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TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/11/19 DAL BENEMERITO GALBO
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Galbo 6/11/19 18:54 - 12372 commenti

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Alla morte del padre il riluttante Enrico V diventa re d’Inghilterra rivelandosi monarca diverso dal genitore. Opera solo vagamente ispirata al dramma di Shakespeare, il film di Michôd è una produzione molto curata per quanto attiene ad ambientazione, scenografia e costumi, mantenendo in molte parti una chiara impostazione teatrale, che deriva dalla cura per i dialoghi e per la profonda caratterizzazione dei personaggi. Ottima la scelta del cast, specie per quanto riguarda i ruoli dei personaggi di supporto.

Pigro 30/12/19 09:18 - 9623 commenti

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Ascesa al trono e prima impresa bellica dell’inglese Enrico V in una versione molto rivisitata dell’opera di Shakespeare. Michôd trasforma il dramma storico in romanzo di formazione, quello di un adolescente che dagli anni del divertimento passa confusamente alle prime responsabilità, scoprendo lentamente in sé la maturità e attorno a sé i buoni e cattivi amici. Anche se forse a tratti monocorde e greve (complice musica continua e fotografia livida) il film è notevole, anche grazie ad almeno due potenti e struggenti scene di duello e battaglia.

Didda23 22/07/21 14:46 - 2424 commenti

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Michôd conferma di avere una padronanza del mezzo non comune, che gli permette di spaziare fra i generi e in questo caso di girare un'ottima trasposizione dell' Enrico V scespiriano. Nonostante una certa staticità dovuta all'impostazione teatrale di talune parti recitate in maniera straordinaria, l'opera sa ravvivarsi nelle splendide (e crude) scene di battaglia. Un cast di attori scelti meravigliosamente con un eccellente Chalamet (probabilmente il miglior prospetto della sua generazione) e un Edgerton (che co-sceneggia) di rara intensità. Di gran pregio i costumi e gli ambienti.
MEMORABILE: Il confronto fra Re Enrico IV e il figlio; Il rapporto di stima fra Enrico V e Falstaff; La battaglia.

Daniela 1/08/21 11:47 - 12606 commenti

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Dopo quella classica di Olivier e quella furente di Branagh, ecco una nuova trasposizione dell'Enrico V shakespeariano con un innesto dall'Enrico IV per dare spazio al personaggio di Falstaff. Il film di Michôd non ha la stessa riconoscibile impronta autoriale dei predecessori ma è comunque spettacolo visivamente valido, anche suggestivo per l'adozione di tonalità livide e terrose che risultano particolarmente funzionali nella messa in scena della battaglia di Azincourt. Nel cast spiccano Edgerton e Mendelsohn, discreto Chamalet, penalizzato dal personaggio ingrato Pattinson.
MEMORABILE: L'inquadratura dall'alto dei cavalieri francesi disarcionati: scatole di latta impastate nel fango.

Xamini 24/05/22 10:59 - 1244 commenti

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Chalamet lo conosciamo, a dispetto della fisicità riesce a rendere credibile persino un re in battaglia avendo l'ardire di proporre per ben due volte una singolar tenzone. L'impianto del film, invece, non è quello dell'action, nonostante la messinscena; si tratta di un dramma teatrale dai toni molto cupi. Questo aspetto, assieme alla sua mancanza di slanci, arriva a mettere un filo alla prova l'attenzione dello spettatore (ma forse in audio originale funziona meglio). Resta un buon film ma anche prima di Azincourt ci si aspettava del pepe.
MEMORABILE: La battaglia nel fango.

Enzus79 1/06/22 21:46 - 2863 commenti

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Adattamento cinematografico di un'opera di Shakespeare, ispirata a sua volta alla vita del re Enrico V. Film ben realizzato, molto accurato (più stilisticamente che storicamente). Nonostante una durata di due ore e più non annoia e risulta scorrevole. Timothée Chalamet forse nella sua interpretazione migliore fino ad oggi. Regia più che efficace. Ottimi i costumi.

Silvestro 26/07/22 07:28 - 357 commenti

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Il film mischia sapientemente tragedia (c'è lo zampino di Shakespeare, ovviamente) e storia britannica, generando un prodotto che si fa apprezzare sotto molti punti di vista. Forse manca un po' di respiro epico per rendere la pellicola davvero memorabile, ma lo standard è sempre abbastanza buono. Ottimi i costumi e ben realizzate le scene sul campo di battaglia.
MEMORABILE: Il senso di claustrofobia provato dai combattenti durante la battaglia di Azincourt.

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