Sei cortometraggi d'animazione made in Japan ma prodotti e commissionati da Dc Comics e Warner ed ambientati temporalmente tra Batman Begins e Il cavaliere oscuro. Ogni episodio ha un team creativo differente ma tutti si distinguono per un clima oscuro e drammatico, direttamente figlio del Batman nolaniano. I circa dieci minuti per segmento sono pochi ma, specie negli ultimi episodi, gli autori riescono ugualmente ad analizzare aspetti importanti della figura di Batman come nell'intimo Working Through Pain di Brian Azzarello.
Batman diventa un Japan anime, protagonista di sei cortometraggi che lo vedono alle prese anche contro lo Spaventapasseri e Deadshoot, il killer infallibile. Operazione commerciale che ha, comunque, un suo fascino. È vero che un Batman alla giapponese si era già visto (solo in versione a fumetti), ma qui il tutto si colloca fra Batman Begins ed Il cavaliere oscuro di Nolan, e questo non è poco. Non tutti gli episodi mi sono piaciuti, però non nascondo che questo è un Batman animato diverso dal solito che vediamo in televisione e mi piace.
Bel film animato in stile Japan, in sei segmenti che fungono da raccordo tra Batman begins e Il cavaliere oscuro. In essi possiamo vedere Batman alle prese con villains apparsi nei film (Scarecrow, Salvatore Maroni) o con personaggi inediti (Killer Croc, Deadshot). I disegni e le animazioni dei vari episodi sono eccezionali, le storie avvincenti (ad alcune sceneggiature hanno partecipato anche David S. Goyer e Jonah Nolan) e le atmosfere che vi si respirano sono tutte derivate dai film di Nolan. Consigliato ai fan di Batman e agli amanti degli anime.
MEMORABILE: Batman che si staglia minaccioso e terribile tra le fiamme, davanti a un terrorizzato Maroni.
Più che un lungometraggio vero e proprio, è una raccolta di cortometraggi (realizzati da studi giapponesi), con una esile storia a fare da filo conduttore. Il tutto ha principalmente un valore estetico, offrendo varie interpretazioni di Batman in stile anime (alcune decisamente sopra le righe). Se si apprezzano disegni e spettacolo fini a se stessi la visione è consigliata, ma chi cerca un po' più di storia può anche lasciar perdere.
Alquanto originale questo lungometraggio diviso in sei episodi, ognuno con uno stile diverso (vuoi per le animazioni, vuoi per i disegni o per la storia). Il primo è quello con i toni "meno seri" e ricorda alla lontana i film di Miyazaki. Il secondo e il terzo episodio sono forse quelli meno avvincenti e che rimangono meno impressi. Gli ultimi tre sono i migliori, con Killer Croc e Deadshot come villain principali, che ci fanno fanno assistere a ottimi scontri in scene d'azione frenetiche e ben dirette.
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DiscussioneZender • 8/09/16 19:07 Capo scrivano - 47729 interventi
Azel, quando scrivi i commenti, metti per cortesia le accentate, non gli apostrofi.
Più e non piu' è e non e'