Il silenzio sul mare - Film (1991)

Il silenzio sul mare
Locandina Il silenzio sul mare - Film (1991)
Media utenti
Titolo originale: Ano natsu, ichiban shizukana umi
Anno: 1991
Genere: drammatico (colore)

Cast completo di Il silenzio sul mare

Note: Aka "A scene at the sea"

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Tutti i commenti e le recensioni di Il silenzio sul mare

TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/07/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO
1
1!
2
2!
3
3!
4
4!
5

Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Il Gobbo 6/07/07 12:25 - 3015 commenti

I gusti di Il Gobbo

Shigeru, spazzino sordomuto, ha il culto del surf, e passa il tempo libero in contemplazione delle evoluzioni degli esperti, insieme alla ragazza anch'essa sordomuta... Film giapponese con sordomuti+mare+contemplazione? L'allarme del mattone-detector suona subito all'impazzata, ma stavolta a vuoto: si tratta di un film bellissimo, certo rarefatto e non proprio travolgente nel ritmo, ma di grandissima poesia, bellezza formale, tenerezza pudica. Commovente, e spiazzante, assolutamente da vedere

Blutarsky 15/11/07 17:36 - 362 commenti

I gusti di Blutarsky

Kitano spiazza i fan dei suoi film "yakuza" incentrando il plot sulla vita di una coppia di sordomuti. Il film è quasi privo di dialoghi e questa scelta non fa che esaltare il talento pittorico nelle inquadrature di Kitano che riesce a delineare con una delicatezza e una poesia invidiabile scampoli di vita di questa coppia di ragazzi. Ritmo rarefatto e ottimo uso del sonoro non fanno che rendere ancora più particolare la visione di questo film atipico ma estremamente affascinante. Da vedere.

Capannelle 29/11/07 14:29 - 4586 commenti

I gusti di Capannelle

Questo film si può paragonare ad un diamante grezzo. Si intravedono le qualità del regista giapponese, molto bravo nel rendere coinvolgente una pellicola nonostante pochissimi dialoghi, con la scelta delle musiche e lo studio dei caratteri e senza rinunciare ad alcuni passaggi agrodolci (Shigeru che non sente l'avviso, il litigio con la ragazza). Certo, le inquadrature fisse e certe situazioni sono eccessive, la sceneggiatura non è proprio ricercata, ma questo non toglie la poesia della narrazione e la genuina simpatia dei personaggi.

Mascherato 14/09/08 22:58 - 583 commenti

I gusti di Mascherato

Silenzio sul mare è un'opera davvero commovente, un bildungs(urf)roman che non ha nulla dell'epica hollywoodiana (di Un mercoledì da leoni, ad esempio), ma che riesce, ugualmente, a raccontare, in maniera coinvolgente, la crescita di un ragazzo con una grande forza di volontà. Fino alla fine. Riuscita ancor più apprezzabile in quanto il regista di Violent Cop simbiotizza la pellicola al protagonista: (quasi) muta per i dialoghi essenziali, (quasi) sorda perché il mare fa rumore se inquadrato, ma f.c. tace. O siamo noi sordi all'ipnotica melodia della risacca.

Renato 24/06/09 13:15 - 1648 commenti

I gusti di Renato

Secondo me è un piccolo grande saggio di cinema. Kitano costruisce una storia quasi esclusivamente col montaggio, in modo semplice ed essenziale. Certo il ritmo non è vertiginoso, ma piano piano si entra nel film e si arriva ad un finale di grande impatto emotivo. In piccole parti appaiono anche Susumu Terajima e Tetsu Watanabe, abituali collaboratori di Kitano, qui inseriti un po' a forza nel film.
MEMORABILE: Il surfista che inciampa regolarmente prima di arrivare al mare.

Puppigallo 4/12/09 00:32 - 5513 commenti

I gusti di Puppigallo

L'ho visto coi sottotitoli. Ma a parte questo, se si dovesse guardare solo la trama (giovane netturbino sordomuto che vuole fare surf), forse sarebbe meglio farla finita subito con un colpo di precisione. Invece, grazie all'inconfondibile mano kitanica, che ha coraggio da vendere (lui racconta ciò che vuole, senza domandarsi se al pubblico può interessare), ecco che il tutto diventa fruibile per lo spettatore, che riesce anche a sopportare (abbastanza) i tempi morti, il non ritmo e la ripetitività dei gesti. Per riuscire in tutto ciò, ci vuole talento e Kitano ne ha. Non male.
MEMORABILE: La ragazza che si fa sbucciare le arance da tutti, tranne che dal suo ragazzo (un povero fesso); I due cretinotti (quasi cartoni animati).

Bmovie 21/01/10 01:59 - 110 commenti

I gusti di Bmovie

Uno dei film più romantici che abbia mai visto. Kitano si concentra sulle immagini lasciando da parte i dialoghi e il risultato è meraviglioso. Tuttavia questo "Il Silenzio Sul Mare" rappresenta quasi un prototipo per il successivo Dolls, picco più alto toccato dal Takeshi come regista di film 'drammatici'. In un certo senso questo lavoro è pioniere di un filone che si andrà via via sviluppando poi nel cinema asiatico (Ferro 3, ad esempio, è pienamente debitore a questa pellicola).

