Iris - Film (2016)

“Che barba, che noia, che noia, che barba!”. Thriller insipido by Netflix che non si limita ad essere solo sciapetto, ma ambisce al colpo di scena e ne propina parecchi che, però, di scena ne fanno molto poca. E siccome la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti, il regista francese ci infila anche un po’ di sesso estremo sperando di risollevare dal torpore. Con scarsi risultati. Si rasenta quasi il ridicolo con il cadavere che compare, scompare e riappare senza tregua. La cupa fotografia ha un certo fascino, il cast non sconvolge per le interpretazioni ma non è male.

Con la complicità di un meccanico pieno di debiti, la moglie di un banchiere mette in scena il proprio rapimento a scopo di ricatto. Ma il piano non va come previsto e poi... qual è il piano? Con una trama così complessa, bastava dirigere senza grilli e ne poteva uscire un thrillerino bidonista gradevole, invece Lespert ingarbuglia oltre il dovuto, intorbidando ulteriormente le acque con ammicchi morbosi, sequenze sadomaso, dialoghi insensati, incongruenze, illogicità. Ne risulta un film torvo e pretenzioso, che irrita invece di intrigare, soprattutto dopo il terzo o quarto colpo di scena.

Thriller francese che già dopo pochi minuti mostra i suoi vistosi limiti e le incongruenze e la mancanza di un'idea registica unitaria. Un falso rapimento della "moglie" di un facoltoso bancario si trasforma in una matrioska di situazioni via via sempre più contorte, infarcite di situazioni erotiche al limite, nella quasi insipienza della polizia. Sceneggiatura piatta e priva di qualsiasi scatto in grado di dipanare l'insensatezza dell'insieme; attori potenzialmente bravi, ma legati dall'artificiosità del soggetto. Insulso e cervellotico.

Thriller francese che prende le mosse dal falso rapimento inscenato dalla moglie di un ricco uomo d'affari con la complicità di un terzo personaggio. Jalil Lespert tenta la carta del noir d'autore ma è mette troppa carne al fuoco così da ingarbugliare una trama che risulta troppo contorta e inverosimile e innestando elementi erotici incongruenti e confusionari che rendono il suo film indigesto nonostante l'impegno di un cast volenteroso. Evitabile.

Modesto thriller francese del quale si può tranquillamente fare a meno. Vorrebbe essere qualcosa di importante, costruendo una trama spesso fuorviante che mastica di rapimenti, doppiogioco, ricatti ed estorsioni, ma senza riuscire a coinvolgere in maniera adeguata. Qualcosa si deve imputare anche agli attori, dai volti non proprio giusti e artefici di interpretazioni sottotono e monocorde, al punto da sembrare marionette prive di pathos. Arrivati alla conclusione poco importa quale sia la fine della storia.