L'atmosfera è la stessa dei gotici italiani d'epoca, curiosamente contaminata con i classici elementi del giallo ereditario. Il punto è che l'amalgama fra i due generi risulta fittizio e il continuo spostamento di visuale, da soprannaturale a realistico e viceversa, non riesce a convincere e trasmette un'imbarazzante sensazione di indecisione. Ciò detto, la mano del vecchio Duvivier si conferma sempre professionale, ma a prendere una stecca qui più che la regia è la sceneggiatura. Fra gli attori spicca la diabolica e fascinosa Nadja Tiller.
MEMORABILE: Il funerale danzante, con le coppie che ballano il valzer intorno alla bara.
Thriller testamentario di stampo classico, discreta fattura e buona godibilità. Non ci sono sorprese incredibili, ma la storia è abbastanza coinvolgente e riesce a mantenere la tensione fino alla fine. Corretta la regia di Duvivier, ma non brillante come in altre occasioni (un solo "graffio": il funerale danzante); buona la prova del cast, specie di quello femminile. Consigliato se vi piace il genere, pur non essendo eccellente.
MEMORABILE: Il funerale danzante, con i convitati costretti a ballare attorno al feretro.
Questioni ereditarie e amori segreti si celano dietro un soggetto suggerito dal passato di due rivali casate. Tutto sembra nascere dalla maledizione di una strega sui discendenti del suo amante/persecutore. La chambre ardente è un gioiellino francese fortemente ispirato da temi e visioni espressioniste, garantite dalla possanza di una regia dinamica e ancor'oggi innovativa, capace di rapire l'attenzione e andare oltre ai pur magnifici dialoghi. In tutto questo ben di Dio c'è spazio anche per un omaggio a Hitchcock (la scena del bicchiere)...
Giallo (vi è un morto e gli eredi che si scannano per la successione) con una labile venatura gotica (la consueta maledizione di una strega - o presunta tale - sulla stirpe dei suoi aguzzini), il film si segnala soprattutto per la pervicace incapacità a suscitare il benché minimo interesse. Non per colpa del nobile regista, il cui mestiere è innegabile, è che certi film si incanalano così, nel mediocre letto dell'irrilevanza.
Dallo stesso romanzo di John Dickson Carr la Rai ricaverà uno dei suoi pregevoli sceneggiati; questo film, nonostante Duvivier possa contare su una valida ambientazione e in alcuni frangenti azzecchi l’atmosfera, si ferma almeno un gradino sotto, perché le suggestioni gotiche e paranormali cedono sovente il passo a un più prosaico giallo ereditario, neppure dei più avvincenti. Se Brialy è fin troppo serioso e Rich fin troppo sghignazzante, la bellezza conturbante della Tiller e quella cerulea e quasi spettrale della Scob ben si sposano con i rispettivi personaggi.
Julien Duvivier HA DIRETTO ANCHE...
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HomevideoXtron • 14/06/14 10:21 Servizio caffè - 2147 interventi
Il dvd SINISTER
Audio italiano e francese
Sottotitoli in italiano
Video 1.66:1 anamorfico
Durata 1h48m47s
Extra: Solo una photogallery (non c'è la consueta presentazione di Cozzi)
CuriositàDusso • 19/01/16 10:23 Archivista in seconda - 1822 interventi
Il film è tratto dal libro di John Dickson Carr "La corte delle streghe" lo stesso dal quale è anche stato tratto lo sceneggiato italiano La dama dei veleni.