Non c’è bisogno di cercare l’originalità ad ogni costo per ottenere una buona puntata di Colombo. E’ sufficiente seguire con coerenza la formula di sempre e si può stare sicuri che ne uscirà quasi con certezza un ottimo risultato. Come nel caso di questo UNEASY LIES THE CROWN, scritto da uno degli autori storici della serie (Steven Bochco, al suo attivo classici come UN GIALLO DA MANUALE, DOPPIO SHOCK, CONCERTO CON DELITTO) che torna dopo...Leggi tutto anni e anni di assenza. Una storia ben congegnata, con un protagonista molto più furbo di quanto appaia (James Read) capace di inventare, conoscendo le possibilità offerte dal suo mestiere (fa il dentista), un omicidio a distanza proprio nel momento in cui la vittima (Marshall R. Teague) si trova tra le braccia della moglie (Jo Anderson) fedifraga. In un colpo solo insomma uccide il rivale in amore e incolpa la propria sposa, ricca, che vuole divorziare. Non ha ovviamente fatto i conti con Colombo, che lo punterà subito facendo tuttavia fatica a comprendere la dinamica dell’omicidio (“è il caso più intricato che mi sia mai capitato”, avrà modo di dire il tenente). Gli indizi usciranno un po’ alla volta, come da tradizione, lasciando il tempo (la durata è di un’ora e mezza) per far andare Colombo alle corse di cavalli (l’assassino è un giocatore incallito), dal dentista e a una riunione di vecchie glorie del cinema. Pochi i personaggi secondari che intervengono nella storia, cui serve del tempo per svilupparsi nella sua complessità (la sospettata ha sulle spalle la morte del primo marito...). Qualche indizio ridicolo, ma il realismo della puntata non ne risente troppo.
L’assassino (all’apparenza uno smidollato) escogita un piano omicida davvero niente male, usando persino qualcuno come scudo protettivo per il dopo. La parte pre-indagini è troppo lunga. Colombo arriva in macchina causando un ingorgo. Il tenente è in palla, mentre l’assassino è senza infamia e senza lode. Segnalo: il cavallo infartato, il lampeggiante sull’auto, il cugino investito, “Non ci serve niente”, dal dentista, il piccolo chimico. Il ritmo è un po’ blando ma ha un bel finale. Nel complesso buono.
Discreto. La sceneggiatura non è proprio impeccabile e la regia del veterano Levy non è una cima, ma si segue volentieri. Merito sopratutto di un Falk in grande spolvero e ad alcune gag davvero azzeccate e ad un buon ritmo. Il guaio è che il sospettato di turno (personaggio e attore) non convince fino in fondo. E quando il cattivo è debole, insegna Hitchcock, il 90 per cento della pellicola è rovinata. Comunque questo episodio rimane su discreti livelli.
Bello, questo episodio che ci mostra un assassino con faccia d'angelo ma perverso al punto di voler far accusare la moglie dell'omicidio del suo amante. Lo spettatore tuttavia simpatizza, dato che la moglie (una radiosa e appetibile Jo Anderson) è zoccola e il suocero, < censura>. Colombo al suo meglio, insistente e pasticcione; e la parata di vecchie glorie che giocano a poker forma un delizioso quadretto. Splendido il finale, con il piccolo chimico che esce dal sacchetto di carta sotto lo sguardo sbalordito del coroner; e la macchina del caffé.
MEMORABILE: Un biasimo al doppiaggio, che traduce "Bewitched" con "Stregati" anziché con il filologicamente più corretto "Vita da strega".
Buon episodio, con una più che discreta trama gialla. Inoltre James Read non è così male come assassino. Poco conosciuto ma altrettanto bravo il resto del cast. Memorabile la sequenza in cui Colombo incontra le vecchie glorie della televisione davanti a un tavolo da poker. Più che sufficiente.
il colpevole stavolta è un essere più lurido del consueto: col matrimonio a rischio (e la moglie di fatto lo mantiene) decide non solo di far fuori l'amante di lei ma anche di far ricadere sulla moglie la colpa contando sul fatto che il primo marito le morì tra le braccia in pieno amplesso. Se non è spietatezza questa... Sempre col sorriso sul volto, James Read è un piacere da veder soccombere, benché non infierisca troppo sul tenente. Peccato per l'ultima prova (l'ennesimo bluff), ma la puntata è ben strutturata e scritta con consapevolezza.
