Frau Marlene - Film (1975)

Chirurgo francese collabora con la Resistenza prestando le cure ai partigiani feriti, ma quando moglie e figlia rimangono vittime di una rappresaglia nazista, si trasforma in un implacabile vendicatore… Ispirato al massacro di Oradour-sur-Glane, un revenge movie di ambientazione bellica che poteva trasformarsi in un'operazione di bassa macelleria e che invece diventa un prodotto di classe nelle mani di Enrico, bravo nell'alternare sequenze estremamente crude a momenti di intimistica dolcezza. Grande prova del pluripremiato Noiret, affiancato da una splendida Romy Schneider.

1944, Francia meridionale.  Dopo aver ricevuto minacce da parte dei miliziani, un chirurgo pensa di mettere al sicuro moglie e figlia mandandole in un piccolo borgo dove possiede un castello... Prendendo spunto da una delle stragi più efferate compiute dai nazisti durante l'occupazione, Enrico dirige un film di vendetta che giustappone i flashback di momenti familiari felici alle tappe del progressivo sterminio dei nazisti: una struttura narrativa un poco meccanica ma resa efficace dalla capacità di Noiret di far comprendere la disperazione e la lucida follia del protagonista.

Un tranquillo e mansueto medico chirurgo operante nell'ospedale di Mantauban, si trasformerà in giustiziere implacabile quando scoprirà una strage nazista e l'assassinio, da parte di un manipolo di SS, di moglie e figlia. Ottimamente girato soprattutto in interni (Chateau de Bruniquel) e in studio, è affidato in gran parte a Noiret, che dà vita a un personaggio particolarissimo. E pensare che accettò il ruolo dopo che Lino Ventura lo rifiutò. Film in cui l'azione è tutta "dentro" i personaggi.