Campfire tales - Film (1991)

Cooke e Talbot sono artefici di un tris di simpatiche antologie horror a basso budget, di cui questa è la prima e la più povera. A narrare le quattro storie della raccolta troviamo il mitico Gunnar Hansen (presente anche in Freakshow e Hellblock 13), che conferisce un minimo di professionalità all'insieme. Si parte con una sciocca riedizione della leggenda urbana "L'uncino", si prosegue con un rozzo rotting-show a base di marijuana letale e una buffa disavventura natalizia con un Babbo Natale satanico e si termina con un incrocio zombi-piratesco fra Fulci e Carpenter. Per curiosoni.

Volenteroso e nulla più, tentativo di riallacciarsi agli horror antologici anni 80, ma il budget è talmente misero che, a confronto, persino The Willies sembra un capolavoro. C'è Gunnar Hansen a far da cantastorie a tre mocciosi appassionati di racconti horror. I primi due segmenti sembrano scene tagliate di Schnaas e di J.R. Bookwalter. Il terzo lascia con un krampus allo stomaco. L'ultimo, il più ambizioso, è straparlato e poi quei pirati zombi che vorrebbero omaggiare Fulci o Carpenter sono talmente sbilenchi che francamente fanno sbiancare.