...Dopo di che, uccide il maschio e lo divora - Film (1971)
...Dopo di che, uccide il maschio e lo divora
Media utenti
Anno: 1971
Genere: giallo (colore)
Regia: José Antonio Nieves Conde
Note: Aka: "Marta", "Martha". Musiche di Piero Piccioni.
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/06/08 DAL BENEMERITO UNDYING
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
- Quello che si dice un buon film:
Ciavazzaro, Lucius - Non male, dopotutto:
Nicola81, Herrkinski - Mediocre, ma con un suo perché:
Homesick, Daidae - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Undying, Fauno, Cotola, Rufus68
Giovane nobile (vedovo) e dai trascorsi burrascosi, entra in "contatto" con una bella ragazza. A suo dire, la giovane è in fuga dalla polizia perché ha commesso un delitto. In realtà la donna ha stretti lègami con la moglie dell'uomo e vuole scoprire modalità e responsabilità della morte della prima moglie. Debolissima co-produzione italo spagnola, nella quale la nostra Nazione è rappresentata da Tito Carpi in fase di sceneggiatura. Il titolo è bello ed appropriato, ma il film scorre intricato e annoia... Il valore aggiunto è dato da Marisa Mell, ch'è sempre uno spettacolo per gli occhi.
Non un granchè in quanto estremamente riduttivo. Ok fotografia dei personaggi e decorazioni interne, ma veramente troppo claustrofobico e prevedibile. Si richiama molto la possessività e il condizionamento materno nelle famiglie aristocratiche e le leggende stile conte Ugolino, ma per quanto gli sguardi siano convinti e allucinati il film non riesce a coinvolgere più di tanto. Se non siete amanti di Marisa Mell lasciate perdere.
MEMORABILE: L'inseguimento dei cani all'inizio e la mazza da golf.
Buon thriller diretto dallo specialista Conde con la collaudata coppia Mell-Boyd. La Mell bellissima troneggia sopra tutti, si respira durante il film una buona aria malsana, con un buon finale. Molto ricco il cast (cito George Rigaud e la Miranda), non male le musiche. Interessante il personaggio della madre che ricorda molto quello del Terzo occhio. Da vedere.
Echi di Psyco, inquadrature sbilenche, un'ossesione per una donna che non lo ha mai abbandonato e una sorella che arriva con un'unica intenzione, quella di scoprire la verità. Buon giallo psicologico, che fa uso di una certa suspence e di poco ma ben dosato gore. I personaggi sono delineati, la soundtrack di Piccioni è intrigante e gli interni curati. Il tema, abusato nel cinema di genere negli anni a venire, non sminuisce la pellicola e la Mell dà una buona prova attoriale. Finale purtroppo scontato.
Siamo dalle parti di un giallo gotico che raccoglie l’eredità di Hitchcock (Psyco, per la madre castratrice e i traumi; Rebecca, per il ricordo ossessivo della prima moglie), oltre a condividere le morbosità di certe pellicole italiane congeneri. La suspense si risveglia solo in ultimo con la sala delle armature, per cui a reggere faticosamente le sorti del film sono l’elegante ricchezza degli interni e il fascino misterioso di Marisa Mell, ancora in versione double-face come in Una sull’altra. La vecchia gloria del cinema mondiale Isa Miranda si vede declassata al rango di cameriera...
MEMORABILE: La reazione della suocera quando le viene presentata la nuora; le armature.
Troppo prevedibile dall'inizio alla fine questo thriller spagnolo. Quelli che dovrebbero essere colpi di scena sono in realtà delle "telefonate" allo spettatore.
Interesse e suspence sono quindi ai minimi livelli e non basta la solita e fulgida bellezza muliebre della Mell per migliorare la situazione. Solo per appassionati.
A dispetto del titolo intrigante è un banalissimo gialletto, che ha i suoi unici punti di forza nella presenza della divina Marisa Mell e del valido Stephen Boyd già presenti in un altro film di Conde, oltre che dalle belle ambientazioni. Non bruttissimo, ma decisamente prevedibile.
MEMORABILE: I volti che cambiano.
La nervatura del film è un bignamino di psicologia spicciola che avrebbe potuto elaborare anche un liceale non troppo sveglio. La maggior parte del tempo la passiamo a girarci i pollici nell'attesa che un colpo di scena (uno qualsiasi) risollevi la nostra attenzione assopita; quando questo arriva - e non è neanche malaccio - è troppo tardi. Gialletto come tanti che, forse, rimarrà in testa solo per il viso della Mell.
Coproduzione italo-spagnola per questo giallo psicologico in cui affiorano riferimenti al cinema di Hitchcock. La confezione è buona (fotografia di Guarnieri, musiche appropriate di Piccioni), la regia professionale, Marisa Mell era nel pieno del suo splendore e domina la scena con la sua bellezza e il suo magnetismo, Boyd è una controparte maschile all'altezza. Il vero punto debole è la storia, che dopo un inizio promettente si adagia sui binari di una prevedibilità da cui non riuscirà a sganciarsi neppure nell'epilogo.
