F.B.I. e la banda degli angeli - Film (1974)

Roger Corman produce un gangster movie in stile Bonnie & Clyde con protagoniste una madre e le sue due figlie. Il ritmo è frenetico per tutto il film: ci sono inseguimenti, sparatorie, scene di sesso e qualche momento goliardico. Tutto il peso della pellicola è sulla protagonista Angie Dickinson e quando lei non è in scena il film ne risente.

Sulla scia di Gangster story, una commedia gangsteristica on the road più scanzonata che violenta, con un vago sapore exploitation dato dal turpiloquio e da una manciata di scene erotiche. Ripetitiva nel suo alternare momenti sessual-sentimentali a rapine e inseguimenti, si avvale di una regia puntuale e di un'ottima Angie Dickinson (la quale, sei anni prima delle performance controfigurate per De Palma, si mostra senza riserve). Bravo Skerrit, decorative (ma decorazione di lusso) le due ragazze, musiche country di routine.

Commedia d'azione che si mette sulla scia di altre pellicole di qualità superiore che raccontano le gesta di gangster (realmente esistiti e non) durante la Grande Depressione. Qui non c'è nessuna velleità di riflessioni sociologiche o di approfondimento psicologico; ci si limita al mero intrattenimento tra rapine, fughe, goliardate e qualche siparietto sexy. Ammirevole l'impegno di Angie Dickinson, vera e propria colonna portante del film, che perseguendo il bene delle sue adorate figliole, spara e si spoglia con la medesima disinvoltura.

Crime-movie in salsa hicksploitation ambientato negli anni '30 (buona la ricostruzione d'epoca), vede una madre e le due figlie darsi a una vita di brigantaggio e rapine, circondate da vari personaggi in un lavoro on-the-road nell'America rurale, naturalmente accompagnato da una tipica ost bluegrass (suonata da Jerry Garcia dei Grateful Dead!). Nudi e situazioni pruriginose, sparatorie, fughe rocambolesche secondo i dettami del cinema dei fuorilegge, con un cast sorprendentemente buono e la regia di un esperto del genere; inadatto a palati fini, ma un grindhouse per nulla malvagio.