Ercole a New York - Film (1970)

Esordio al cinema per Schwarzy in un'epoca in cui i film su Ercole o Maciste spopolavano; il neo mister Olimpia era l'ideale per quel ruolo, ma sfortunatamente scelse il film sbagliato; ebbe scarso successo e posso capire perché: la trama ha poco fondamento e risulta quasi sciocca, la recitazione di Arnold è alquanto rozza; l'unica cosa che può salvare il film da un giudizio totalmente negativo è l'autoironia: si nota che comunque Arnold non si prende sul serio e questo dà leggerezza al film; guardandolo così può anche divertire.

Erculea sciocchezza che va molto oltre il demenziale, diventando per lunghi tratti insostenibile nella sua stupidità. Arnold è in versione ultrabamboccesca e avanza nella pellicola menando, facendo sollevamento pesi, cimentandosi nella lotta libera e sparando boiate appena è costretto dal copione ad aprire bocca e non a gonfiare i muscoli (anche quando picchia è un pezzo di legno). Si può vedere solo per avere un'idea di quanto si possa realizzare un prodotto filmico scadente, magari anche senza rendersene conto. Che tutto sia parodistico non giustifica la stupidità dell'insieme.

Non è un vecchio mitologico, non è nemmeno tecnicamente una parodia. L'esordio sugli schermi del muscolosissimo Arnold è una sorta di pastiche che gioca sulle assurdità temporali e che esibisce la muscolatura perfetta dell'austriaco, che diventerà uno dei grandi divi di Hollywood. Un po' cinema indipendente, un po' di avventura, ma il miscuglio non riesce troppo bene