MEMORABILE: Colombo dal dentista, all'arrivo del trapano: notare come la bocca la socchiude appena...
Buon episodio, con un assassino che suscita sentimenti ambivalenti, dato che ha una faccia da schiaffi, di mestiere fa il dentista e inoltre mette in atto un piano particolarmente malvagio e contorto. Tuttavia, la vittima era esecrabile (insomma, andare a farsi curare i denti dal tizio di cui tromba la moglie...), il cognato e soprattutto il suocero antipaticissimi, quindi lo spettatore è costretto a riconoscere che forse Read qualche motivo di malanimo ce lo poteva pure avere. Colombo in forma, trucco finale (il piccolo chimico) simpatico.
Read non è un cattivo assassino, anzi si rivela molto più astuto del previsto mettendo in atto un piano davvero diabolico. Non vuole solo uccidere, ma far ricadere la colpa del delitto sulla moglie che lo tradisce. Da segnalare l'espressione di Colombo che incontra divi del cinema mentre giocano a poker! Il finale è francamente molto forzato.
“Di tutti i casi che ho avuto tra le mani questo in assoluto è il più ingarbugliato”: questa battuta, per quanto avventata, del tenente è la cifra della complessità ben sfruttata di uno dei migliori Ritorni. Svolgimento senza sbavature, indizi pertinenti (pur fra alcune piccole imperfezioni sparse, anche nei dialoghi), Falk in forma smagliante. Ottima l’idea dell’assassino dal doppio ruolo: dapprima furtivo consulente delle indagini, quindi classico faccia di bronzo post-sbugiardamento. Finale simpatico, ma che osa troppo per esser credibile.
MEMORABILE: Col lampeggiante; l'incontro con le celebrities (“Non ci serve niente”); “Il cugino di mia moglie!”.
Discreto episodio di stampo classico. Il killer è un dentista e l’omicidio viene astutamente concepito per via “medicale”, cosa che ci ricorda una buona vecchia puntata di Colombo (Il filo del delitto). Ciò che intoppa relativamente la pellicola è una sceneggiatura che prevede l'assassino poco convinto delle sue ragioni: costui, dopo un inizio furbesco, si rende disponibile alla mercé delle diaboliche arguzie di Colombo e al classicissimo “ah! un ultima domanda”.
Discreto ma non memorabile episodio della nona stagione. Falk appare in forma e si diverte a punzecchiare l'antagonista, un James Read indovinato nel ruolo del marito tradito e ossessionato dal gioco. L'interpretazione è legnosa e forzata, ma tutto sommato ben si addice alle caratteristiche del personaggio, soffocato da un suocero e da una moglie a dir poco insopportabili. La storia scorre senza picchi particolari (la scena alle corse rimane la migliore) verso un finale che appare comunque forzato.
Un episodio più che buono. James Read si dimostra un buon assassino, il movente regge e in più sia l'alibi che il piano delittuoso sono ricercati e perfidi. L'indagine sull'omicidio è discreta e Colombo (che diventerà ossequioso) se la cava egregiamente riuscendo a duettare bene non solo con l'assassino ma anche con tutto il cast. La regia di Levi è solida e convincente e si ravvisano un po' di gag e intermezzi comici. Il finale non è dei più convincenti e l'assassino sbraca subito.
MEMORABILE: Colombo che incontra le varie star; Colombo dal dentista; L'omicida alla moglie: "Quello che ho fatto non è peggio di quello che volevate fare a me".
Episodio più che buono, complice un assassino azzeccato (interpretato da James Read) e un tenente in forma smagliante. Falk si presenta in difficoltà, non riuscendo a far funzionare la sirena (mai usata in oltre 20 anni di servizio!) e da lì in poi ci allieta con ottimi siparietti. Buoni gli scambi con il killer per un episodio nel complesso notevole.