Cotola 13/08/10 13:52 - 9586 commenti

I gusti di Cotola

Dolce, poetica, coinvolgente e commovente pellicola dalla trama di un semplicità disarmante e quasi completamente muta (così da aderire pienamente alla condizione del protagonista). Nonostante i dialoghi scarni, i ritmi dilatati e la ripetitività di certe azioni, è impossibile non lasciarsi prendere sempre più col passare dei minuti ed alla fine raggiunge livelli di intensità emotiva rari nel cinema contemporaneo. Il regista si conferma uno dei migliori talenti degli ultimi anni. Spiazzante ed imperdibile. E se fosse il miglior Kitano?

Saintgifts 30/11/10 21:45 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

I due ragazzi sordomuti rappresentano la purezza assoluta in un mondo (leggi umanità) malizioso e disonesto. Si toccano picchi di poesia e commozione, specie nel rapporto di grande amore tra i due, che spiccano, mare a parte, in un grigio squallore di muri, spazzatura e case alveare. Poi arriva il surf e va ancora bene, arrivano le gare e pian piano tutto si sgretola in uno standard che è un altro film. Peccato, ma certo la storia da qualche parte doveva portare e, secondo me, ha portato dalla parte sbagliata. Piccola ripresa nel finale.

Rullo 26/07/11 14:16 - 388 commenti

I gusti di Rullo

Film molto toccante e privo di dialoghi, dove la scena principale viene occupata spesso e volentieri dal surf e dai suoi sportivi. La regia fa un gran lavoro, così come la fotografia. Tutti aspetti che, come la recitazione, prendono il sopravvento quando i dialoghi sono talmente limitati. Musiche onnipresenti.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina L'incredibile vita di NormanSpazio vuotoLocandina Un sacchetto di biglieSpazio vuotoLocandina L'odore delle belveSpazio vuotoLocandina The strange ones

Mickes2 31/07/11 20:21 - 1672 commenti

I gusti di Mickes2

Sensibile e scevro da ogni patetismo, Kitano ci racconta una storia malinconica e rarefatta, tenera negli sguardi e ostinata nei gesti. Si analizzano tematiche importanti: l’orgoglio, la morte, il senso della vita. Shingeru ha una passione: il surf. Per lui sarà incanto e disincanto: un modo per evadere dall’opprimente e ripetitivo mondo del lavoro, ma anche un pericolo dettato dal mare tanto affascinante quanto insidioso. Tuttavia il film rimane un po’ troppo algido nei suoi long takes, quasi fagocitato dal suo misuratissimo rigore formale.
MEMORABILE: Il soave accompagnamento musicale; il poetico finale.

Lupoprezzo 3/09/11 16:37 - 635 commenti

I gusti di Lupoprezzo

Il registro è minimale, la storia cavalca le onde del quotidiano, mentre la "diversità" è sorretta dalle stampelle dell'amore. Un Kitano inedito, a digiuno fino allora da certo cinema; ma nonostante un soggetto striminzito e qualche punto un po' monotono (brutta la gara di surf), riesce nell'intento di mostrare una piccola parte dell'essere umano, delle sue passioni, dei suoi desideri. La tenacia e la forza d'animo sono i venti che muovono la piccola storia d'amore tra i due protagonisti. Attori quasi timidi, nella loro semplicità necessari.

Paulaster 30/06/20 09:05 - 4948 commenti

I gusti di Paulaster

Netturbino sordomuto si appassiona al surf. Sceneggiatura essenziale con dialoghi all'osso per mostrare la consolazione che può dare il mare accettando l’imprevedibilità della vita. Kitano gira delicato nelle inquadrature senza mai scadere nel pietismo, dando anche un tocco di romanticismo nella relazione con la ragazza del protagonista. Quando iniziano le gare di surf però il ritmo si siede un po’. Conclusione dapprima simbolica e poi bellissima, come un inno alla gioia di vivere.
MEMORABILE: Il regalo della muta; La tavola rotta in acqua; La scarpa lanciata in aria; La foto sul surf; Le premiazioni in spiaggia.

Daniela 13/07/24 01:51 - 13330 commenti

I gusti di Daniela

Trovata una tavola da surf accanto a un bidone dell'immondizia, un netturbino sordomuto inizia a praticare questo sport sotto lo sguardo della fidanzata, anche lei sordomuta... Trama scarna, pochissimi dialoghi, inquadrature spesso fisse con il soggetto centrale, ritmo disteso che non rifugge i tempi morti: Kitano dirige un film romantico minimalista che riesce a conquistare proprio grazie alla sua essenzialità, accompagnata dalle meravigliose musiche di Joe Hisaishi che diventerà suo collaboratore nel decennio successivo. L'epilogo è una poesia triste ma anche dolcissima.
MEMORABILE: Lei sul tram, lui con la tavola sottobraccio che la insegue e poi, quando lei scende...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.