Titolo italiano per una volta più interessante dell'originale, per questo giallo psicologico basato su un'opera teatrale spagnola di un paio d'anni prima; va subito detto che molta della riuscita del film è merito della presenza affascinante della Mell ma comunque la storia è ben raccontata, con momenti d'atmosfera esemplari e una soluzione piuttosto classica nella parte finale, prevedibile ma comunque messa in scena con il giusto pathos drammatico. Qualche morbosità, ma sesso e violenza molto moderati a favore di un clima da mystery, vagamente gotico nelle ambientazioni.
Isa Miranda HA RECITATO ANCHE IN...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
- Scheda di doppiaggio:
Ada Maria Serra Zanetti:Marisa Mell
Michele Kalamera:Stephen Boyd
Roberto Villa:Jesus Puente
Adriana De Roberto:Nelida Quiroga
Doppiaggio eseguito dalla S.A.S. - La versione italiana dura 84 minuti (almeno quella trasmessa su canale locale) ed oltre a tagliare la maggior parte delle scene di sesso con la stupenda Marisa Mell e alcune scene di raccordo (soprattutto a causa della cattiva conservazione della pellicola) e alcune inquadrature di città o del castello presenta un finale alternativo:
CONTIENE SPOILER
- Dove il protagonista viene ucciso dalla polizia, con un fermo immagine si sente il rumore della pistola che spara e si vede la faccia di Boyd.
La versione in lingua inglese intitolata Marta dura invece 91 o 94 minuti (devo ricontrollare) e oltre a presentare le scene di sesso ha le seguenti differenze:
- Il prologo è virato in verde
- Il finale è diverso e più lungo:
CONTIENE SPOILER
- In questo la polizia non spara a Boyd che si accascia a terra e chiede alla Mell di non abbandonarlo, poi le dice quanto saranno felici tutti e 3 insieme lei, Pilar e lui.
La Mell gli risponde affermativamente poi si mette a piangere e l'inquadratura stacca sopra il tetto dell'edificio.
La versione spagnola (non so la durata) taglia alcuni dialoghi e tutte le scene di nudo della Mell (causa censura operata dalla dittatura dell'epoca).
Non so quale dei due finali presenti.
Come ultima curiosità la scena in cui la Mell scopre nel cassetto un foglio per vedere se la caligrafia della prima moglie di Boyd è quella vera è stata girata in due versioni:
- Una per quella italiana col nome "italianizzato" della donna (ora non ricordo quale)
- Una per la versione Usa col nome "Pilar" sopra il foglio.Ultima modifica: 11/09/10 09:31 da Zender - Per quanto folle possa sembrare, la Spagna nel 1971 non trovò di meglio e si fece rappresentare da questo film nella corsa all'Oscar per il miglior film straniero. Inutile dire che non ottenne la nomination.
- Ok Addison, solo che per i pareri personali le cose van postate in discussione generale, quindi l'ho spostata qui. In Curiosità vanno solo riportate notizie "neutre", con la fonte della notizia.Ultima modifica: 22/07/12 12:18 da Zender
- Zender ebbe a dire:
Ok Addison, solo che per i pareri personali le cose van postate in discussione generale, quindi l'ho spostata qui. In Curiosità vanno solo riportate notizie "neutre", con la fonte della notizia.
Ah ok. Pensavo che fosse prevalente la notizia rispetto al parere personale, tutto qui. - Ciao Lucius purtroppo per il momento di questo
film non è uscito nessun dvd ufficiale,in internet di sicuro trovi le 2 versioni ma purtroppo,per il momento di dvd nemmeno l'ombra. - Ciavazzaro ebbe a dire:
La versione italiana dura 84 minuti (almeno quella trasmessa su canale locale) ed oltre a tagliare la maggior parte delle scene di sesso con la stupenda Marisa Mell e alcune scene di raccordo (soprattutto a causa della cattiva conservazione della pellicola) e alcune inquadrature di città o del castello presenta un finale alternativo:
CONTIENE SPOILER
- Dove il protagonista viene ucciso dalla polizia, con un fermo immagine si sente il rumore della pistola che spara e si vede la faccia di Boyd.
La versione in lingua inglese intitolata Marta dura invece 91 o 94 minuti (devo ricontrollare) e oltre a presentare le scene di sesso ha le seguenti differenze:
- Il prologo è virato in verde
- Il finale è diverso e più lungo:
CONTIENE SPOILER
- In questo la polizia non spara a Boyd che si accascia a terra e chiede alla Mell di non abbandonarlo, poi le dice quanto saranno felici tutti e 3 insieme lei, Pilar e lui.
La Mell gli risponde affermativamente poi si mette a piangere e l'inquadratura stacca sopra il tetto dell'edificio.
La versione spagnola (non so la durata) taglia alcuni dialoghi e tutte le scene di nudo della Mell (causa censura operata dalla dittatura dell'epoca).
Non so quale dei due finali presenti.
Come ultima curiosità la scena in cui la Mell scopre nel cassetto un foglio per vedere se la caligrafia della prima moglie di Boyd è quella vera è stata girata in due versioni:
- Una per quella italiana col nome "italianizzato" della donna (ora non ricordo quale)
- Una per la versione Usa col nome "Pilar" sopra il foglio.
Grazie Ciavazzaro, sempre interessantissime queste comparazioni di versioni, soprattutto alla luce di un mare magnum come quello attuale.
Un vero piacere leggerne.
E speriamo che si decidano presto a stamparne un buon dvd.
McoUltima modifica: 12/09/12 16:22 da Mco
