gli proibì di portare i capelli lunghi e di indossare Yatagan... egli infranse entrambi i divieti, e oggi è un uomo felice e realizzato:))
Non vedo l'ora di avere il tempo di guardarla, parrebbe davvero una di quelle che mi farà rimpiangere il passato TV, anche se all'epoca della seconda serie ero ancora nella pancia della mamma.