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TITOLO INSERITO IL GIORNO 26/10/07 DAL BENEMERITO RENATO
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Renato 26/10/07 13:00 - 1648 commenti

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Rapporto tra scienza e religione ed elogio dell'irrazionalità... questo e molto altro nell'opus numero 20 per il cinema del regista svedese. Per certi versi anticipa Il Rito (la rappresentazione di uno spettacolo davanti ad un'autorità che lo dovrà giudicare), ma gli è nettamente superiore. Splendida fotografia di G. Fischer e il solito gruppo di splendidi attori, su tutti una giovane ma già strepitosa B. Andersson. I cognomi Vogler e Vergerus torneranno più volte nel corso della filmografia bergmaniana.

Harrys 29/09/10 11:02 - 687 commenti

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L'insondabilità dell'illusione, della percezione, manifestata da una compagnia circense viaggiante (déjà vu) incarnante il bagaglio immaginifico. Localizzato nel limbo del progesso, quando la scienza s'apprestava a smascherare balordaggini, rifondando di fatto lo spettacolo, professando il concreto, il benessere. La Paura gioca ancora un ruolo atavico: l'uomo di scienza ne risulta ancora vittima. Dominato dal gelo di un silenzio tombale, metafisico, ma al contempo assordante in tutta la sua verbosità, sembra voler rinunciare nel climax ad un lirismo assoluto.

Giùan 18/08/11 11:58 - 4559 commenti

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Alle prese con una tematica pirandelliana: il rapporto tra maschera e verità in un contesto di teatranti "particolari", uno dei film di Bergman che mi è rimasto più impresso nella memoria fin dalla prima visione. Merito non tanto della trama, una volta tanto comunque svolta più linearmente, quanto della straordinario magnetismo degli attori (lo ieratico Von Sidow dall'occhio però conigliesco, le splendide Thulin e Bibi Andersson) e della fotografia in b/n di Fischer: tagliente, pronta a scavar luci ed ombre di personaggi in cerca non d'autore ma di pietà.

Daniela 7/05/13 08:45 - 12661 commenti

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Il volto e la maschera: sia Vogler che Vergerus ne indossano una, il primo quella materiale di mago taumaturgo ieratico, dietro cui si cela un guitto vendicativo e pusillanime, il secondo quella cinica dell'uomo di scienza, alieno da ogni dubbio, pronto a rinnegare ogni momento di umana debolezza. Scontro messo in scena da B. in una delle sue opere più intriganti, visivamente affascinante, popolata dagli splendidi volti/maschere del suo cinema. Indimenticabile la coppia formata da Von Sydow e Thulin travestita da uomo, formidabile Bjornstrand.
MEMORABILE: La carrozza che attraversa il bosco - Nella soffitta, luci ed ombre sul volto di Max Von Sydow

Mickes2 12/01/14 18:58 - 1670 commenti

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Opera raffinatissima, figurativamente espressionista e avvolta in un lirico e ammaliante b/n. Volti (la razionalità e la pragmaticità della scienza) contro maschere (l’irrazionalità, l’impalpabilità, il fascino assoluto dell’Arte); al di sopra di tutto il doppio che alberga in ogni individuo si nutre dell’inconscio, altresì sdoppiabile, in costante conflitto fra il timore dell’illusione trasformata in realtà e della realtà trasformata in illusione. Allegorico e complesso, tra i film più affascinanti e respingenti del maestro svedese.
MEMORABILE: Dopo l’autopsia.

Jdelarge 21/10/14 12:12 - 1000 commenti

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L'uomo tende per natura verso la ricerca dell'inesplicabile, dell'illusione e di ciò che non riesce a spiegare razionalmente. Bergman si serve di un gruppo di ciarlatani che, quantomeno, si sforzano con alcuni trucchetti a mostrare l'inspiegabile. L'uomo sembra schiavo della ragione e Bergman mostra questa umana debolezza per mezzo del dottor Vergerus, il quale teme come nessun altro protagonista della storia l'ignota dimensione dell'inesplicabile (e in particolar modo della morte). Grandissimo cinema che offre molteplici spunti di riflessione.
MEMORABILE: Il momento di terrore del dottor Vergerus.

Minitina80 8/05/17 17:55 - 2984 commenti

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Un’opera quasi antropologica in cui Bergman mette a nudo diverse maschere che riflettono precise figure dei primi dell’Ottocento. In un confronto serrato si fronteggiano l’irrazionale con la scienza (o presunta tale), l’artista con la borghesia, senza che venga mai assunta una posizione esplicita o data una risposta risolutrice. Curiosamente Bergman inserisce al suo interno diversi intermezzi da commedia pura che sembrano stridere con il tono serioso del film, mentre in altri momenti emerge la sua naturale predisposizione a certe tematiche.

Galeon77 2/12/17 20:39 - 14 commenti

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Ambientato in un’epoca storica i cui il positivismo delle scienze si affacciava per smascherare alchimisti e prestigiatori. Il regista mette mirabilmente in scena un doppio teatro, quello dei ciarlatani illusionisti guidati dal dr. Vogler e quello dell’incrollabile certezza scientifica del dr. Vergerus, mostrando le incrinature di entrambi i mondi. Ne viene fuori un’atmosfera cupa, nella quale è difficile prendere una posizione e dalla quale si esce solo attraverso momenti di commedia solo in apparenza contrastanti.

Raremirko 15/08/20 22:02 - 577 commenti

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Raffinatissimo nel suo bianco/nero, sin troppo lineare per certi versi, il lungometraggio presenta un ottimo Von Sydow al meglio riguardo al suo trasformismo e una mascolina Thulin; un po' più trito il diverbio razionalità/magia presentato, che comunque risulta sempre interessante e riuscito. Bergman ha fatto di meglio ma il film, anche rivisto, fa la sua figura. E' anche concreto e dal sapore sincero, poco rimaneggiato, che ha ben superato la prova degli anni risultando attuale.

Paulaster 20/03/21 23:53 - 4417 commenti

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Compagnia di teatro magico viene obbligata a un soggiorno forzato dalle autorità. Contrapposizione tra il raziocinio e le credenze astratte, tra il potere e l'impostore che tira a campare. Bergman propone anche momenti più leggeri con i comprimari e lascia parlare di più le stupende inquadrature sui volti. Le maschere dei personaggi dicono più della semplice trama: il capo della polizia viene sbeffeggiato, la Thulin androgina è la sorpresa; l'unico penalizzato è Von Sidow per via del mutismo. Nella conclusione vengono evitate drammatizzazioni o scene d'impatto.
MEMORABILE: Le pozioni farlocche; La moglie del capo della polizia che lo irride davanti a tutti; L'autopsia con l'altro attore.

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  • Homevideo Mco • 20/12/12 19:32
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