Di fattura molto simile a Sodomia. Il basso budget si avverte immediatamente e cela inevitabilmente anche il talento di chi ha realizzato talune significative inquadrature ma, mentre Sodomia ha un senso, questo non ne ha, in quanto basato su una sceneggiatura assai risibile: neppure la baita sulla neve e le scene di nudo integrale riescono a dargli un senso. I dialoghi poi risultano approssimativi e la sceneggiatura ingenua. Da dove nascerà mai un amore come questo?
Melodrammone a tinte erotiche (parecchio soft, tanto che all'epoca se la cavò con un VM14) che trova come unici elementi interessanti le fredde (in tutti i sensi) ambientazioni e la struttura a flashback, quest'ultima in realtà nemmeno troppo funzionale. Per il resto la scontatezza regna sovrana e se la protagonista se la cava discretamente, lui non si può proprio vedere. Colonna sonora non disprezzabile. Si può benissimo evitare.
Il titolo italiano è un trucco ben congegnato, fa equivocare sul genere: lo accosta all'erotico in famiglia (con cui non ha veri punti di contatto); non c'è humour; comunque è tutt'altro dramma; tutt'altra tragedia (greca moderna, volendo essere iperbolici). Neutro il titolo originale ("Nudi nella neve"). La neve ha un ruolo visivo simbolico nell'economia del plot a flashback: isola i protagonisti in un microcosmo da amore folle gelido, nutrito dalle circostanze eccezionali e perturbato da un'incognita sensuale. Qualità: scarsa con estro.
Sulla trama c'è poco da capire, son però curiose le teorie su Dioniso come dio dell'illogicità, dell'imprevedibilità o dei deliri. La tragedia è presente in ogni fotogramma; perfino i nudi son visti più dal lato peccaminoso che esplorativo o estetico. Che l'amore sia una dipendenza, un morbo già di per sé e che quasi mai in situazioni come questa sia vissuto serenamente è un dato di fatto; il bello è che questa sofferenza (per molti melodrammatica ed esagerata) la si è voluta mitigare col sesso "quantitativo". Risultato: si son creati mostri ben peggiori!
MEMORABILE: Lo spaventapasseri in terracotta con i quattro simboli intagliati; La scena finale, realizzata decisamente bene.
Vagamente ispirato alle novelle di Euripide, è infatti un dramma tipicamente greco in cui una donna di mezz'età s'innamora di un giovane, fino a quando s'intromette la figlia. I comportamenti della donna sono estremamente teatrali e richiamano la classica tragedia greca, anche negli esiti foschi della vicenda; il lato erotico è in realtà ridotto solo a qualche nudo. La storia si fa comunque seguire, anche grazie all'interessante atmosfera vintage e a un'inedita Grecia nevosa e desolata; non male neanche la confezione, discreti gli interpreti.
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HomevideoZender • 8/01/13 19:31 Capo scrivano - 48952 interventi
Lo so che di solito non si danno, però è talmente tanto tempo che Xtron mette su fotogrammi su fotogrammi, pure col minuto, che 5 punti bonus cumulativi non glieli leva nessuno stavolta...
HomevideoGeppo • 8/01/13 21:14 Call center Davinotti - 4356 interventi
Zender ebbe a dire: Lo so che di solito non si danno, però è talmente tanto tempo che Xtron mette su fotogrammi su fotogrammi, pure col minuto, che 5 punti bonus cumulativi non glieli leva nessuno stavolta...
Film abbastanza curioso, ho notato, credo, che il protagonista viene doppiato da un giovanissimo Pino Insegno. Edizione della Mosaico buona
DiscussioneFaggi • 11/06/17 20:04 Call center Davinotti - 433 interventi
Lucius, ricordi questo film? Secondo me non ha niente a che fare (o pochissimo) con il genere (o sottogenere che sia) dell'erotico in famiglia. Ma potrei aver preso una cantonata. Mi interessa il tuo parere.
Per quel che ricordo non è così, nel senso che cambia solo l'ambientazione, ma è la solita salsa. Prodotto scadente e deludente per quanto mi riguarda. L'erotismo poi non alberga nei nudi gratuiti tanto meno in protagonisti anonimi dal punto di vista del sex appeal.
DiscussioneFaggi • 11/06/17 22:16 Call center Davinotti - 433 interventi
D'accordo con te sulla qualità: scarsa.
I titolisti italiani hanno giocato col titolo che di fatto fa pensare immediatamente all'erotico in famiglia. Il titolo greco tradotto alla lettera è "Nudi nella neve". Ho ritenuto che il titolo italiano fosse una furbata e ho dato una mia lettura di ciò.