Visite: 8194 Punteggio: 623 Commenti: 0 Affinità con il Davinotti: 0% Iscritto da: 17/03/09 04:27 Ultima volta online: 8/04/24 04:05 Generi preferiti: Gangster - Poliziesco Film inseriti in database dal benemerito utente: 0
Il luogo del finale del film, col salto temporale nel 1973, è Piazza Miraglia, a Napoli:
Considerato il percorso, il piano sequenza potrebbe iniziare nei locali del Convento di San Domenico Maggiore. Una volta uscito in Vicoletto San Pietro a Maiella (qui sotto), l'operatore dietro alla macchina
La strada in cui Roberto (Borelli) e Aldo (Giuffrè) cominciano a seguire due ragazze (senza sapere che sono proprio le figlie di Pasquale che dovrebbero incontrare) è Discesa Coroglio, a Napoli:
Questa è, al momento, una mera segnalazione:
La scalinata dove si sfidano coi coltelli Don Gennaro (Mauro) e Giggino 'o Barone (Garbetta) dovrebbe essere la Penninata San Gennaro dei Poveri, a Napoli (40.86169173522154, 14.247491955757141).
Nel 2009 scattai, a memoria, questa fotografia, ricordando
La stazione dove giungono Roberto (Borelli) e Aldo (Giuffrè) (per conoscere le figlie di Pasquale), è la vecchia Stazione di Piazza Garibaldi, a Napoli. La location era già presente in Città canora, film al quale rimandiamo per la dimostrazione.
Al centro del fotogramma, i due fratelli di
La chiesa in cui Maria (Fiore) si dovrebbe sposare con Renato (Ellis) (il matrimonio è interrotto dall'arrivo dei poliziotti, che arrestano il padre di lei) è la Chiesa di San Giovanni a Carbonara, in Via Carbonara 4, a Napoli:
Il ristorante dove cenano Giorgio (Borelli) e Maria (Lisi) in compagnia di amici è Renzo e Lucia, in Via Tito Angelini, a Napoli. Confrontiamo il vecchio cancello con quello di Una donna ha ucciso (1952):
Ecco com'è oggi:
La stazione da cui Giacomo (Rondinella) lascia la città senza Maria (Fiore) (bloccata da un malore del padre) è la vecchia Stazione di Piazza Garibaldi, a Napoli, facilmente riconoscibile in una foto d'epoca:
Un fotogramma in cui si vede l'insegna della stazione visibile nella foto sopra:
Il porticciolo dove si esibisce Giacomo (Rondinella) è quello di Riva Fiorita, in Via Ferdinando Russo, a Napoli. A Riva Fiorita sono ambientate diverse scene; opto per questa.
L'obitorio dove si trovano il corpo del padre di Wendell (Lemmon) e della madre di Pamela (Mills) è la Chiesa del Soccorso, in Via del Soccorso, a Forio (NA):
Il ristorante dove Walter (Toso) offre a Salvatore (Rondinella) un buon contratto per girare l'Italia cantando (lo scopo reale è allontanarlo da Maria) è D'Angelo, in Via Aniello Falcone 203, a Napoli. Lo si confronti con lo stesso ristorante in Marechiaro (1949), film al quale rimandiamo per la dimostrazione.
Il ristorante dove Di Gennaro (Di Giovanni) prega Susy (Fiorelli) di restare a Napoli è D'Angelo, in Via Aniello Falcone 203, a Napoli:
Per la dimostrazione basta andare indietro di qualche secondo, nel momento in cui si vedono i posteggiatori suonare. La scena non ha stacchi e si riconoscono
La spiaggia dove Gennariello (Teramo) avvista il relitto della barca con aggrappato il piccolo Luca (Staiola) è la spiaggia di Marechiaro, a Napoli. Il pallino rosso indica il punto in cui si trova Gennariello:
Inquadrata già nel fotogramma precedente c'è anche la terrazza della casa dove
In merito alla villa: partendo dalla seconda location delle verificate, Luca e Gennariello, senza stacchi, arrivano davanti a questo cancello (40.79546151450245, 14.190824925899506):
Poi viene inquadrata la villa. I tre archi ci sono, anche se quello centrale è nel frattempo avanzato. Il taglio
Il luogo in cui i soci di Don Enrico (Pellegrin) si lamentano con lui per il comportamento di Aldo (Dallesandro) e i suoi amici è lo Sferisterio, in Piazza Italia/Via Fuorigrotta, a Napoli (caratteristici gli alti finestroni):
Facciamo un confronto con un fotogramma da Napoli si ribella (1977),
Il porto dove Aldo (Dallesandro) viene picchiato dagli uomini di Don Enrico (Pellegrin) perché fa la cresta sulle casse di sigarette è il Porto di Napoli, nei pressi di Piazzale Immacolatella Nuova:
La ditta di trasporti marittimi di Bonino (Murolo) è al Porto di Napoli, nei pressi di Piazzale Immacolatella Nuova. Il puntino rosso indica lo stabile:
In quest'altra inquadratura si riconosce anche il palazzo B:
La nostra location dall'angolazione opposta:
La piazza dove Vincenzo (Taranto) e Gennarino (Golisano), approfittando di un incidente, rubano una bicicletta per rivenderla è Piazza Municipio, verso Via Medina, a Napoli:
Il deposito in cui Bonino (Murolo) tenta di rifugiarsi con la sequestrata Luisa (Guadagno) è l'ex deposito dei tram di Fuorigrotta, in Via Due Luglio 1820, a Napoli:
I palazzi alle spalle del deposito:
La piazza dove il viaggiatore, convinto di essere stato truffato, si fa dare da Vincenzo (Taranto) l'anello che ritiene essere vero è Piazza De Nicola, a Napoli:
La piazza dove Vincenzo (Taranto) chiede la sua parte di soldi al viaggiatore affinché quest'ultimo possa tenersi l'anello volutamente smarrito da Gennarino è Piazza San Francesco a Capuana, Napoli:
La piazza dove Vincenzo (Taranto) e Gennarino (Golisano) cercano un viaggiatore da truffare è Piazza Leone, a Napoli:
Curiosamente nel controcampo i due si trovano ben distanti da lì, in Piazza Carlo III, naturalmente a Napoli (40.86247798900765, 14.26601529121399). Lo stabile sulla sinistra
Si vedono anche Via Nuova Marina (o una strada nei pressi), Rotonda Diaz, Borgo Marinari (La Bersagliera), gli scavi archeologici di Pompei e la collina di Posillipo.
Il Palazzo Arcivescovile in cui Don Mario/Vesuvio (Fischer) viene ripreso dal vescovo per il suo comportamento poco ortodosso è il Palazzo Arcivescovile di Via Donnaregina, a Napoli:
Il vicolo dove Pianura (Amato) e Reale (Paravidino) arrestano Dorso (Di Leva), uno dei rapinatori dell'ufficio postale, è Vico Rose a Napoli:
Pianura e Reale provengono da dietro l'angolo. È il vicolo già visto in Così parlò Bellavista.
Il castello dove è tenuto prigioniero il dottor Teller (Berkel) è il Castello Aragonese, in Via Castello, a Baia, frazione di Bacoli (Napoli). Viene menzionato nei titoli di coda.
Per dare l'idea di fortezza inespugnabile è stato graficamente collocato su quella che parrebbe l'isola di Vivara,
Il luogo dove De Gregorio (Albertazzi) incontra Alfonso (Ferzetti) per ottenere la riabilitazione all'avvocatura è la Sala dei Busti di Castel Capuano, in Via Concezio Muzy, a Napoli, già vista ne Lo spazio bianco.
Il molo dove Domenico (Giannini) sale sulla barca che si schianterà contro uno scoglio è il molo di Mergellina, a Napoli, già visto in Piedone lo sbirro.
Come suggeriva Enricottta, la funicolare su cui Gargiulo (Angrisano) informa l'avvocato Parente (Troisi) che Domenico (Giannini) ha riaperto il banco del lotto è la Funicolare di Montesanto, a Napoli, già vista nella storica scena di Napoli violenta. Il puntino rosso nell'immagine odierna indica il
EPISODIO: "NAPOLI 1943" La piazza in cui la gente comincia a disperdersi quando suona la sirena che preannuncia il bormbardamento aereo è Piazza Mercato, a Napoli:
L'ospedale in cui viene portato Totò (Ezralow) dopo essere stato accoltellato è in realtà il Chiostro di Santa Maria delle Grazie Maggiore a Caponapoli, in Largo Madonna delle Grazie, a Napoli (40.85336409321399, 14.253895729780197). Fa parte del Complesso degli Incurabili.
Il parco dove Ciro (Guazzo) spiega a Tommaso (Esposito) come conquistare sua mamma è il Parco Virgiliano a Posillipo, Napoli, già visto in In ginocchio da te.
Qui sotto la ringhiera:
EPISODIO "DON CORRADINO"
La strada in cui passa l'autobus di Don Corradino (De Sica) mentre insegue la vettura con a bordo Nannì (Fiore) è Via Piazza Larga, a Napoli (40.84539048551561, 14.259556531906128):
La strada dove Stefano (Morra) dimentica le chiavi dell'auto nel bagagliaio (per ovviare al problema, Ciro spaccherà il vetro dell'auto con una pietra) è Via Francesco Caracciolo, a Napoli:
Il circolo dove l'avvocato De Ribbis (Pellegrin) propone a Piedone (Spencer) il ritiro dell'esposto contro di lui purché lasci in pace Ferdinando 'o Barone (Infanti) è il Circolo Nautico Posillipo, in Via Posillipo 5, a Napoli. Il punto rosso indica il punto in cui si trovano i due:
Controcampo.
Potrebbe essere il tambutennis.
Congettura sulla location: lo Sferisterio di Napoli? Si svolgevano competizioni di palla basca, tamburello, ping pong...
Dovrei confrontare i fotogrammi con altri (tipo Napoli si ribella e La sfida).
L'ipogeo visitato da Ciro (Guazzo) e Ludovica (Agata) è quello della chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, in Via dei Tribunali, a Napoli:
Il bar dove Stefano (Morra) (assieme a Debora e Tommaso) va a cercare Ludovica (Agata), la figlia scomparsa, è il Lucrezio Cafè, in Via Tito Lucrezio Caro 36, a Napoli:
L'ufficio postale dove lavora Ciriaco (Artesi) è in Via Lattanzio, a Napoli. La statua del leone (A) è rimasta, ma all'interno del cortile.
Una panoramica della strada (la scena non ha stacchi). La freccia nel fotogramma indica l'ufficio postale, fuori campo:
Qui si riconosce meglio
La fabbrica dove finiscono a lavorare i napoletani in trasferta a Milano è la Dalmine SPA in Via Einstein, a Dalmine (BG):
Lo stabilimento viene ringraziato nei titoli di coda; in ogni caso, a grandezza naturale si può percepire la scritta Dalmine sui capannoni a sinistra. L'azienda resiste
La locanda di Vito (Scotti), dove viveva Barsini (Bauchau) prima di diventare famoso è in Windward Ave, a Venice Beach, Los Angeles (California):
Quando Colombo parcheggia, oltre all'edificio A si riconosce anche quello frontale: