Conflitto finale - Film (1981)

Conflitto finale
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The final conflict
Anno: 1981
Genere: horror (colore)
Note: Sequel di "Il presagio" e "La maledizione di Damien". Seguito da "Omen IV - presagio infernale".

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Patinata e fiacchissima terza parte della trilogia iniziata cinque anni prima con IL PRESAGIO. Damien è cresciuto, ha 32 anni e medita di prendere il definitivo sopravvento sul Bene annientando il Nazareno, prossimo a rinascere nella Terra degli Angeli (l’Inghilterra). Per riuscirci si fa nominare ambasciatore americano a Londra e con l'aiuto dei soliti invertebrati accoliti decide di compiere una nuova strage degli innocenti (giusto per andare sul sicuro). Ritmato dalla tonitruante (e fastidiosamente pomposa) colonna sonora di Jerry Goldsmith, il film di Graham Baker procede sconclusionato affidandosi all'estro di Sam Neill, un Damien conciato...Leggi tutto con frangia hitleriana e dallo sguardo risoluto. Ma di fronte a un copione tanto povero di spunti c'è poco da fare: la regia stenta terribilmente a coinvolgere, i dialoghi sono tremendamente scontati. Completa il fallimento il patetico difensore della fede e della cristianità: un Rossano Brazzi imbarazzante nel ruolo di un prete che ha capito tutto e che insieme ai suoi sette fedeli (cui ha assegnato uno ciascuno i sette pugnali che Gregory Peck aveva mal utilizzato nel finale del PRESAGIO) parte da Subiaco, in Italia, per battere il nemico e salvare il Nazareno. Pochissime le scene riuscite: restano nella memoria i soliloqui di Neill col crocifisso, il suicidio dell'ambasciatore americano originario (una fucilata in faccia con litrate di sangue sulla parete) e un paio di infanticidi piuttosto sadici (spesso compiuti fuori campo, l'argomento è tabù). Finale debolissimo, in linea con resto.

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Undying 9/07/07 21:23 - 3807 commenti

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Un cast interessante, lo sviluppo di un soggetto che, a suo modo, lascia un segno del suo passaggio nel genere horror (Il Presagio): eppure qualcosa non funziona. Anzi... tutto non funziona. La storia sembra raccontata senza passione, senza interesse. Gli stimoli svaniscono come neve al sole. Sam Neill è bravo ma non può risollevare, da solo, le sorti della fiacca operazione, nata probabilmente con il solo intento di sfruttare il tema. Anche il nostro Rossano Brazzi sembra avere intuito la debolezza di un film inutile che si chiude malissimo.

Pol 16/11/07 00:22 - 589 commenti

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Ancora una volta è evidente l'imbarazzo della 20th Century Fox nel gestire l'inaspettato successo de Il presagio. Dopo un'inutile sequel si ritrova a 'dover' chiudere la saga senza averne la minima voglia (e chi ha visto gli extra del dvd avrà capito cosa intendo). Il risultato di questo disinteresse è tutto sullo schermo: Neil è forse l'unico che ci crede, ma alla fine il suo ardore stona con la piattezza di tutto il resto. E così si arriva stancamente al finale, il vero colpo di grazia.
MEMORABILE: Il dialogo tra Damien ed il crocifisso è praticamente un testo black metal: ce l'ha proprio a morte col Nazareno!

Cotola 11/02/08 23:45 - 9043 commenti

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Giunti al terzo capitolo della serie le idee, che già latitavano nel secondo, sono finite e non c’è quindi da meravigliarsi se si tocca il fondo del barile. Terrificante la sceneggiatura che raggiunge livelli di kitch e grottesco davvero notevoli nel rappresentare la lotta tra il bene ed il male che tocca apici impensabili tanto da costringere addirittura Cristo a scendere dalla croce per sconfiggere il Demonio. Ma per piacere!

Ciavazzaro 15/04/08 16:12 - 4770 commenti

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Brutto capitolo conclusivo della trilogia, con un Damien adulto ambasciatore a Londra che continua le sue malefatte, ma l'inquietudine di un tempo (vederlo da bambino come incarnazione del diavolo) è finita. La storia infatti e noiosa e ripetitiva e il protagonista non convince. Peccato per la presenza di Brazzi. Ridicolo e consolante il finale, davvero pessimo a mio avviso. Seguito da un nuovo capitolo che si può anche evitare di guardare.

Daidae 26/02/09 21:42 - 3179 commenti

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Un'idiozia. Non potevano concludere peggio (visto che il quarto capitolo è fuori argomento) la saga di Damien. Vedere il ragazzino dal volto inquietante divenire un elegantissimo e bello ambasciatore è davvero troppo. Ovviamente la paura latita, come anche l'intelligenza. Pessimo film. Un pallino.
MEMORABILE: Il dialogo col crocefisso, di rara idiozia.

Tarabas 2/05/10 15:23 - 1878 commenti

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Terza parte della lotta tra bene e male, ora che Damien è un giovanottone sano e robusto, pienamente all'opera tramite le lunghe leve del capitalismo multinazionale, per causare la rovina del mondo e preparare l'avvento della Bestia. Si salva solo Sam Neill in questo film, che procede per accumulo di fatti improbabili, limitando gli effettacci e tentando di raccordarsi alle atmosfere del capostipite. Ma c'è un limite anche alla provvidenza cinematografica. Momenti di involontario ridicolo nei soliloqui del maligno. Finale gramo.

Galbo 3/05/10 19:48 - 12392 commenti

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Nonostante la presenza di un Sam Neill sufficientemente inquietante, quasi nulla funziona nel terzo (ma non ultimo) capitolo della saga di Omen (iniziata con un film davvero riuscito). La storia potenzialmente interessante presenta una sceneggiatura lacunosa e gli attori sopo poco motivati così che l'impressione è quella di una sciatteria generale. Alla regia uno sconosciuto mestierante.

Trivex 22/11/10 14:01 - 1744 commenti

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Non poteva che esserci una fine, per chiudere la storia (per ora). Nuova evoluzione e passaggio alla fase solo consapevole, ove il mostro ha compiuto la metamorfosi per intero, dentro e fuori. Innegabilmente inferiore agli altri, non per questo si può buttare via la chiave senza attenuanti generiche. La confezione pare realizzata però per un altro film, forse per un horror stile anni 90, ci andrebbe quasi bene. Un precursore dunque? Per me solo fuori tempo e con poca fase, poco nerbo e con un finale almeno in linea col prossimo perbenismo anni 80. Due pallini.

Herrkinski 15/03/11 23:10 - 8111 commenti

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A me non è del tutto dispiaciuto, questo terzo capitolo della saga, anche se indubbiamente ha i suoi difetti, in primis una sceneggiatura che alterna momenti notevoli ad altri alquanto improbabili, nonchè un finale poco spettacolare e un po' patetico, specialmente se si considera che questo episodio dovrebbe chiudere la serie. Per fortuna l'eccellente prova di Neill, le apocalittiche musiche di Goldsmith e qualche scena di una certa crudeltà salvano largamente il prodotto. L'idea poteva essere sfruttata molto meglio, ma tant'è. Non male, dopotutto...

Pinhead80 6/04/11 10:09 - 4759 commenti

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Damien oramai è un trantaduenne ben conscio della propria natura e pronto a tutto pur di sventare la nascita del nuovo Messia. Forse della "trilogia di Damien" è il meno convincente: non tanto per la trama, quanto per le atmosfere che sono decisamente meno cupe e angoscianti. Nonostante questo lo sguardo sufficientemente spiritato di Sam Neill e la brava Harrow conferiscono lo spessore che mancava al film. Sufficiente.

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Buiomega71 24/03/11 18:24 - 2910 commenti

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Buon terzo capitolo dell'anticristo Damien, interpretato da un magnetico e notevole Sam Neill. Baker realizza un sequel interessante, tornano i rottweiler (da antologia l'inizio con l'ambasciatore che si tira una fucilata in bocca, soggiogato dallo sguardo del cane) e la saga guadagna in cattiveria (la strage dei bambini, possibili messia). I fratacchioni italiani sono improbabili, ma le loro morti sono eccellenti (su tutte quella in diretta tv) e il finale con l'avvento del bene non scade nel baracconesco. Buona chiusa di un'ottima trilogy.
MEMORABILE: Il suicidio dell'ambasciatore; le riunioni di Damien con i suoi accoliti; la caccia alla volpe.

Tigrero 10/12/12 14:45 - 8 commenti

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Proprio come il diavolo, anche questo film non è così brutto come lo si dipinge. Certo, il finale è imbarazzante e i tentativi di omicidio da parte dei monaci italiani sono in buona parte ridicoli. Rimane una regia anonima ma professionale, un ottimo Sam Neill e qualche sequenza riuscita, come il suicidio dell'ambasciatore.

Jurgen77 13/02/13 13:38 - 629 commenti

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Terzo e ultimo episodio ufficiale della saga del Presagio. Ci sono manchevolezze e a volte episodi "ridicoli", ma Neill è comunque perfetto nei panni dell'anticristo e superbi sono i monologhi tra lui e il "Nazareno". Finale epico e visionario al tempo stesso. Inferiore al primo capitolo, ma comunque gradevole.

Rigoletto 14/10/13 17:40 - 1786 commenti

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Nettamente inferiore rispetto ai precedenti, dà la sensazione che la montagna abbia davvero partorito il topolino; passi per i primi due film i cui finali erano giustamente attendisti, ma in questo si sarebbe dovuta raggiungere l'apoteosi, a maggior ragione considerando il fatto che, essendo un film un po' fiacco e con non pochi punti morti, un grande finale avrebbe potuto e dovuto salvare il film e chiudere l'intera trilogia in maniera trionfale. **

Luchi78 19/02/14 18:21 - 1521 commenti

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Inizia bene, tentenna nello sviluppo per poi concludersi con un finale a dir poco pacchiano. Film presuntuoso, almeno nel leggere le intenzioni del regista di voler proporre in maniera siffatta una sceneggiatura assurda e barocca allo stesso tempo. Neill funziona nel suo ruolo, ma gli altri interpreti vengono sempre meno. Quando l'adunata delle forze del male si concretizza in un'ebetita folla oceanica si capisce che il film non si riprenderà più.

Myvincent 29/03/15 08:07 - 3741 commenti

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Damien è cresciuto e occupa un posto di gran rilievo nella società, contrastando l'avvento del nuovo Cristo e improvvisandosi perfino neo-Erode. Le esagerazioni narrative allontanano quel clima realistico, tanto inquietante, della prima opera, controbilanciate dalle suggestive riprese in alcuni bei luoghi italiani. Rimane un insano sottofondo che continua a dare quella tipica impronta "malefica" alla pellicola.

Minitina80 3/05/16 17:40 - 2984 commenti

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Difficile completare una trilogia in maniera dignitosa e, infatti, anche in questo caso ci si trova di fronte a una pellicola priva di grande significato. L’inizio lasciava sperare qualcosa di diverso, ma è solo una mera illusione perché il conflitto tra Damien e i suoi avversari rasenta spesso la baracconata; l’epilogo poi è alquanto sbrigativo e ridicolo. Restano in piedi la colonna sonora e un impianto visivo che non trascende mai. Nel complesso si può evitare senza troppi pensieri.
MEMORABILE: Il suicidio dell’ambasciatore.

Pesten 19/09/18 08:33 - 790 commenti

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Poteva essere il capitolo più interessante a livello sociopolitico, essendo ambientato al tempo del Damien adulto e già ampiamente addentrato nelle alte sfere. Invece regia e sceneggiatura toccano l'argomento solo di striscio, virando quasi completamente su una storia di pseudo satanismo e sette sataniche, perdendo così quell'aura di maligno che era comunque presente anche nel capitolo precedente. Neill nei panni di Damien non spaventa, neanche quando si chiude in soffitta e parla direttamente col diavolo in persona. Decisamente scialbo.

Anthonyvm 4/01/19 19:33 - 5689 commenti

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Per essere il seguito di un sequel già di per sé non eccellente, questo terzo capitolo della saga di Damien si discosta in maniera sufficientemente intelligente dai predecessori. Damien è cresciuto e deve fermare l'avvento del nuovo Messia, mentre un gruppo di religiosi attenta alla sua vita. Il gioco si fa un po' ridondante, ma alcune sequenze (soprattutto nella seconda parte) meritano, soprattutto il massacro degli innocenti ordito da Damien, con giochi di montaggio che ricordano Il padrino. Il finale purtroppo crolla nel risibile. Peccato.
MEMORABILE: Le musiche di Goldsmith; Sam Neill nei panni di Damien; La caccia alla volpe.

Hackett 25/03/20 12:17 - 1867 commenti

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Più debole dei due precedenti capitoli, questo punto di non ritorno della saga demoniaca sull'anticristo ha al suo attivo la glaciale faccia di Sam Neill a tratteggiare degnamente la malvagità e la determinazione di un Damien ormai adulto e al potere. Alcuni buoni momenti, sceneggiatura intrigante che prosegue degnamente la vicenda. Resta un po' piatta la regia, che al confronto con i capitoli precedenti non spicca il volo.

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Claudius 4/07/20 09:32 - 543 commenti

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Terzo capitolo (il peggiore della serie) affidato a un regista poco incisivo (si respira aria da tv movie e non è un complimento). Il cast è accettabile (bravo Neill), ma il tema inizia a mostrare la corda. Malgrado qualche scena salvabile (l'ambasciatore che si spara in bocca, la mano insanguinata) rimane veramente poco e il finale affossa il tutto. Da vedere per completezza, ma si può benissimo perdere.

Siska80 12/07/20 17:11 - 3792 commenti

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L'idea di una seconda strage degli innocenti è buona, la recitazione di Sam Neill convincente, la scena iniziale con i rottweiler particolarmente riuscita; purtroppo, tuttavia, il ritmo è fiacco, la sceneggiatura piena di buchi, la regia piuttosto anonima e la relazione tra Damien e la giornalista, più che risultare torbida e intrigante, è prevedibile e persino fuori luogo (dato il coinvolgimento emotivo di lei siamo ai limiti di una grottesca love story dark). Finale coerente, ma esiste anche un seguito.

Pumpkh75 7/08/20 16:29 - 1749 commenti

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Pomposo il film e pomposi tutti (Sam Neill, Brazzi e la soundtrack di Goldsmith), ma per essere una saga dove non c’è più nulla da svelare lo spettacolo diabolico funge discretamente e il morigerato Baker con casualità provvidenziale gira squarci anglosassoni e delitti di impatto che instillano qualche brivido. Inquietante e azzeccato il parallelismo con la strage di Erode, sottotono un finale misero rispetto alla solennità che il resto del film ci aveva giurato. A conti fatti, non disonora il resto della serie.

Il ferrini 19/08/21 19:55 - 2358 commenti

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Sam Neill nei suoi monologhi con Cristo è davvero potente, purtroppo però la sceneggiatura è scarsa rispetto al primo e al secondo film. Qui Damien, ormai quasi 33enne - e non è un caso - si ritrova alle prese nientemeno che con il "secondo avvento", un neonato da uccidere prima che quest'ultimo uccida lui (come non ci è dato saperlo). In funzione di questo si trasforma in novello Erode e fa sterminare decine di bambini (tutto fuori campo, sebbene una "trasformazione in culla" sia piuttosto inquietante). La banda di frati coi famosi 7 pugnali è deboluccia, così come il finale. Bah.

Jena 21/08/21 18:25 - 1555 commenti

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Mediocre conclusione di una grande saga. Si tenta di volare altissimo con Damien, ora magnate dell'alta finanza, che cerca di impedire addirittura il secondo Avvento del Cristo sulla Terra (!). Si cade spesso nel ridicolo: il "commando" di frattacchioni italici armati coi pugnali di Bugenhagen ma quasi fantozziani, la nuova strage degli innocenti, l'improbabilissimo abate di Brazzi. Ma il top è il finale mistico - religioso da far impallidire Radio Maria. Regia fiacca, anche le musiche di Goldsmith deludono. Si salvano solo il bravo Neill e l'idea del Cristo crocifisso al contrario.
MEMORABILE: La morte dell'ambasciatore che si spara in bocca; L'assurdo bumping jumping del frate assassino; I colloqui di Damien col Cristo in croce.