Un ottimo tema musicale accompagna l'episodio di una stagione che si contraddistingue per una cura maggiore nello sviluppo dei personaggi e nella raccolta di indizi. Ottimo James Read nella parte di un insulso mantenuto convinto di realizzare un delitto destinato a ricadere sulla moglie in modo da "salvarla" e rientrare nelle grazie dei parenti. Forse qualcuno avrebbe dovuto dire agli sceneggiatori che si è capito da tempo che la moglie di Colombo non si vedrà mai e al traduttore dei dialoghi che il cùculo non è il cucùlo. Finale così così.
Read è il maneggione e ruffiano mantenuto (sulla carta dentista), abile nello sperperare il patrimonio della moglie, abilissimo nel progettare omicidi con conseguenze particolarmente sadiche per i familiari e favorevoli per se stesso. Ma le stucchevoli, eccessive premure verso la consorte non convincono affatto Colombo, per sua stessa ammissione "più furbo di quello che sembra". Episodio in stile classico che io prediligo, con un Colombo determinato e dalle gag contenute. Unica pecca le sue intuizioni, in questo caso quasi soprannaturali direi.
Colombo senz'altro esagera nel definirlo il caso più ingarbugliato che abbia mai affrontato, ma questo dentista dall'aria insulsa realizza un piano delittuoso davvero machiavellico: uccide l'amante della moglie facendo in modo che la colpa ricada sulla donna, così da atteggiarsi a salvatore e riconquistare la fiducia del ricco suocero. Il tenente scova subito quei dettagli che gli consentono di imboccare la strada giusta, ma il modo in cui ottiene la confessione fa un po' storcere il naso: la trovata del piccolo chimico sarà pure simpatica, ma non proprio una prova schiacciante.
Prima che Corbin Bernsen interpretasse il killer odontoiatra di Brian Yuzna, già il simpatico James Read prestava il volto a un dentista con moglie fedifraga e una certa fantasia nel commettere delitti. Qui il plot omicida è piuttosto intricato e più subdolo dello standard della serie (roba degna del Ray Milland de Il delitto perfetto, da due piccioni con una fava), ma il fiuto del tenente non fallisce mai, battendo il cattivo in arguzia in un finale ironico e soddisfacente. Episodio ben scritto e ritmato, con qualche godibile cameo (Dick Sargent si fa riconoscere). Notevole!
MEMORABILE: La preparazione del dente avvelenato (letteralmente); L'infarto e la simulazione dell'incidente; La macchina del caffè non funziona; Le macchie blu.
Giocatore incallito fa fuori l'amante della moglie per colpire quest'ultima e il di lei padre. Un vero peccato: visti il modus operandi dell'assassino e le conseguenze che avrebbero potuto derivarne, ci si aspettava un intreccio molto più interessante: invece nulla, Colombo sgama subito colpevoli, complici, dinamica e movente e si diverte pure a giocare a carte scoperte col mediocre odontoiatra (un anonimo Read). Il finale, inoltre, altro non è che un inutile colpo di teatro che tenta di risollevare seppur in parte un episodio spento e privo di sorprese. Mediocre.
MEMORABILE: La camicia macchiata; Il piccolo chimico.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
HomevideoZender • 10/04/09 09:04 Capo scrivano - 48883 interventi
I fan di Colombo esultino!
E' uscito finalmente il 9 aprile 2009 per la UniversalCOLOMBO 1990 - IL RITORNO DI COLOMBO (Box 3 Dvd)
Audio: Ita.mono
Video: 4:3
Contiene gli episodi: - Qualcuno ha ingannato il tenente Colombo
- Agenda per omicidi
- Che fine ha fatto la signora Colombo?
- Dente per dente
- Omicidio a Malibu
- Omicidio telecomandato
In pratica si fa quello che si era fatto per il box precedente: un'intera stagione (in questo caso la nona) più un episodio della successiva (OMICIDIO TELECOMANDATO), mentre ovviamente manca il primo episodio della nona stagione (AUTORITRATTO DI UN ASSASSINO) perché contenuto nel box precedente.
Anche questo episodio è uno di quelli non replicati per meno tempo, rispetto agli altri (che furono trasmessi prima del 2002).
Fu trasmesso nell'estate 2002.
DiscussioneZender • 15/09/09 08:20 Capo scrivano - 48883 interventi
Daniela ebbe a commentare: Tuttavia, la vittima era esecrabile (insomma, andare a farsi curare i denti dal tizio di cui tromba la moglie...) Effettivamente non ci avevo pensato. Ma non è che lui PRIMA andava dal dentista che era già suo amico e POI ha conosciuto la moglie e se l'è di conseguenza trombata?
DiscussioneDaniela • 15/09/09 11:45 Gran Burattinaio - 5944 interventi
Zender ebbe a dire: Effettivamente non ci avevo pensato. Ma non è che lui PRIMA andava dal dentista che era già suo amico e POI ha conosciuto la moglie e se l'è di conseguenza trombata?
E' possibile che il tizio abbia conosciuto prima il dentista e poi la donna, ma nel momento in cui lo vediamo farsi curare il dente la relazione è già in corso ed è una relazione di una certa importanza se il dentista teme che possa condurre la ricca moglie a chiedere il divorzio.
Ora, fossi stato il tizio, sarei andato a curarmi da un'altra parte...
Una sciocchezza del genere la compie anche Tom Conti in Reuben, Reuben: va a farsi curare da un dentista di cui ha sedotto la moglie e questi, per vendicarsi, gli toglie l'unico dente sano su cui si sarebbe dovuto poggiare il ponte, con conseguenze disastrose.
DiscussioneZender • 15/09/09 11:54 Capo scrivano - 48883 interventi
Sì, ma qui lui mica credeva che il suo assassino sapesse della relazione con la moglie mi pare, o sbaglio? Di sicuro in ogni caso avrebbe fatto bene a cambiare dentista, non c'è dubbio.
Sta comunque tranquillo caro Zender che in ogni caso il buon dottore avrebbe trovato il modo di farlo fuori.
Comunque la maggior parte delle volte le vittime in Colombo hanno comportamenti abbastanza stupidi (come la vittima in Scandali a hollywood che prima di rovinare l'assassino si fa trovare sola con lui !).
DiscussioneZender • 15/09/09 13:01 Capo scrivano - 48883 interventi
Già. Evidentemente non è poi così facile calcolare tutto, quando si scrive un giallo :)
*Massimo Rinaldi: James Read *Roberta Paladini: Jo Anderson *Carlo Sabatini: Paul Burke *Mauro Gravina: Mark Arnott *Massimo Rinaldi: James Read *Roberta Paladini: Jo Anderson *Massimo Lodolo: Marshall Teague *Carlo Sabatini: Paul Burke *Stefano Benassi: James A. Watson Jr. *Sergio Matteucci: Steven Gilborn *Mauro Gravina: Mark Arnott *Gil Baroni: Dick Sargent *Isa Bellini: Nancy Walker *Eugenio Marinelli: Ron Cey *Luciano Roffi: Victor Bevine *Mario Bardella: Morgan Jones *Paola Giannetti: Lynne Marta
Al minuto 46 circa Nancy Walker appare nella parte di sé stessa, anche se in cattive condizioni di salute (a sinistra nella foto, morirà due anni dopo). Ad un certo punto il tenente Colombo la riconosce come l'attrice del "Rock Hudson Show": un chiaro riferimento a "McMillan e signora" (1971), una serie in cui l'attrice appariva regolarmente e un episodio della quale conteneva la versione originale di questo episodio di Colombo.
Forse non tutti sanno che Steven Bochco ne scrisse la sceneggiatura nel 1973 per la terza stagione, ma non se ne fece nulla perché Peter Falk riteneva che il cattivo non fosse abbastanza interessante. Alcuni anni dopo, Bochco utilizzò la storia per un episodio del 1977 di "McMillan e signora" e, dopo averlo visto, pare che l'attore si sia ricreduto. "McMillan signora" e Colombo furono le due serie di maggior successo delle quattro serie di gialli della NBC che andarono avanti per numerose stagioni negli anni '70.
* Nancy Walker e Peter Falk avevano già lavorato insieme inInvito a cena con delitto del 1976, sebbene non avessero scene in comune (lei interpretava la cuoca sorda).