Sotto le mentite spoglie di Killer Kid un capitano dell'esercito americano si unisce a una cellula rivoluzionaria messicana per stroncare il contrabbando d'armi... Misconosciuto tortilla-western di Savona, che pur senza i mezzi e la forza di Sollima o Corbucci confeziona un prodotto dignitoso e partecipe dell'afflato pro-revolucion che caratterizzò questo glorioso sotto-filone. Steffen offre una delle sue prove migliori, Cianfriglia fa il cattivissimo capitano dei regulares. Bei titoli del grande cartellonista Rodolfo Gasparri. Da recuperare.
Risaputo western su un traffico illegale di armi attorno al quale si scontrano gli ennesimi rivoluzionari messicani e i regulares. L’esito non supera la mediocrità di un sottoprodotto, benchè Savona diriga con mano più felice dei suoi standard. Da segnalare i soliti Steffen e Sancho – statico e inespressivo il primo, selvaggio ed esuberante il secondo - e i titoli di testa animati.
Western ambientato durante la rivoluzione messicana con un cast eccellente ma poco sfruttato. Film quindi che non mi ha coinvolto più di tanto risultando a tratti piuttosto lento. La figura più interessante è quella del capitano dei soldati interpretato da Giovanni Cianfriglia (purtroppo usato col contagocce).
La rivoluzione messicana rappresenta lo sfondo di parecchi western di produzione italica. Questo è uno dei tanti e nemmeno dei più riusciti. La trama è abbastanza banale e prevedibile. Nessuna scena rimane nella memoria anche per una regia parecchio anonima. Troppo caricaturale la recitazione degli attori. Scadente.
Un solerte ufficiale dell'esercito americano si infiltra in un gruppo di rivoluzionari messicani ma poi ne sposa la causa e ne diventa il capo. Trama abbastanza sfruttata per un western classico degli anni 60 di stampo italiano. Sparatorie un po' approssimative, esplosioni con pupazzi che saltano in aria. Fernando Sancho, come sempre, incarna benissimo il messicano sudaticcio e rissoso. Luisa Baratto è proprio una bella ragazza. Curioso Yorgo Voyagis (Pablo) che sembra avere un colbacco sulla testa. Musiche di Berto Pisano. Accettabile.
MEMORABILE: Il povero Vilar (Fernando Sancho) depresso perché la bella Yupaquita non ne vuole sapere di lui. "A che serve essere il capo se nessuno mi obbedisce".
Il film ha dalla sua una buona deviazione rispetto allo spaghetti western classico, ma anche una certa pochezza nei dialoghi, nelle interpretazioni degli interpreti e nella regia. Ci sarebbero buoni spunti, come il personaggio di Ramirez che tuttavia ancora una volta pare rimanere incompiuto. Sparatoria finale un po' raffazzonata. Purtroppo non ci sono momenti in cui si riesce a emozionarci e si giunge ai titoli di coda poco soddisfatti. Peccato.
Entra di diritto nella fascia mediana dei western italiani; fascia che evita il precipizio ma non raggiunge la fascia "alta". Però, tra le tante curiosità da scoprire all'interno del genere, questo film colpisce almeno per la dignità della fattura, evitando un po' il trucidume a tutti i costi. Certo i momenti salienti (tipo finale) non raggiungono il dovuto climax, ma tutto sommato - e sempre pensando all'Italia - si è visto di peggio.
Zapata western nella media di Savona che ha forse la pecca maggiore nella troppa carne messa al fuoco, con una trama inutilmente ingarbugliata che a tratti si fatica a seguire. Buona prova del cast con il solito Sancho sugli scudi e una bella Luisa Baratto che nel cinema avrebbe meritato miglior fortuna. Discrete le scene d'azione con tante sparatorie, principalmente nel rocambolesco finale. Forse qualche soluzione narrativa pecca un po' di ingenuità ma nel complesso il film si lascia guardare, soprattutto se si è appassionati del genere.
MEMORABILE: La dinamite sempre accesa con un colpo di pistola.
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Da avere la smagliante copia edita in Germania dalla benemerita Koch, con credits tutti in italiano e qualità video superba. Come extra, il trailer italiano con delirante tormentone ("Campa come killer... campa come kid... campa come Killer Kid!"), e degli estratti da interviste fatte a uno Steffen un po' rincoglionito qualche anno fa.
HomevideoGeppo • 24/05/08 19:10 Call center Davinotti - 4349 interventi
Acquistato ieri il dvd tedesco della Koch.
Veramente un ottimo prodotto strapieno di extra!