Teddy 12/06/22 01:48 - 825 commenti

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Baker cammina su un terreno rovente infestando il suo film di scene madri, l’atmosfera è tipicamente ferina e il conflitto morale (l’infanticidio) è orchestrato con un minimalismo arguto. Tornano comunque le elucubrazioni evangeliche del capostipite mentre gli scenari si tingono di improvvisi e inaspettati squarci gotici. Sufficientemente diabolico Sam Neill.

Nick franc 13/06/22 23:46 - 515 commenti

I gusti di Nick franc

Al terzo capitolo le avventure di Damien mostrano la corda ma non affondano completamente, nonostante un evidente calo di ispirazione: ci sono un paio di sequenze di morte ben orchestrate e la bella OST di Goldsmith (usata però in modo invadente), ma il film è penalizzato da una sceneggiatura ridicola e artificiosa, personaggi assurdi (i frati sembrano una congrega di rimbambiti) e un finale tirato via di rara bruttezza. Neill dimostra di avere talento anche quando si lancia in deliranti monologhi con il crocifisso mentre Brazzi sembra capitato sul set per caso.
MEMORABILE: L'elaborato suicidio dell'ambasciatore; La caccia alla volpe.
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  • Curiosità Ciavazzaro • 11/04/09 11:55
    Scrivano - 5591 interventi
    * La scena finale nella vecchia chiesa fu molto difficoltosa da girare: il generatore elettrico principale si ruppe (ci fu anche un piccolo incendio) e la scena fu girata solamente grazie ai generatori di riserva.

    * Per la regia venne considerato anche Richard Donner.

    Fonte: Imdb
  • Curiosità Buiomega71 • 25/09/14 10:22
    Consigliere - 25998 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (Ciclo: "La trilogia del presagio", 2 Dicembre 1985) di Conflitto finale

  • Curiosità Zender • 10/05/17 18:09
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Discussione Ciavazzaro • 27/07/19 00:39
    Scrivano - 5591 interventi
    Ora che ho rivisto la trilogia (il quarto capitolo è una cosa a sè che proprio non considero), come prima cosa devo dire che ha mantenuto inalterata tutta l'inquietudine della mia prima visione della saga anni fà.

    Questo terzo capitolo non era nella disponibilità Mediaset, e così quando scoprì che non sarebbe stato tramesso dopo la grande emozione dei primi due capitoli mi sentì defraudato, fortunatamente in quei giorni una videoteca mi aiuto a trovare il terzo capitolo e chiudere la saga !

    Questo terzo capitolo dopo la visione di oggi l'ho rivalutato.
    Non ha l'inquietudine e il senso di paranoia dei primi due capitoli, ma non è male, ed è una buona chiusa per la serie.

    Ecco l'unica cosa che mi è rimasta indigesta è la stupidità dei vari monaci e le loro morti che manco Willy il Coyote (anche se la morte nello studio televisivo è da antologia).

    Per il resto invece l'ho rivalutato e molto.

    Sam Neill è notevolissimo (anche se però il miglior Damien per me rimane quello del secondo capitolo), brava anche la Harrow eroina femminile e

    SPOILER

    Giustiziera di Damien nel finale


    FINE SPOILER

    Anche Rossano Brazzi (che si autodoppia) che nella prima visione ricordavo un pò legnoso, invece non è affatto male.
    Mancano nel cast vecchie glorie come nel capitolo precedente, ma abbiamo bravissimi caratteristi.
    Il mitico Don Gordon (vittima colombiana tra le valanghe di film fatti) collaboratore di Damien e Mason Adams nei panni del presidente usa.

    Il personaggio di Damien ormai totalmente diabolico, continua a essere curato sul versante psicologico (belli i dialoghi nella soffitta).
    Anche la Harrow eroina non è da meno,avrebbe persino meritato qualche scena in più.


    Tra le scene più inquietanti voglio citare anche quella post caccia alla volpe con

    SPOILER

    L'iniziazione del figlio della Harrow col sangue, quei due sguardi, lui che si offre, la madre che guarda e forse già capisce, scena da brividi.

    FINE SPOILER

    Sul versante crudeltà forse meno sangue, ma la crudeltà invece aumenta e di parecchio.

    La morte dell'ambasciatore poi vabbè è quasi scontata da citare.

    Molto bello il finale in quella ambientazione tremendamente evocativa.

    Cambierò il commento prossimamente, rivalutazione assoluta.
  • Discussione Rebis • 27/07/19 02:46
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Mai completata la saga, sono fermo al secondo da anni... Prima o poi verrà il momento e metterò in coda pure il quarto :)
  • Discussione Buiomega71 • 27/07/19 10:03
    Consigliere - 25998 interventi
    Come la saga dell'Esorcista, anche quella di The Omen è, per quanto mi concerne, un fiore all'occhiello.

    A parte il bruttissimo quarto capitolo (che le si dà il beneficio del dubbio perchè prettamente televisivo), oltre al caposaldo donneriano, è punta di diamante l'adolescenza di Damien al campus militare (Omen incontra Taps), dove Don Taylor (fautore del miglior sequel della saga delle fantascimmie) non lesina corvi assassini (che prendono il posto dei minacciosi rottweiler), dottori tranciati in due e una sequenza agghiacciante (in tutti i sensi) che verrà riprese da Cronenberg nella Zona morta, così come la sua ascesa alla presidenza degli stati uniti, tra adepti devoti, strage degli innocenti, cacce alle volpi e primitive ritualità, fucilate in bocca e cervella che saltano, il ghigno malefico di Sam Neil, la venuta del Nazareno sulla terra e la regia fosca e tenebrosa dell'autore di Impulse. Un pò ridicoli i fratacchioni alla Van Helsing (destinati a fare una brutta fine, come è prassi della serie), ma è peccato veniale per un degno terzo capitolo che và a chiudere una trilogia tra le migliori mai girate in campo di satanasso.

    E, a conti fatti, nemmeno malaccio il remake mooriano.
    Ultima modifica: 27/07/19 12:09 da Buiomega71
  • Discussione Raremirko • 29/07/19 00:00
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Come la saga dell'Esorcista, anche quella di The Omen è, per quanto mi concerne, un fiore all'occhiello.

    A parte il bruttissimo quarto capitolo (che le si dà il beneficio del dubbio perchè prettamente televisivo), oltre al caposaldo donneriano, è punta di diamante l'adolescenza di Damien al campus militare (Omen incontra Taps), dove Don Taylor (fautore del miglior sequel della saga delle fantascimmie) non lesina corvi assassini (che prendono il posto dei minacciosi rottweiler), dottori tranciati in due e una sequenza agghiacciante (in tutti i sensi) che verrà riprese da Cronenberg nella Zona morta, così come la sua ascesa alla presidenza degli stati uniti, tra adepti devoti, strage degli innocenti, cacce alle volpi e primitive ritualità, fucilate in bocca e cervella che saltano, il ghigno malefico di Sam Neil, la venuta del Nazareno sulla terra e la regia fosca e tenebrosa dell'autore di Impulse. Un pò ridicoli i fratacchioni alla Van Helsing (destinati a fare una brutta fine, come è prassi della serie), ma è peccato veniale per un degno terzo capitolo che và a chiudere una trilogia tra le migliori mai girate in campo di satanasso.

    E, a conti fatti, nemmeno malaccio il remake mooriano.




    Il quarto televisivo è bruttarello; Neill ha proprio il viso che buca lo schermo e per fortuna lavora ancora.
  • Discussione Darkknight • 26/03/20 15:34
    Magazziniere - 154 interventi
    @Ciavazzaro, eppure ricordo un passaggio in seconda serata su Rete 4 negli anni '90.
  • Discussione Zender • 26/03/20 17:31
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Scusate eh, c'è tanto di flanetto buiesco in curiosità... L'han dato eccome su Mediaset.
  • Discussione Ciavazzaro • 26/03/20 23:21
    Scrivano - 5591 interventi
    Grazie dell'informazione.
    Chissà come mai quando li registrai nel 2003, questo non lo mandarono in onda...
    Forse non avevano più i diritti.
    Fortunatamente la videoteca di fiducia lo aveva, quindi potei vedermi la saga completa !