Il giuramento dei forzati - Film (1944)

Giornalista francese condannato ingiustamente evade dalla Cayenna insieme ad altri detenuti. Sembra diventato cinico e menefreghista, ma quando la nave su cui viaggia sta per essere consegnata ai collaborazionisti... A distanza di un paio di anni, Curtiz tenta il bis con un tema analogo e quasi lo stesso cast, ma il miracolo Casablanca non si ripete. La storia è prevedibile, l'andamento narrativo appesantito da troppi flashback, mentre fra Bogart e Morgan non avviene l'alchimia leggendaria della coppia Bogart/Bergman. Dignitoso ma nulla più.

Un gruppo di francesi combatte con l'aviazione gaullista in Inghilterra dopo la fuga dall'Isola del Diavolo. Tra loro l'eroico Matrac, ex giornalista condannato per motivi politici. Girato da Curtiz dopo Casablanca con un cast quasi identico, ne replica l'idea ma non l'esito. L'abuso di mascherini rende la visione faticosa e il tono è eccessivamente retorico e magniloquente, anche se riscattato in parte dal finale. Bogart è efficace come sempre, ma nei ruoli minori ci sono le interpretazioni più interessanti, a partire da Lorre e Rains.