Agente Jo Walker operazione estremo Oriente - Film (1966)

Debutto di Jo Walker, sotto-Bond alla Parolini che diventerà immensamente popolare in Germania come Kommissar X. Protagonista Tony Kendall/Stella in coppia con Brad Harris, spioni donnaioli e dal cazzotto facile impegnati a proteggere il solito scienziato dai soliti pazzi. Parolini fa una particina fra i cattivi, e compare nei titoli come John F. Little Words che insieme a Frank Smokecocks/Franco Fumagalli (in L'orribile segreto del dr. Hichcok) vince il premio Pseudonimo del cinema italiano.

Nuova avventura per Kommissar X - Walker e il suo amico Rowland, impegnati a proteggere l’invenzione mortale di uno scienziato dalle grinfie della criminalità. Il plot si pregia della splendida e verdissima location orientale, dando libero sfogo alle abilità dei protagonisti. Ecco quindi calci, pugni e spari che si alternano a momenti rilassati (vedi il ballo scatenato in discoteca) e baci strappati a belle donne. Il tempo per annoiarsi non c’è, se si lascia da parte la rigida coerenza vi è anzi il rischio di divertirsi. Molto bella la Hahn.

Jo Walker, in coppia col suo fedele compare muscoloso, viene spedito a Singapore per appropriarsi di un marchingegno in grado di ridurre il potere laser che il solito scienziato onesto vuole usare per scopi benefici. Tanto è noiosamente spiritoso il primo (sempre in calore), quanto serio e posato il secondo. La trama va col pilota automatico, seguendo quel copione trito e ritrito che non aggiunge appeal al racconto, nonostante le location orientali per di più molto alla “noantri”.