A Tombstone, tiranneggiata dai terribili fratelli Ohara, arrivano uno strano avvocato e un pistolero senza paura... Western poveraccistico e ultra-trash firmato Carlo Croccolo (!), con vistosi problemi di continuity. Le chicche si sprecano (i cattivi dal cognome irlandese ma messicani, Cantafora col lucido da scarpe in faccia per sembrare indio, le due donne del film quasi sempre nude) Attori terribili a parte il mellifluo Kinski doppiato da Sergio Graziani; Robsahm era il marito della Belli. Bislacco, curioso
Carlo Croccolo e Klaus Kinski uniti in uno spaghetti-western... quindi cult assoluto. Croccolo sembra più che altro interessato a riprendere il culo delle attrici senza un perché, la trama è abbastanza sfilacciata, gli attori... vabbè, mi sa che non avevano i soldi manco per le comparse visto che il paese sembra abitato solo dal sindaco e dai quattro gatti del saloon. Croccolo nel west e con accento napoletano fa troppo ridere, Kinski con le pistole incastonate nei libri è fantastico.
Pessimo western all'italiana, girato come la feccia del genere impone: massimo compiacimento nelle scene di violenza sadica e insistita a danno dei "buoni"; pressoché nullo, invece, al momento della vendetta, perpetuata da un imbranatissimo giustiziere (Robsahm), campione nel farsi massacrare di botte e disarmare più volte. A poco servono il reclutamento di Kinski, che si trastulla quattamente con pistole nascoste nei libri e cavilli legali, e i corpi desnudi della Mullighan (al secolo Marina Rabbissi, moglie di Croccolo) e della Dini.
Quasi (quasi) scombinato come L'odio è il mio Dio; sorprende che Croccolo sia capace di essere così trucido, con messicani bardati nel più estremo dei modi, una discreta dose di violenza e una passione per i derrières femminili piuttosto insistita. Paludoso ed esagitato e ovviamente spesso ridicolo (tipo il personaggio della Rabissi, indiana truccatissima). Kinski si aggira tra tende rosse e fa su e giù nella stanza di Maggio a cavillare. Però non è malissimo che unisca le sue due armi (legge e colt) in una botta sola. Film balordo.
MEMORABILE: Che i messicani facciano O'Hara di cognome la dice lunga sull'approssimazione del film.
"Spaghetti" in bianco, visti i pochi mezzi a disposizione, la sceneggiatura confusa e approssimativa e la recitazione di quasi tutti i partecipanti. Fino a tre quarti è davvero tremendo, poi nel finale migliora un po' e si salva dal giudizio totalmente negativo. Prodotto con qualche nudo pesantemente gratuito e con la violenza che si vorrebbe insistita e tragica ma la cui rappresentazione fa i conti con i troppi limiti generali e il risultato, anche da questo punto di vista, delude abbastanza.
MEMORABILE: Il pestaggio ai danni dei fratelli; L'uccisione alle spalle dell'inviato governativo; I cattivi che arrivano sparando sempre in aria (ma perché?).
Klaus Kinski HA RECITATO ANCHE IN...
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volevo segnalarvi che sempre nel 71 usci' anche questo film che non trovo nel vostro database
Una Pistola per cento Croci
Anno: 1971
Cast: Tony Kendall, Marina Mulligan, Dick Palmer, Ray Saunders, Carlo Croccolo.
Durata: 88 min.
Regia: Carlo Croccolo (Lucky Moore)
DiscussioneZender • 27/01/10 09:34 Capo scrivano - 48848 interventi
Beh, puoi sempre inserirlo tu, Kaciaro, se non c'è. O come commento (se l'hai visto e quindi vuoi commentralo) o come stand-by (se non l'hai visto).
Zender ebbe a dire: Beh, puoi sempre inserirlo tu, Kaciaro, se non c'è. O come commento (se l'hai visto e quindi vuoi commentralo) o come stand-by (se non l'hai visto).ok provvedo appena possibile
DiscussioneZender • 9/08/19 18:08 Capo scrivano - 48848 interventi
Dice Matalo che Marina Rabissi (ex moglie di Croccolo) non è - come dice Imdb - Marina Malfatti, che in questo film non c'è! Marina Rabissi è sì Marina Mulligan quindi, ma NON è la Malfatti, come anche in Una pistola per cento croci. Si veda qui anche:
Zender ebbe a dire: Dice Matalo che Marina Rabissi (ex moglie di Croccolo) non è - come dice Imdb - Marina Malfatti, che in questo film non c'è! Marina Rabissi è sì Marina Mulligan quindi, ma NON è la Malfatti, come anche in Una pistola per cento croci. Si veda qui anche: