La bestia nera - Film (1919)

Melodramma dei tempi del muto, robustamente convenzionale nella struttura: lei è una bella ladra che vorrebbe redimersi per amore ma ovviamente c'è chi glielo vuole impedire. Siamo ancora lontani dai migliori film di Browning (almeno fra quelli sopravissuti), in ogni caso il film è discreto e si fa seguire anche oggi. Chaney interpreta il classico rude malavitoso dal ghigno feroce che portò sullo schermo, con minime variazioni, un'infinità di volte.

Convenzionale film muto di Browning, uno di quelli che non potremmo definire proprio invecchiati bene. La trama vede il classico tentativo di redenzione della ladra per amore, i cattivoni che glielo vogliono impedire e il finale positivo. Ovviamente consigliato per i fan di Chaney, qui nel suo classico personaggio cattivo, l'unico attore che riesce a bucare lo schermo anche senza parlare. Della pellicola sopravvive solo un originale in 35mm di qualità abbastanza ignobile.

Mediocre produzione di Browning. I protagonisti sono sempre degli outcast (dei bassifondi), ma prigionieri delle consuete tiritere sentimentali con finale edificante. A ravvivare il debole intreccio solo il ghignaccio di Chaney e la simpatia di Priscilla Dean, una delle tante dive inghiottite nel crepaccio fra muto e sonoro.